DC’s Legends Of Tomorrow 2×01 – Out Of TimeTEMPO DI LETTURA 6 min

/
0
(0)

Ricomincia la saga dell’Armata Brancaleone targata DC e The CW.
Se la puntata precedente, che chiudeva la prima stagione, ci lasciava con molte domande sospese e un ottimo cliffhanger (che preannunciava il mega-crossover,  molto atteso quest’anno, di tutto il Flarrowverse), questo episodio riporta tutti con i piedi per terra distruggendo (quasi) tutto quello che di buono aveva lasciato la prima stagione.
Si parte subito con gli ormai inevitabili buchi di sceneggiatura che non sono solo le incongruenze temporali risolte con gli spiegoni del professor Stein (qui in veste di narratore iniziale al posto di Rip Hunter), ma vere e proprie parti di storia che vengono semplicemente bypassate allo spettatore con l’escamotage del flashback iniziale, una scelta narrativa che sarebbe anche apprezzabile se non fosse che qui appare come un mero pretesto per far ripartire la storia da un punto imprecisato da cui era stata lasciata.
L’episodio, infatti, inizia con la scoperta, da parte del professor Nathan Heywood (Nick Zano), dei Guardiani del Tempo (che ormai sono conosciuti da tutti e stranamente non ancora inseriti nei programmi scolastici delle elementari) grazie al ritrovamento del Titanic di una misteriosa navicella spaziale in fondo al mare. Navicella in cui viene trovato (grazie ai soldi all’aiuto di Oliver Queen, ulteriore elemento del mega-crossover della The CW) congelato Leonardo Di Caprio Mick Rory che comincia a raccontare come siano arrivati fin lì.
Da qui parte una lunghissima puntata-prologo, il cui unico scopo è anticipare il cliffhanger finale con l’entrata in scena della Justice Society Of America, vero colpo di scena di tutto l’episodio, annunciato e atteso da tutti gli spettatori. Sicuramente efficace e ben riuscita come operazione ma troppo sacrificata in una puntata che si presenta con più bassi che alti.
Se si escludono le ricostruzioni storiche e i viaggi nel passato (sempre molto apprezzabili) e la regia dei combattimenti che è molto studiata (che include una scena stupenda di fusione “in volo” di Firestorm), la CGI dell’episodio non riesce mai a convincere del tutto e si sente, nel complesso, la mancanza di personaggi come Captain Cold e Hawkgirl che erano sicuramente, nella passata stagione, il motore dell’azione e portatori dei conflitti più interessanti. Le “Nuove Leggende” mancano di quel carisma che occorre in una serie team-up dove bisogna comunque contare su storylines forti se non si vuole annoiare lo spettatore. Qui c’è una squadra di super-eroi che viaggia nel tempo senza una reale e forte motivazione (che già scarseggiava nella prima stagione e qui non viene spiegata per nulla ma data per assodata), elemento che viene, purtroppo, percepito in questo particolare episodio.
Alla mancanza di un leader carismatico (nel caso particolare Rip Hunter, per cui si può soprannominarlo con una pessima battuta RIP Hunter) si aggiunge anche la mancanza di un vero villain d’effetto, come era stato Vandal Savage a suo tempo. Non bastano i classici nazisti dell’Illinois per creare empatia con i nostri protagonisti, i villain visti finora sono cattivoni fumettistici che incutono poco terrore e, nonostante la già annunciata creazione della Legion Of Doom, per ora la collaborazione tra Darhk e Reverse Flash è troppo campata in aria.
In generale, quindi, la puntata funziona nella sua verticalità (il caso di puntata viene prontamente risolto) ma poco nella sua orizzontalità, lasciando molti dubbi per quanto riguarda i futuri avvenimenti e i protagonisti principali che rischiano di diventare le parodie di loro stessi, chiusi nelle loro caratterizzazioni senza un elemento forte che li tenga uniti.
Da queste problematiche però c’è anche la speranza di potersi risollevare con l’entrata in scena della JSA che potrebbe dare nuovi stimoli alla trama (se giocata bene).
La palla ora passa agli sceneggiatori che si ritrovano una bella responsabilità sulle spalle dopo questa “regressione” della storia che arriva in seguito a una prima stagione che aveva (pur con i suoi difetti) mantenuto un buon livello di scrittura e caratterizzazione.

Poteva Recenserie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELDMarvel’s Agent CarterGotham e Costantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.

  1. “Out Of Time” ha alcune parti di trama in comune con la omonima storia di Flash pubblicata su The Flash #30-#35 del 2014. Inoltre il nome è lo stesso del quindicesimo episodio della prima stagione di The Flash.
  2. Fa il suo debutto Nathan Heywood, uno dei tre personaggi che hanno vestito i panni del Comandante Acciaio, la versione DC di Capitan America. Nathan è il nipote di Henry Heywood e il cugino di Henry Heywood III, i primi due personaggi a vestire i panni di Citizen Steel. Ex stella del football alla Ohio State University, Nathan si ritirò dopo essersi rotto una rotula e aver subito l’amputazione della gamba a causa di un’infezione non diagnosticata. L’incidente lasciò Nathan dipendente dagli antidolorifici. Mentre si trovava alla riunione della sua famiglia, fu attaccato dal Quarto Reich, una squadra di metaumani neo-nazisti, a cui fu ordinato da Vandal Savage di spezzare le linee di sangue degli eroi della Golden Age. Nonostante gli sforzi il Quarto Reich fallì in quanto Nathan riuscì a sopravvivere grazie alla manifestazione tempestiva dei suoi poteri. Quindi si unì alla Justice Society of America nella battaglia contro il Quarto Reich. Dopo la sconfitta dei nemici, la stampa chiese a Nathan se fosse il nuovo Comandante Acciaio ma egli negò tutto affermando di essere un semplice cittadino e così fu soprannominato “Cittadino Acciaio” da Power Girl. Prima comparsa:  Justice Society Of America #1 del 2007.
  3. Quando le Leggende si trovano nella Francia del passato, Rip Hunter, Mick Rory e Martin Stein sono vestiti come i Tre Moschettieri Porthos, Aramis e Athos.
  4. Cosa sei senza la tua armatura?“: piccola citazione a Marvel’s Avengers.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Mega-crossover del Flarrowverse
  • Entrata in scena della Justice Society of America
  • Fusione in volo tra Stein e Jax per fare Firestorm
  • Ricostruzioni storiche accurate
  • La comparsata del Reverse-Flash
  • CGI pessima
  • Grossi buchi di sceneggiatura
  • Cattivi poco carismatici
  • Nuovo team di Leggende poco carismatico
  • RIP Hunter (battutaccia)
  • Palmer in versione “uomo del giurassico”

 

Dopo una prima stagione che aveva avuto (pur con i suoi alti e bassi) buoni livelli di scrittura, regia e interpretazione, il pilot di questa seconda stagione è abbastanza deludente. La mancanza di alcuni personaggi carismatici si fa sentire e i nuovi arrivati ancora non convincono. Manca anche un cattivo veramente d’effetto. La CGI pessima e i buchi di sceneggiatura non aiutano, bisogna vedere se con il proseguo della stagione questi difetti persisteranno o sarà solo un problema del pilot.

 

Legendary 1×16 1.85 milioni – 0.7 rating
Out Of Time 2×01 1.82 milioni – 0.6 rating

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

Precedente

Son Of Zorn 1×04 – The Weekend Warrior

Prossima

Masters Of Sex 4×06 – Family Only