Se c’è una cosa che gli autori di questa serie tv sanno far bene sono i cliffhanger: strategici colpi di scena, strategicamente piazzati sul finale di episodio. Il risultato è ovviamente quello per cui loro, machiavelliche menti masochistiche (spesso geniali), lavorano molto accuratamente, sperando di lasciarci a bocca aperta e con l’ansia di vedere cosa accadrà nella puntata successiva. Anche questa volta direi che hanno fatto centro. Infatti, complice l’ormai antipatica Laurel, il Vigilante si ritrova circondato da decine di uomini armati e con tanti puntini rossi sul petto; ci troviamo di fronte ad un errore di Oliver causato dal suo cuore e dal suo desiderio, in fondo, di non apparire agli occhi della sua Laurel come un assassino. Ovviamente siamo solo alla seconda puntata, e quindi direi che alla fine in qualche modo Green Arrow fuggirà dalle mani della giustizia.
Una delle cose che a volte ci fa arrabbiare quando seguiamo una serie tv, è la stupidità dei personaggi che troppo spesso si trovano a vestire i panni di emeriti idioti fautori di scelte stupide; questa volta non è così, e nonostante vogliamo Oliver sano e salvo, vediamo finalmente un personaggio che fa scelte intelligenti: si becca il premio “finalmente una scelta intelligente”, proprio Laurel, al contrario di Oliver che si è lasciato guidare dai sentimenti.
Per quanto riguarda Katie Cassidy ci tocca, purtroppo, fare una piccola critica. Quest’attrice si sposa perfettamente con i ruoli d’azione, quando si è trattato di fare a botte si è dimostrata spigliata e naturale, le pecche le possiamo notare quando di tratta di mettere in scena momenti drammatici. Troppo spesso le sue lacrime e il suo malessere appaiono forzati fino a non toccare la nostra sensibilità, e malgrado tutto, questo fa capire quando solo la bellezza (dote che non le manca) non basti a sopperire ad alcune mancanze.
Parlando del personaggio invece, il profilo che gli autori vanno disegnando è privo di continuità e di coerenza, e nonostante il cambiamento sia un chiaro risultato dell’elaborazione del lutto, e quindi in parte comprensibile, dall’altra parte il suo atteggiamento sembra essere leggermente egoistico. Da paladina della giustizia e difensora dei poveri, è passata ad atteggiarsi a paladina a capo della crociata per la cattura del Vigilante, arrivando ad ammettere di essere interessata a catturare solo lui. Chissà come andrà a finire, intanto non possiamo non notare come il suo atteggiamento puzzi di “vendetta in nome di Tommy”.
Altrove invece continuiamo ad apprezzare la crescita di Thea che cerca di gestire al meglio la sua relazione con Roy, che nel frattempo continua a cercare di aiutare le Glades e che finisce con il ritrovarsi con un compito affidatagli da Green Arrow.
C’era una volta una lista di nomi, ora quella lista non c’è più ma per Oliver ci sono vecchi nemici da affrontare, questa volta però l’affascinante China White si fa affiancare da un moderno Wolverine dotato di taglienti artigli affilati, ma ovviamente non c’è storia e nonostante i vari colpi subiti, Green Arrow riesce a completare la sua missione, ovviamente anche grazie a Diggle.
Il tema principale della puntata riguarda la difficoltà di Oliver, che deve combattere contro i cattivi e contro l’opinione pubblica, di Diggle, che nasconde la fine della sua storia, e di Felicity, che non vorrebbe apparire come una semplice segretaria, di gestire la loro doppia identità. Nel frattempo l’affiatamento fra questi tre personaggi è diventato solido e stabile, e oltre alla comune missione hanno dato vita ad un vero rapporto umano e d’amicizia.
Sul fronte flashback isolani, si continua a scoprire sempre di più su quello che accadde sull’isola purgatorio, anche se da quello che abbiamo visto da scoprire c’è ancora molto.
Insomma, seconda puntata e secondo successo, ormai Arrow è diventato sinonimo di qualità e i cambiamenti di questa nuova stagione e l’aver mischiato nuovamente le carte in tavola, offrono l’opportunità di vedere cose interessanti.
- Felicity e il suo parlare troppo: creare battutine a doppio senso senza neanche accorgersene la rende adorabile.
- I flashback di quel che accadde sull’isola si fanno sempre più interessanti, e non possiamo non continuare a ribadire come questa sia una delle componenti vincenti di questa serie tv.
- Laurel arriva a tanto così dal catturare il Vigilante.
- Il cliffhanger finale.
- China White fuori gioco.
- Il rapporto che si è creato tra Oliver – Felicity – Diggle.
- Laurel e il suo sentirsi in colpa per quello che è accaduto a Tommy; il problema è che nella sua elaborazione del lutto c’è il suo voler dare la colpa a tutti i costi al Vigilante.
Continua riscuotendo successo la seconda stagione di questa serie tv, che più andiamo avanti e più continua a confermarsi un prodotto di qualità che possiede una buona dose di ogni cosa. Combattimenti, analisi dei personaggi, un pizzico di sentimentalismo e una buona trama fanno di Arrow uno show da seguire e a cui potersi appassionare, sia che siate fans del suo corrispettivo fumettistico o meno.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.