Andrea e Michonne proseguono il loro viaggio solitario alla ricerca di un nuovo posto dove stare, la prima tuttavia versa in pessime condizioni ed ha bisogno di cure adeguate. Così, quando vedono cadere un elicottero nelle vicinanze, decidono di avvicinarsi con la speranza di trovare sopravvissuti e possibilmente cibo e medicine.
Tuttavia non saranno le sole ad interessarsi all’elicottero caduto…
Rispetto ai primi due episodi della terza stagione assistiamo in questa puntata ad un cambio di prospettive, di personaggi e ci troviamo di fronte ad una puntata sicuramente con meno azione ma non per questo brutta.
C’era molta aspettativa dietro questa puntata di TWD grazie al debutto di quello che ormai sappiamo tutti da diversi mesi essere il villain della stagione(i?): il Governatore. Detta che a livello fisico non c’azzecca nulla con la sua controparte cartacea andiamo ad analizzare quello che abbiamo visto in questi 40 minuti.
L’episodio si apre dunque con la scena dell’incidente dell’elicottero che a prima vista sembra appartenere ad un gruppo di militari: chi sono? da dove vengono? In realtà di spiegazioni, nel corso dell’episodio, ce ne verranno date ben poche sotto quest’aspetto ma la carne al fuoco è tanta.
Mentre il gruppo del Governatore è intento a frugare tra i resti dell’elicottero, Michonne ed Andrea se ne stanno in disparte cercando di non farsi notare ma vengono scoperte da una vecchia conoscenza della prima stagione: Merle. Alla vista di quest’ultimo, Andrea sviene e veniamo direttamente trasportati dentro la cittadina di Woodbury, piccola comunità edificata dal Governatore. Immagino che chiunque non si spoileri informazioni via web come il sottoscritto sapesse già del suo ritorno ma per tutti gli altri dev’essere stato un colpo al cervello. Anche se sono passati due anni (televisivi) il vecchio Merle non è cambiato di una virgola, fatta eccezione per la mano ovviamente, e sembra aver trovato nel Governatore un degno rivale quanto a crudeltà. Chi pensava che Merle fosse un pari del Governatore si sbagliava, nessuno è suo pari ma tutti suoi sottoposti, anche Merle che qui viene usato come burattino per estrapolare informazioni da Andrea. Per vedere bombe al fulmicotone dovremo aspettare l’incontro con Daryl e Rick, visto che sicuramente ci sarà.
Scordiamoci le atmosfere lugubri e sinistre del penitenziario in quanto questa piccola città sembra essere un’oasi pacifica in mezzo ad un inferno fatto di morte e distruzione. Woodbury viene presentata come uno dei pochi posti che abbiano ancora la parvenza della normalità tipica di un mondo che ormai pare solo un lontano ricordo. Qui ogni membro della comunità ha un proprio lavoro, i bambini vanno a scuola e gli attacchi di zombie sono sempre più una rarità.
Nonostante l’iniziale diffidenza Andrea inizia pian piano ad essere conquistata da ciò che ha creato il Governatore; per lei che è stata a lungo malata questo appare il posto ideale per fermarsi a riposare e l’ospitalità di un uomo così generoso e sicuro di sè la fa star bene dopo gli orrori che ha vissuto.
Tutto sembra troppo bello per essere vero. Fin troppo.
La persona che invece non riesce proprio a fidarsi e che pensa che non sia tutto oro quello che luccica è Michonne.
In realtà di lei non si sa ancora molto, ci viene presentata come un personaggio taciturno e di cui non sappiamo niente sul suo passato. L’unica cosa che si è potuto ammirare finora è la sua abilità a tagliare zombie con la katana cosa che ovviamente la rende il personaggio preferito dell’intera serie.
Per lei c’è qualcosa che non quadra nel Governatore; non crede che sia chi dice di essere. Oltretutto la rende molto inquieta non andare in giro senza un’arma e nonostante l’apparente cordialità si sente prigioniera e “costretta” a rimanere a Woodbury.
Nel corso della puntata ci viene anche spiegato come mai la ragazza si portava appresso due walkers privi di bocca e braccia; senza la possibilità di afferrare e mordere i vivi, essi infatti perdono la voglia di aggredire inoltre andando in giro in mezzo a loro è come se Michonne fosse cammuffata agli occhi degli altri zombie abbassando quindi il rischio di possibili attacchi..
Scopriamo pure che gli zombie (così come DOVREBBE sempre essere) non hanno una durata “infinita”, pure loro per vivere hanno bisogno di nutrirsi e senza le tanto care proteine vanno via via incontro al deterioramento fino alla morte. Quindi intanto abbiamo trovato una spiegazione alla domanda nerd: “perchè gli zombie di Michonne sono così mansueti?”
Veniamo al Governatore adesso.
Fin da subito appare affascinato da come Andrea e Michonne siano sopravvissute là fuori da sole e si rende quindi conto di trovarsi davanti a 2 forti personalità. Ammira il loro coraggio e probabilmente vede in loro la possibilità di diventare utili membri per la comunità. In particolar modo dimostra un forte interesse verso l’astuzia di Michonne. Da come parla si nota subito il carisma da vero leader capace di prendere le decisioni per garantire il bene della sua gente. Pare prendersi veramente a cuore le sorti dei suoi concittadini che sembrano tutti credere fermamente in lui. E d’alta parte come potrebbe essere altrimenti? Come non ci si può fidare di un uomo che ha dato a molta gente la possibilità di vivere in un posto sicuro quando tutto il resto del mondo non lo è?
Tutti sono impressionati dal fatto che quest’uomo abbia costruito questa città e salvato moltissime persone e che sia eloquente, gentile e sicuro di sè. Fa sentire la gente in salvo. Rappresenta la speranza per ogni persona. Tuttavia l’abito non fa il monaco e ci viene mostrata quasi subito l’altra (vera) faccia del suo personaggio.
Andato a recuperare gli altri membri della guardia forestale, compagni dell’unico sopravvissuto al disastro aereo, prima si mostra cordiale e disponibile a portare i soldati a Woodbury per poi in realtà ucciderli a sangue freddo al fine di ottenere nuove armi, medicine e provviste (ma sarà stato solo questo l’unico suo scopo?).
A mio modo di vedere però gli sceneggiatori hanno giocato troppo in fretta la carta sulla “doppia identità” del Governatore. Insomma, tutti sono abbastanza intelligenti da capire fin da subito che c’è qualcosa che non va in lui ma potevano benissimo gestire la cosa con più calma e senza alcuna fretta. Forse l’accelerata è stata data per chiarire fin da subito quale sia la sua vera natura e la vera psicologia dietro il subdolo sindaco di Woodbury. Scrupoli non ne ha, il suo unico fine è la sopravvivenza ad ogni costo e fuori dalle mura della cittadella vivi e morti sono tutti come zombie da uccidere, esclusi soltanto quelli che potrebbero apportare un beneficio personale nelle sue tasche. Non per nulla prima salva il militare per estorcergli informazioni con promesse fasulle, poi fa il massacro per ottenere armi, munizioni, medicine e quant’altro. Non dico che Merle gli faccia un baffo, però quanto meno è un suo degno braccio destro.
Nella scena finale ci viene mostrata attraverso una foto quella che probabilmente è (era?) la sua famiglia… oltre che la sua personale collezione di teste mozzate dentro bocce d’acqua (direttamente da Futurama). Tra l’altro se notate la testa in cima all’acquario è proprio del militare trovato nell’elicottero, quindi si può considerare a ragion veduta quel muro di teste come una stanza piena di trofei del Governatore, degna rappresentazione di ciò che è veramente. Vi lascio facendovi riflettere su questo, sui cadaveri impiccati fuori da Woodbury e su come il discorso del Governatore ai cittadini rappresenti il tradizionale discorso politico fatto per portare dalla propria parte la platea che riceve informazioni distorte sulla verità.
- L’utilizzo alternativo degli zombie da parte di Michonne
- Merle is back!
- “L’acquario” del Governatore
- Poca azione rispetto ai precedenti episodi ma eravamo stati abituati troppo bene
- Niente Rick e soci
Insomma complessivamente un altro centro per TWD.
Certo, visto che era necessario presentare il Governatore e Woodbury, era lecito aspettarsi una puntata più “leggera” nei toni e nelle atmosfere ma in un telefilm di zombie non si vuole mai tanto “bla bla bla” a discapito dell’azione. mai.
Tuttavia la presentazione del personaggio e della sua comunità è stata veramente ben fatta ed il Governatore appare fin da subito un personaggio interessante attorno al quale ruoterà tutta la terza serie. E chi ha letto il fumetto sa cosa voglio dire. Ne vedremo delle belle…
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.