“Ho sparato alla persona sbagliata in quel container.”
Dopo un finale di stagione al cardiopalma, essenzialmente per il twist ending conclusivo, la serie Showtime cerca di riprendere contatto con il proprio pubblico per il suo ultimo, conclusivo, arco narrativo. Una stagione finale che si apre nella semplicità più totale presentando i vari cambiamenti apportati all’interno del distretto; gli allontanamenti ed i ritorni; nuovi sociopatici a piede libero; nuovi fantasmi dal passato di Dexter, come se ce ne fosse la necessità.
Un’apertura, quella di “A Beautiful Day”, cha lascia la sensazione di nuova ripartenza. Ed in fin dei conti è così sia per il pubblico, sia per i personaggi in scena.
Per il pubblico è stata archiviata definitivamente tutta la problematica riguardante l’esposizione di Dexter: con la morte di LaGuerta il segreto di Dexter è stato sotterrato e non sembrano esserci all’orizzonte ulteriori dubbi attorno al fatto che fosse Doakes il Macellaio di Bay Harbor.
Per i vari personaggi, invece, si tratta di andare avanti: Batista rientra in polizia ed archivia la parentesi pensione per poter raccogliere l’eredità di LaGuerta; Quinn sembra riprendere in mano la propria vita cercando di rimettersi in carreggiata; Debra ha pesantemente accusato il colpo (nonché il peso della colpevolezza nell’omicidio) tanto da lasciare la Miami Metro unendosi ad una azienda di investigatori privati.
Per Dexter, ovviamente, niente è cambiato fatta eccezione per l’assenza di Hannah nella sua vita, scappata in “Surprise, Motherfucker!” e per la morte di LaGuerta che non lo colpisce direttamente, quanto piuttosto per vie traverse portando Debra ad allontanarsi da lui, esiliandolo ed evitando qualsivoglia tipo di contatto.
È una puntata costruita a metà tra il desiderio di voler ricordare il personaggio di Lauren Vélez e presentare parte di una storia del tutto nuova, sfruttando l’arrivo a Miami di un nuovo sociopatico. L’ennesimo villain stagionale, si presume, che dà la sensazione che Miami sia la Gubbio (luogo delle riprese di Don Matteo) americana, avendo una così alta concentrazione di malviventi.
“Non capisci niente, vero? Ogni giorno mi sveglio pensando a tutte le brutte decisioni che ho preso per colpa tua. E mi tormenta…il fatto che non possa ritirarne neanche una.”
A movimentare l’episodio, che altrimenti si attesterebbe attorno ad una sufficienza quanto meno risicata ci sono i vari dialoghi-scontri tra Debra e Dexter; l’entrata in scena della dottoressa Evelyn Vogel.
Debra e Dexter sono chiaramente in conflitto per quanto avvenuto nel container, tuttavia la donna incolpa il fratello per la decisione presa, per il suo perfido influsso su di lei arrivando ad affermare candidamente che all’interno del container ha sparato alla persona sbagliata. Dialoghi ed attacchi che smuovono le emozioni e rendono più umano anche Dexter, tuttavia si tratta di un aspetto dello show che sta prendendo piede sempre di più a discapito invece del minutaggio dedicato allo studio dei vari casi oppure alle prede di Dexter. Insomma, si tratta di una evoluzione (o involuzione?) dello show che sembra preferire i sentimenti al sangue.
La dottoressa Vogel, entrata nel distretto di Miami come psicologa esperta a supporto del caso sembra celare diversi segreti uno dei quali viene messo a nudo nel finire di puntata: la dottoressa, infatti, conosce Harry Morgan e, soprattutto, sa del suo codice e di Dexter. Un colpo di scena niente male ed un fantasma direttamente dal passato che potrebbe rappresentare un’ottima occasione per lo show di approfondire ulteriormente alcuni aspetti del passato di Dexter. Un approfondimento che dovrà essere fatto in punta di piedi, tuttavia, perché si tratta di andare a mettere mano ad una mitologia progressivamente costruita in otto stagioni e che assumerebbe l’aspetto del ridicolo se venisse completamente smantellata e riscritta solo per introdurre un nuovo personaggio. Dubbi e perplessità più che giustificate visto e considerato che di una dottoressa non si era mai fatta menzione in oltre ottanta episodi e che magicamente compare ora.
PRO:
- Charlotte Rampling nel ruolo della dottoressa Evelyn Vogel: il cast si arricchisce di una grande attrice, speriamo che gli autori sappiano sfruttarla al meglio e non finiscano per depotenziare tutto il passato di Dexter solamente per inserire un volto nuovo e carismatico in sostituzione di LaGuerta
- La dottoressa conosce il segreto di Dexter
- Dexter che si accosta all’argomento dell’empatia
- Debra che apre gli occhi al fratello facendogli capire che non è lei ad aver bisogno di lui, ma viceversa
- La dottoressa conosce il segreto di Dexter
- Quinn
- Puntata transitoria e ancora molto influenzata dal fantasma di LaGuerta, ma si spera possa essere una tendenza che andrà affievolendosi con il progredire della stagione
Un ritorno che non storna per Dexter pronto ad intrattenere il pubblico con la sua ultima stagione, nella speranza che questa non vada ad intaccare il passato del personaggio, quanto piuttosto riesca a perfezionarne il futuro.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.