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Dexter: “Sei stato arrestato, ci sarà un processo e starai dentro per molto tempo. Significa che è finita?
Isaak: “Finita?”
Dexter: “Sì.”
Isaak: “Avevo un prozio…il fratello di mio nonno. Era un eroe. Combatté nell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando tornò a Kiev, un piccolo e grasso funzionario del partito non tollerava il fatto che tutti lo ammiravano, quindi decise di farne un esempio…portandogli via la casa. Quando il mio prozio protestò, venne impiccato
davanti alle camere di consiglio. Mio nonno era solo un ragazzino. Quando il funzionario del partito vide l’odio nei suoi occhi, lo fece arrestare e lo mandò in Siberia. E gli anni passarono. Mio nonno andò avanti con la sua vita come meglio poteva. Era un uomo paziente. Alla fine, alla caduta dell’Unione Sovietica, tornò a Kiev…e festeggiò…con tutti gli altri, davanti al municipio. Ed è lì che incontrò quel funzionario piccolo e grasso. E finalmente riuscì a godere di un piacere che spettava solo ed esclusivamente a lui, conficcando un coltello di 15 centimetri nel rene di quell’ometto grasso. E tu mi chiedi…se è finita. No. Temo proprio di no.
Dexter: “C’è solo un problema.”
Isaak: “E cioè?”
Dexter: “Io non sono un ometto grasso.”
Isaak: “E’ vero. Non so chi sei.”
Dexter: “Se mai lo scoprirai, te ne pentirai amaramente.”
Isaak: “Finita?”
Dexter: “Sì.”
Isaak: “Avevo un prozio…il fratello di mio nonno. Era un eroe. Combatté nell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando tornò a Kiev, un piccolo e grasso funzionario del partito non tollerava il fatto che tutti lo ammiravano, quindi decise di farne un esempio…portandogli via la casa. Quando il mio prozio protestò, venne impiccato
davanti alle camere di consiglio. Mio nonno era solo un ragazzino. Quando il funzionario del partito vide l’odio nei suoi occhi, lo fece arrestare e lo mandò in Siberia. E gli anni passarono. Mio nonno andò avanti con la sua vita come meglio poteva. Era un uomo paziente. Alla fine, alla caduta dell’Unione Sovietica, tornò a Kiev…e festeggiò…con tutti gli altri, davanti al municipio. Ed è lì che incontrò quel funzionario piccolo e grasso. E finalmente riuscì a godere di un piacere che spettava solo ed esclusivamente a lui, conficcando un coltello di 15 centimetri nel rene di quell’ometto grasso. E tu mi chiedi…se è finita. No. Temo proprio di no.
Dexter: “C’è solo un problema.”
Isaak: “E cioè?”
Dexter: “Io non sono un ometto grasso.”
Isaak: “E’ vero. Non so chi sei.”
Dexter: “Se mai lo scoprirai, te ne pentirai amaramente.”
Il momento tanto atteso dall’inizio della stagione, finalmente, arriva in scena: tutte le sottotrame iniziano a convergere ed attorno a Dexter inizia a stringersi il consueto cerchio di dubbi, ipotesi, inimicizie e pericolosità. L’allontanamento di Debra dopo i numerosi confronti delle precedenti puntate aveva lasciato intendere in un sopraggiungere di una fase di calma per Dexter. A complicare gli schemi, tuttavia, ci han pensato bene le altre sottotrame: LaGuerta, Isaak e Hannah.
L’indagine di LaGuerta riguardante una nuova pista inerente il caso del Macellaio di Bay Harbor smette di essere un’informazione riservata: Debra, infatti, viene informata e furbescamente finge di supportare la ricerca di LaGuerta per poter avere accesso a possibili piste che conducono verso il fratello (come per esempio una foto più che compromettente ignorata non si sa bene per quale motivo durante la prima indagine quando fu scoperto il cimitero subacqueo). L’entrata in scena di Debra in questa sottotrama permette agli sceneggiatori di portare ad un nuovo livello il forte rapporto tra fratello e sorella (già rinsaldatosi dalle vicende di inizio stagione): il tenente sta prendendo dei grossi rischi per proteggere Dexter esponendosi in prima persona, compromettendo prove e depistando LaGuerta, ora più che mai determinata a scoprire la verità. Sarà interessante vedere fino a quando l’indagine verrà tenuta sotto controllo da Debra e fino a quando il castello di bugie abilmente costruito da lei e Dexter reggerà. Specie se, tra un caso e l’altro, dovessero iniziare ad insinuarsi nuovi e pericolosi personaggi all’interno del loro rapporto.
Si fa qui riferimento, ovviamente, ad Hannah McKay, fidanzata di Randall (il carcerato gettatosi sotto un camion alcuni episodi fa di fronte ad uno sconcertato Dexter), nuovamente presente all’interno di un episodio e quindi facilmente importante per il divenire della stagione. Per proteggere Hannah, Dexter falsifica dei rapporti ematologici e, in conclusione di puntata, mente con freddezza alla sorella. Una scelta interessante che potrebbe proiettare il personaggio di Hannah in due distinte direzioni: diventare l’ennesima vittima di Dexter (che, prontamente, le evita la galera per pensarci lui stesso); diventare l’ennesima avventura d’amore di Dexter (il flirt e la chimica tra i due risulta essere più che evidente).
Terzo elemento cardine della puntata è sicuramente lo scontro tra Dexter ed Isaak, portato finalmente in scena dopo essere stato promesso e anticipato dalle precedenti quattro puntate. Uno scontro che sembra risolversi fin troppo facilmente in favore di Dexter, ma visto e considerato che si tratta quasi di una puntata-boa, la sensazione è quella che si tratta solo della prima “battaglia” di una lunga guerra. Una guerra che potrebbe risolversi con estrema violenza, visto che Isaak sembra aver raccolto più di qualche semplice informazione riguardo Dexter. Ma, soprattutto, una guerra che potrebbe costringere Dexter all’angolo, visto la precaria situazione (con LaGuerta alle costole e sulle tracce del Macellaio, poter entrare in scena sarà più complicato di quanto si pensa). Risulta poi d’obbligo sottolineare, come era stato evidenziato nella precedente recensione, come la fase del “lasciarsi tutto alle spalle” fosse semplicemente un espediente narrativo più che un vero e proprio intento di Dexter.
L’indagine di LaGuerta riguardante una nuova pista inerente il caso del Macellaio di Bay Harbor smette di essere un’informazione riservata: Debra, infatti, viene informata e furbescamente finge di supportare la ricerca di LaGuerta per poter avere accesso a possibili piste che conducono verso il fratello (come per esempio una foto più che compromettente ignorata non si sa bene per quale motivo durante la prima indagine quando fu scoperto il cimitero subacqueo). L’entrata in scena di Debra in questa sottotrama permette agli sceneggiatori di portare ad un nuovo livello il forte rapporto tra fratello e sorella (già rinsaldatosi dalle vicende di inizio stagione): il tenente sta prendendo dei grossi rischi per proteggere Dexter esponendosi in prima persona, compromettendo prove e depistando LaGuerta, ora più che mai determinata a scoprire la verità. Sarà interessante vedere fino a quando l’indagine verrà tenuta sotto controllo da Debra e fino a quando il castello di bugie abilmente costruito da lei e Dexter reggerà. Specie se, tra un caso e l’altro, dovessero iniziare ad insinuarsi nuovi e pericolosi personaggi all’interno del loro rapporto.
Si fa qui riferimento, ovviamente, ad Hannah McKay, fidanzata di Randall (il carcerato gettatosi sotto un camion alcuni episodi fa di fronte ad uno sconcertato Dexter), nuovamente presente all’interno di un episodio e quindi facilmente importante per il divenire della stagione. Per proteggere Hannah, Dexter falsifica dei rapporti ematologici e, in conclusione di puntata, mente con freddezza alla sorella. Una scelta interessante che potrebbe proiettare il personaggio di Hannah in due distinte direzioni: diventare l’ennesima vittima di Dexter (che, prontamente, le evita la galera per pensarci lui stesso); diventare l’ennesima avventura d’amore di Dexter (il flirt e la chimica tra i due risulta essere più che evidente).
Terzo elemento cardine della puntata è sicuramente lo scontro tra Dexter ed Isaak, portato finalmente in scena dopo essere stato promesso e anticipato dalle precedenti quattro puntate. Uno scontro che sembra risolversi fin troppo facilmente in favore di Dexter, ma visto e considerato che si tratta quasi di una puntata-boa, la sensazione è quella che si tratta solo della prima “battaglia” di una lunga guerra. Una guerra che potrebbe risolversi con estrema violenza, visto che Isaak sembra aver raccolto più di qualche semplice informazione riguardo Dexter. Ma, soprattutto, una guerra che potrebbe costringere Dexter all’angolo, visto la precaria situazione (con LaGuerta alle costole e sulle tracce del Macellaio, poter entrare in scena sarà più complicato di quanto si pensa). Risulta poi d’obbligo sottolineare, come era stato evidenziato nella precedente recensione, come la fase del “lasciarsi tutto alle spalle” fosse semplicemente un espediente narrativo più che un vero e proprio intento di Dexter.
“Da bambini, io e Deb cercavamo di sfidare le onde…ma io finivo sempre sott’acqua. Nuotavo in profondità per riuscire a contrastare la spinta delle onde. Ma Deb restava sempre a riva, al sicuro. D’ora in poi affronterò gli abissi da solo.”
PRO:
- LaGuerta confida la sua indagine riguardo il Macellaio con Debra
- Isaak e Dexter: le trame, finalmente, convergono attorno al personaggio principale, meglio tardi che mai
- Hannah e Dexter: flirt o ennesima possibile vittima?
- Debra decide di proteggere Dexter nascondendo la fotografia compromettente del matrimonio
- Il dialogo tra Dexter ed Isaak in prigione
CONTRO:
- Lasciarsi tutto alle spalle? Certo, come no. Ma sotto un certo punto di vista molto meglio così
E finalmente Sirko e Morgan si incontrano. Con LaGurta ormai alle prese con una vera caccia all’uomo, Dexter dovrà stare molto cauto sulle decisioni che prenderà per togliersi di mezzo Isaak.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.