Dexter 8×04 – Scar TissueTEMPO DI LETTURA 3 min

La presenza massiva del fantasma di LaGuerta è una tematica già in precedenza menzionata nelle nostre recensioni di questa ottava stagione. Tuttavia si tratta di un elemento narrativo che sembra essere diventato vero leit motiv dello show dal momento che anche questa quarta stagione apre al pubblico con l’ennesimo richiamo di quanto accaduto all’interno del container tra Debra, Dexter e LaGuerta. Si è trattata di una morte eccellente senza dubbio all’interno dello show, tuttavia appare quanto meno pedante ritrovarsi costantemente in balia di quella sequenza. Senza contare che allo spettatore giunge la sensazione d’avere di fronte uno show che non sa esattamente come uscirne da un avvenimento di quel tipo.
In “Scar Tissue” la morte di LaGuerta viene presa in considerazione in maniera giustificata, tuttavia, visto che la dottoressa Vogel e Debra stanno affrontando insieme il problema dell’ex detective per cercare di superare ed accettare quanto accaduto. Da semplice fantasma en passant, LaGuerta diventa parte centrale dell’episodio venendo approfondita nei suoi legami con Debra e la speranza è quella di vedere l’ultimo tassello relativo a questo personaggio, senza dover ritrovarsi nuovamente nel prossimo episodio a rimembrare il passato.
Al di fuori del triangolo Debra-Dexter-Vogel, lo show costruisce ben poco soffermandosi all’ennesimo villain momentaneo (altro ex paziente della dottoressa); la comparsa della figlia di Masuka che aggiunge qualcosa al lato comedy e leggero dello show ma che porta lo spettatore a chiedersi “e quindi?”; Quinn, Batista e la consueta diatriba per il nuovo sergente che sta diventando una vera e propria soap opera spagnola.
Il vero momento che solleva la puntata adagiandola alla seconda sufficienza risicata arriva in chiusura ed è ancora una volta collegata al personaggio interpretato da Jennifer Carpenter.
Debra grazie all’intervento della Vogel sembra aver accettato sia la natura di Dexter, sia quanto avvenuto all’interno del container e scopre, tramite alcuni video mostrati dalla dottoressa, che Harry si sarebbe tolto la vita a causa proprio della natura di Dexter, non riuscendo ad accettarla. Debra si mostra scossa dall’informazione, tuttavia sembra ricomporsi e cercare successivamente il dialogo con il fratello. Tra i due viene cercato e portato in scena l’ennesimo, tedioso, confronto in cui vengono ribaditi sempre i soliti concetti già più e più volte sentiti. Ma c’è una grossa differenza: Debra sembra quasi aver raggiunto la pace dei sensi, consapevole di quanto deve avvenire affinché il cerchio si chiuda ed Harry possa avere “giustizia”: bisogna rinchiudere nuovamente il Mostro in gabbia.
L’incidente sul ponte giunge inaspettato, lascia inebetito sia il pubblico, sia Debra che probabilmente non si rende effettivamente conto di quanto avvenuto fin quando non si ritrova a riva, in salvo, ad osservare l’auto affondare con legato (ed incosciente) il povero Dexter.
Qui, probabilmente, Debra realizza che per quanto inumano, suo fratello deve fare i conti con la sua natura esattamente come lei o Harry prima ancora. C’è il salvataggio di Dexter, tuttavia quanto avvenuto sottolinea come i rapporti non siano semplicemente precari ma siano pronti a scoppiare al minimo cedimento di nervi. Un fatto che nella seconda parte di questa ottava e conclusiva stagione potrebbe far prendere tutta un’altra piega alla narrazione, in attesa di un vero e proprio villain degno di questo nome.

PRO:

• Forse finalmente la morte di LaGuerta verrà archiviata? Si spera
• Jennifer Carpenter
• Il tentativo di suicidio-omicidio di Debra e l’incidente in auto: bel colpo di scena
• L’allontanamento tra Dexter e la Vogel potrebbe portare ad un ulteriore cambiamento della trama? Non resta che attendere e sperare: la boa di metà stagione si sta avvicinando…

CONTRO:

• Ripetitività di alcune scelte che rischiano di snaturare la storia
• Inutili storyline dei personaggi di contorno, vedasi Masuka, Quinn, Batista ecc ecc