Designated Survivor 2×06 – Two ShipsTEMPO DI LETTURA 3 min

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Nel recensire le precedenti puntate di questo show, si lamentava un tentativo fuori luogo di inserire siparietti comici e momenti di alleggerimento della tensione, anche quando la tensione non era poi così massacrante. In questo episodio nulla di tutto ciò: la trama verticale ha toni fra l’epico e il tragico e la story line di Emily stringe il cuore, con il ritorno del padre dopo 23 anni, solo per bieco interesse. Non è comunque detto che ciò sia un bene.
Il problema di giornata è lo scontro fra una nave da guerra statunitense e una nave carica di rifiuti, appartenente ad un immaginario Emirato, nelle acque del Golfo Persico. Ciò offre l’occasione al Presidente di snocciolare un discorsetto di monito all’ambasciatore straniero sulle eccessive spese militari dell’Emirato di cui sopra. Non si può sentire, in quanto gli Stati Uniti spendono in difesa e armamenti più di tutto il resto del mondo messo insieme. Su questo fronte, per lo meno, si segnala la presenza positiva del capitano Will Griffin, il quale però muore, affondando con la sua nave per non lasciare tecnologia all’avanguardia in mano ad un potenziale nemico. Fa piacere vedere come non siano tutti capitan Schettino, il personaggio merita una salva di saluto da 101 colpi, ma riecheggia il comandante dei Marines Max Clarkson, interpretato da Dylan Walsh nella scorsa stagione. Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno e il messaggio che passa, tutto sommato, non sembra incoraggiante: bisogna essere un po’ loschi se si vuole sopravvivere.
A questo proposito, nel recensire le precedenti puntate di questo show, si lamentava anche un’assenza di personaggi ambigui e un dilagare di buonismo. Per fortuna qui gli sceneggiatori stanno cercando di rimediare: nell’indagare sull’assassinio della parlamentare inglese, si stanno scoprendo connessioni tra la First Suocera ed Eric Little, dando così una ragion d’essere alla presenza della signora, oltre alla degna interpretazione di Bonnie Bedelia. Viene recuperato Cornelius Moss, la figura dell’ex presidente si è dimostrata da subito ricca di potenzialità, per cui è bene approfittarne. Certo, siamo già alla sesta puntata, forse la cottura è un po’ lenta.
Sempre su questo fronte è ben impiegata la figura di Kendra Daynes. Qui Zoe McLellan interpreta un personaggio incisivo, di cui si ricordano nome e azioni, non come in Suits, dove la sua lobbysta viene serenamente dimenticata un istante dopo essere uscita di scena.
Le indagini sul complotto sono affidare all’agente Hannah Wells e al suo affascinante collega britannico: Damian Ritter è presenza piacevolissima, c’è parvenza e c’è sostanza, peccato però che la narrazione si concentri più sul crescente feeling tra i due che sul ritmo narrativo, così tutto si rallenta o viene, quasi comicamente, risolto in due minuti, come la faccenda del rapimento in questo episodio.
Ora la serie si prenderà una settimana di pausa tornando mercoledì 15 novembre. Si potrebbe sperare in un momento per chiarirsi le idee e progettare la riscossa, come quando l’allenatore entra negli spogliatoi, fra il primo e il secondo tempo di una partita e fa ai giocatori un discorso motivazionale che cambia completamente la musica. Nelle prossime puntate, però, è previsto il ritorno di Leo, il figlio adolescente del presidente Kirkman e la cosa non fa ben sperare.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’entrata in scena della First Suocera acquista un senso
  • Torna Cornelius Moss e si integra bene nella vicenda
  • Kendra Daynes
  • Son sempre i migliori quelli che se ne vanno
  • Inaccettabile il discorso sulle spese per gli armamenti
  • Tristissima la storia di Emily
  • Anche la parte più d’azione vira al sentimentale

 

Il team di RecenSerie fa appello al proprio alto senso del dovere e alla propria professionalità per continuare a commentare questo show. La tentazione però è troppo forte: si parla di navi militari che affondano, dal cuore prorompe il fantozziano “è una cagata pazzesca!“, venato di dolore per come si sta massacrando una serie dalla partenza molto promettente. I tentativi di correggere il tiro, sempre apprezzabili, fanno risalire il voto da Burn a Slap, ma la stagione avanza e le speranze di recupero si fanno sempre più flebili.

 

Suckers 2×05 3.94 milioni – 0.7 rating
Two Ships 2×06 3.92 milioni – 0.7 rating

 

 

 

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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