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Arrow 5×10 – Who Are You?TEMPO DI LETTURA 4 min

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Numerose volte ci siamo lamentati amaramente per come Arrow trattasse diverse storyline con un’ingente dose di superficialità, spalancando di conseguenza le porte di casa a un trash senza limiti, volgare, grezzo, di certo un po’ banale. Poi, all’improvviso, la luce. La rivelazione. Dopo un midseason tutto sommato neanche così inguardabile, ecco arrivare “Who Are You?” a farci capire come, in realtà, il problema sia diverso.
Si prenda come esempio generale la protagonista indiscussa dell’episodio, Laurel Lance, reintrodotta nello scorso appuntamento e portatrice di un grossissimo punto di domanda sulla verosimiglianza che in molti augurano al serial di adottare. Il ritorno di Katie Cassidy necessariamente doveva portare con se una dose di perplessità sull’andazzo che Arrow stessa avesse voluto adottare: un altro Pozzo di Lazzaro? Un viaggio nel tempo? L’utilizzo da parte delle Leggende della Lancia del Destino? Mah.
Fortunatamente niente di tutto questo. Si ricorre piuttosto a uno dei metaumani di Terra-2 (leggete L’Angolo del Nerd qui sotto per maggiori informazioni), infondendo una tacita speranza nello spettatore attento e curioso. Potenzialmente questa poteva essere una delle idee meglio riuscite, se non dell’intera serie, quantomeno delle ultime due-tre stagioni. In un momento di grandissima difficoltà, dopo essersi macchiato di sangue innocente, quale terribile colpo sarebbe stato per Oliver l’incontro con una persona che porta sì il volto dell’amata defunta, ma dall’animo crudele e disinteressato? Il disagio e la tragedia delle parti che si poteva inscenare avrebbero dato quel mordente in più al respiro dark della serie, alimentandolo e rendendolo molto più che una semplice dichiarazione di intenti, ma esplicito e reale, sofferto.
Perché tutto ciò non è successo? La colpa non può essere esclusivamente degli autori, a questo punto è evidente. Il sospetto che inizia ad aleggiare, puntata dopo puntata, è che il tutto sia originato da un problema di cast. Davvero a cinque anni dall’inizio di quest’avventura ancora qualcuno ritiene Stephen Amell e la Cassidy in grado di mettere in mostra un dramma psicologico del genere? Si è ovviamente nel campo della pura speculazione, ma da quanto ci è dato modo di vedere poi nei quaranta minuti che finiscono su schermo, questo è una considerazione da ricordare plausibilmente. Se nonostante un cliffhanger (lo ripetiamo) estremamente promettente, il risultato è la riproposizione di un trito e ritrito triangolo di interazione tra Oliver, Felicity e Laurel, allora forse bisogna abbassare definitivamente le aspettative per questa improbabile accozzaglia di attori con la stessa monoespressività di un cane bastonato (e a tratti anche isterico, nel caso delle bionde del team).
Nonostante a più riprese si invochi durante i dialoghi di “Who Are You?” una certa oscurità comune, a questo punto, nella stragrande maggioranza di chi transita da Star City, il risultato è quello di personaggi continuamente macchiettizzati – persino i tre character più recenti, le reclute, soffrono di questo meccanismo, diventando improvvisamente nulla più che un ebreo, un omosessuale e un teppista di strada – e incatenati alle loro maschere: dalla già citata hacker che ha un modo, evidentemente, tutto suo di processare un lutto così doloroso, al compianto John Diggle che ormai raccoglie giusto qualche manciata di secondi per una storyline che ancora non possiamo dire interessante (anche se Chase potrebbe risollevarla vertiginosamente). I personaggi di Arrow sono diventati (e non tutto d’un tratto) completamente definiti attraverso categorie imprescindibili che, se forse permettono il proseguo della narrazione, congelano di certo l’attenzione degli spettatori, impedendone in toto immedesimazione e partecipazione.

 

 

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELDMarvel’s Agent CarterGotham e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.
  1. La controparte malvagia di Black Canary compare per la prima volta in un episodio di The Flash intitolato “Invincibile“.
  2. Wild Dog sfotte Black Siren chiamandola “Trinity” in riferimento alla protagonista femminile della trilogia di Matrix.
  3. Quando Black Siren sta parlando con Freccia Verde prima di essere stupidamente liberata da Felicity, la villain dice queste parole: “Once you let the darkness inside it never comes out“. Sono le stesse parole che la Cacciatrice/Helena Bertelli disse a Laurel Lance di Terra-1 nell’episodio “Birds Of Prey“.
  4. Quando Curtis sta spiegando a Wild Dog le dinamiche di Terra-2, interrompe la sua spiegazione chiedendosi se sull’altra Terra sia etero. È un riferimento alla sua controparte cartacea, Michael Holt, che è appunto etero.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La distruzione dell’orribile statua di Black Canary sperando non ne costruiscano un’altra
  • Il procuratore Chase
  • La svolta nei flashback!
  • I restanti 39 minuti circa

 

Si vuole salvare il salvabile? Allora teniamo i flashback di un giovane miliardario che vaga tra un’isola sperduta e la Russia. Teniamo anche una Thea Queen vicesindaco (anche se non si vede) e un Adrian Chase procuratore distrettuale. CBS ecco pronto per te un legal drama nuovo di zecca.
Ad Arrow nel frattempo di “super” non è rimasto quasi niente…

 

What We Leave Behind 5×09 1.94 milioni – 0.7 rating
Who Are You? 5×10 1.68 milioni – 0.6 rating

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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