Con “Best Of The Best” si conclude il primo ciclo di episodi che volgerà al termine la lunga epopea di Cobra Kai, prima di approdare sul grande schermo portando con sé (o forse no) l’eredità della nuova linfa donata negli ultimi anni al franchise di Karate Kid dallo show incentrato sul dojo di Johnny Lawrence.
Era prevedibile che in queste cinque puntate si sarebbe assistito solo alla preparazione del Sekai Taikai, per poi vederlo effettivamente nei prossimi mesi, e questo non può che lasciare dell’amaro in bocca allo spettatore.
Seppur l’ultimo di questo primo blocco di episodi sia senza dubbio il migliore tra i cinque, la sensazione è di aver assistito a una sorta di assaggio, un “road to…“, tipo quei fumetti che escono per preparare all’effettivo arrivo di un prodotto. Non è che non succeda proprio niente niente, sia chiaro. Tuttavia qualsiasi cosa accada avrà un effettivo riscontro, o se ne potranno vedere le conseguenze, solo nei prossimi mesi, in una specie di coito interrotto di arti marziali.
DRAMMA
Cobra Kai ricorda che quando vuole sa andare oltre le scazzottate sopra le righe, le figure barbine Johnny e il bigottismo di Daniel, sapendo portare anche del sano dramma in un prodotto pensato per i vecchi fan di Karate Kid, ma palesemente rivolto alle nuove generazioni, con la speranza di reclutare nuova carne fresca nel fandom. Il dramma riesce infatti a dare una parvenza di serietà al tutto, prendendo ogni tanto una pausa dalle arti marziali per riflettere su qualcosa di più importante del vincere un torneo.
Ecco che infatti il primo grande plot twist di questa stagione finale arriva con la morte della madre di Tory. Un personaggio storicamente fragile e che ha aiutato a plasmare il character di Peyton List nelle fiamme delle difficoltà. Tory è infatti una ragazza che ha imparato a stare al mondo da sola, lottando con unghie e artigli per difendere sé stessa e la sua madre malata. Un perfetto contenitore di rabbia per ricavarne la combattente perfetta, il terreno più fertile possibile per far sbocciare i semi dell’odio del Cobra Kai.
Grace Nichols: “Why do they need a prince to fight for them? How about the queen and the mermaid princess learn to fight for themselves?“
RIVALITÀ
Ciò che ancora fa storcere un po’ il naso, sempre oltre alla discutibile strategia distributiva di Netflix, è l’evoluzione del rapporto tra Johnny e Daniel. Giunti a questo punto sembra palese l’intento degli autori di rendere i due amici solo eventualmente nel finale di serie, come fosse un punto d’arrivo per i due personaggi. Probabilmente Hurwitz e gli altri non hanno idea di come tessere le trame senza quel sano conflitto Lawrence-LaRusso che caratterizza il franchise intero di Karate Kid, nonostante Johnny si sia ormai lavato le mani del Cobra Kai.
Guardando invece i più giovani, sembrano rispuntare fuori alcune vecchie rivalità, però con sfumature totalmente differenti. Miguel e Robby lottano per la fascia da capitano del Miyagi-Do al Sekai Taikai, ma non sembra esserci alcun sentimento negativo in quella che ora è diventata un’ottima rivalità sportiva tra amici che si contendono il ruolo di campione. Resta da vedere se anche la pressione effettiva del torneo non inquinerà questo equilibrio costruito, e che invece Johnny e Danny proprio non sembrano capaci di instaurare.
KARATE
Il motivo principale per guardare Cobra Kai rimane sempre e solo vedere un po’ di arti marziali, con i loro protagonisti che se le danno di santa ragione con un po’ di musica rock in sottofondo.
Da questo punto di vista “Best Of The Best” non delude, regalando i combattimenti meglio coreografati di questo blocco di episodi. Certamente è solo un assaggio dei combattimenti emozionanti che verranno con il Sekai Taikai, e questo non fa che aumentare la sofferenza dello spettatore che ora dovrà attendere fino al 15 novembre per andare oltre l’antipasto. A ciò si aggiunge anche una connessione col solito maestro Miyagi, che quindi rilancia in tutto e per tutto le aspettative verso ciò che il torneo ha in serbo per Daniel e il Miyagi-Do.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Si chiude così questo primo ciclo non proprio esaltante di episodi che ha le sembianze di un semplice antipasto per l’ultima stagione di Cobra Kai, che in realtà entrerà nel vivo solo a novembre, con l’inizio del tanto atteso Sekai Taikai.
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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.