“How To Bandage A Wound” è l’episodio con cui Evil fa il suo ultimo giro di boa visto che la stagione finale è composta da 14 puntate. Non sorprende quindi come certe situazioni si accentuino (Leland vs Sheryl), anche se c’è ancora molto da sviscerare in soli sette episodi. Bisogna dare atto agli autori che la serie – e anche la stagione – non abbia accusato troppi colpi nel corso degli anni, riuscendo a mantenere alta la tensione della serie pur con molte domande ancora senza risposta.
Questo episodio riesce a bilanciare sapientemente momenti di grande impatto visivo con trame intriganti (vedasi il demone Lou e Sister Andrea), sebbene non manchino elementi che mettono a dura prova la sospensione dell’incredulità dello spettatore e, sfortunatamente, minano anche il voto finale che poteva essere serenamente più alto.
Il caso del giorno, che coinvolge un macchinista che vede i fantasmi di persone suicidatesi sui binari del treno è particolarmente interessante e ben sviluppato oltre che, molto probabilmente, basato su storie vere. A interpretare il macchinista c’è poi una figura nota per il ruolo di Jimmy in Yellowstone, ovvero Jefferson White, ottimo nell’aggiungere una dimensione umana alla trama dell’episodio.
HO UN BUCO NEL MURO CHE PORTA ALL’INFERNO
Uno degli aspetti più discutibili di “How To Bandage A Wound” è la scoperta di un demone Lou, che vive in una galleria sotterranea accessibile dal seminterrato di casa di Kristen. Sister Andrea si ritrova a interagire con questo demone, in una serie di scene che cercano di essere inquietanti ma che finiscono per risultare parzialmente ridicole a causa della spiegazione fornita da Kristen per la presenza della galleria.
Il buco nel seminterrato che dà accesso alla galleria è descritto come una cosa che esiste “da anni” e che non è stata mai riparata perché la società incaricata di coprire il buco è fallita. Una spiegazione che è a dir poco risibile e mina pesantemente la credibilità della sceneggiatura, soprattutto considerando tutti i problemi che ci sono stati in passato tra fantasmi, demoni e Leland. È difficile immaginare che un buco di queste dimensioni possa passare inosservato per così tanto tempo, ed è ancor più difficile accettare che non sia mai stato sistemato per ragioni così deboli, così come, tra le altre cose, è assurdo constatare che le figlie non siano mai andate nel seminterrato in tutti questi anni.
Questo elemento della trama, pur essendo fondamentale per lo sviluppo dell’episodio, appare forzato e poco realistico, creando un enorme buco nella narrazione. In tutto ciò la connessione diretta tra il demone Lou e la casa di Kristen è una svolta non necessaria ma piacevolissima che arricchisce la narrativa e collega in modo intelligente le diverse storyline. Quindi, perlomeno, non è stata un’aggiunta negativa.
SHERYL VS LELAND
Passando a un aspetto molto più positivo, la scena iniziale riprende esattamente dal cliffhanger con cui era terminata la puntata precedente, con Leland colto di sorpresa da Sheryl pronta ad ucciderlo. Questa sequenza è realizzata in modo eccellente, vuoi perchè non ci si aspettava tutta questa audacia, vuoi perchè offre alcuni momenti di adrenalina pura.
Le varie pugnalate che i due si infliggono a vicenda sono visivamente molto truculente e vivide, aggiungendo un tocco di brutalità che sottolinea la pericolosità dei personaggi coinvolti, anche se si potrebbe argomentare che queste scene siano leggermente “too much” dal punto di vista della credibilità. L’intensità e la violenza delle pugnalate – pur essendo d’effetto – sfiorano il limite dell’inverosimile, rischiando di alienare lo spettatore che cerca un minimo di realismo anche in un contesto sovrannaturale. Magari sarebbe stato meglio evitare un Leland che si occupa di cercare di far smettere di piangere l’Anticristo subito dopo essere stato pugnalato più e più volte.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
“How To Bandage A Wound” è un episodio di Evil che, nonostante alcune notevoli carenze di realismo, riesce a sorprendere lo spettatore grazie a un paio di svolte nella trama che non ci si aspettava. Le interazioni tra Sister Andrea e il demone Lou sono affascinanti ma minate da una spiegazione poco credibile. D’altro canto, la scena iniziale con Leland e Sheryl ha un enorme impatto sia emotivo che visivo.
Un episodio che, nel complesso, riesce a preparare il terreno per il finale di stagione, pur con qualche inciampo lungo la strada.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
3.7
Nessun voto per ora
Tags:
Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.