Torna dunque il Sekai Taikai, stavolta direttamente nella Valley, per dare il giusto finale a Cobra Kai. Uno show che, partito come prodotto di nicchia e guilty pleasure per tutti gli appassionati della saga di Karate Kid, si è ben presto trasformato in un franchise a sé, con tutti i pregi e di difetti che una tale evoluzione comporta. E che ora, nella sua stagione finale, fa i conti soprattutto con sé stesso e con quella eredità che si porta addosso.
Così risulta “Skeletons“, una puntata che, di certo, non sarebbe potuta esistere senza tale lore. E che ridà finalmente vita alla trama orizzontale dandole la giusta dose di adrenalina. Rimane certamente anche un certo ritmo narrativo alquanto schizofrenico, ma tutto sommato il risultato finale è più che godibile. Con dei momenti veramente forti che non possono lasciare indifferente lo spettatore, storico e non, della serie.
FINALMENTE IL “REMATCH”!
Ovviamente fulcro di tutto l’episodio è il torneo Sekai Taikai, che fin da subito viene presentato come un “remake” dell’All Valley. Ed è questa un po’ una forzatura considerando come viene presentato, con tanto di special televisivo con le interviste ai vari maestri. Un’importanza abbastanza pompata per quello che, di fatto, è rimasto un torneo a tre squadre che serve unicamente a far sfidare i principali protagonisti. Ma anche questo, d’altronde, rientra nella sospensione dell’incredulità che caratterizza lo show. Tolto dunque l’effetto cringe, non si può non notare come l’intera sequenza riprenda, in tutto e per tutto, il primo film della saga, chiudendo così un cerchio ideale che lo spettatore attendeva da tempo.
Con la differenza che gli autori riescono comunque a ri-attualizzare le tematiche del film del 1984 in una maniera decisamente impeccabile. Lo scontro fra Robby (Tanner Buchanan) e Axel (Patrick Luwis) si conclude, infatti, con l’infortunio dell’atleta del Miyagi-do in maniera scorretta. A questo punto lo spettatore si sarebbe potuto aspettare un “espediente magico” per fargli guarire la ferita e una nuova “tecnica della gru” per coronare il match. Ma gli autori decidono di far fare a Robby (e, di riflesso, ai suoi sensei-genitori) un ulteriore salto di qualità, accettando semplicemente la sconfitta (seppur controversa), rinsaldando piuttosto i loro rapporti umani.
Si tratta di una risoluzione per nulla scontata, considerando la natura della serie, ma più che giusta per i valori e per il percorso evolutivo dei personaggi.
LO SFOGO DI JOHNNY
Così Cobra Kai mostra la maturazione finale dei protagonisti. E, soprattutto, per quanto riguarda i sensei. Daniel-san riesce finalmente a fare pace con il fantasma del maestro Miyagi (anche se con una sequenza onirica e un deepfake orribile che si sarebbero potuti tranquillamente evitare) e accetta anche la decisione di Sam (Mary Mouser) di levarsi dalle palle trovare una propria strada, anche al di fuori del dojo.
Ma il culmine della puntata è certamente l’incontro fra Johnny e Kreese, in una scena estremamente serrata e toccante in cui il primo riesce finalmente a sfogare, davanti all’ex sensei, tutta la rabbia e la frustrazione tenute dentro per quarant’anni. Si può tranquillamente affermare che tale scena rappresenti la miglior prova attoriale di William Zabka (che, sarebbe bene ribadirlo, è il vero protagonista dello show), visibilmente in parte e tutt’uno con il proprio character.
Ed è, in effetti, questo il vero finale di Cobra Kai, in quanto tutto partiva proprio dalla tragica separazione dei due all’inizio del secondo film. Ora, dopo quarant’anni, Cobra Kai decide di regalare un lieto fine a questi due personaggi.
SORPRESA FINALE
Già dopo questa scena, dunque, Cobra Kai potrebbe concludersi. Per fortuna però ci sono tutte le altre storyline che attengono al Sekai Taikai da portare a termine. E, in questo senso, la puntata offre forse uno dei cliffhanger migliori per i propri fan. Sulle note degli AC/DC (e non poteva essere altrimenti) viene annunciato il “nuovo” Cobra Kai: ovvero Miguel e Tory, guidati proprio dal sensei Lawrence, per accogliere l’eredità del Miyagi-do nel torneo.
Inutile dire che il finale rende finalmente giustizia ai veri protagonisti dello show togliendo finalmente di torno la famiglia LaRusso e mettendo Johnny e Miguel al centro, tornando per un momento al fatidico episodio pilota che ha dato origine a tutto. Avanti tutta dunque verso gli ultimi due episodi!
THUMBS UP |
THUMBS DOWN |
|
|
Episodio che serve soprattutto a metter un punto fermo nello sviluppo di trama ed evoluzione dei personaggi. Qui si tocca veramente l’apice della tematica principale dello show, e si da il via al finale di stagione che tutti i fan stanno attendendo dall’inizio della serie.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!