Dexter 8×10 – Goodbye MiamiTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dexter-8x10Un presagio, una speranza, un monito. Il titolo di questa decima puntata toglie dubbi allo spettatore, aiutato anche da quanto effettivamente andato in onda. Il futuro di Dexter è chiaramente lontano da Miami e lo spettatore, che se ne sta progressivamente rendendo conto insieme al protagonista, ha iniziato ad interiorizzare questo distacco dall’approdo di Hannah che a questo punto rappresenta lo strumento narrativo principale per gli sceneggiatori per allontanare Dexter da Miami e dai suoi affetti. A questo è servita Yvonne Strahovski.
E come ultimo villain da eliminare, perché non utilizzare una figura decisamente molto simile a Brian Moser? Ossia un bambino con tendenze da serial killer abbandonato a se stesso all’interno di un istituto psichiatrico, diventato adulto e famelico di sangue. Questo era il fratello di Dexter e questo è Oliver Saxon, il figlio della dottoressa Vogel. Una figura interessante e a cui sarebbe stato bello dedicare più di un banale scorcio di stagione, oltretutto sfruttato (esattamente come Hannah) come mero strumento per congedare Dexter dal proprio pubblico. Un villain sprecato ed un richiamo che sì, strizza l’occhio al pubblico di vecchia data ma che finisce per danneggiarsi da solo se si tiene in considerazione la distanza siderale tra la caratterizzazione di Brian Moser e quella di Oliver Saxon.
“Goodbye Miami”, tuttavia, non ha la sola sfortuna di voler chiudere i conti con Dexter, bensì ha anche l’altezzosità di voler fare una pulizia esagerata a livello di trama partendo dalle sottotrame più inutili.
Jamie e Quinn si lasciano e nonostante l’uomo affermi, sicuro di sé, che non è affatto a causa dei suoi sentimenti con Debra all’interno di questo stesso episodio Quinn e Debra tornano ad essere una coppia. La logica è importante ovunque, tranne in Dexter a quanto pare.
Le consuete tempistiche dettate da un crescente fattore d’ansia, inoltre, vengono diluite ed annacquate da un quantitativo sicuramente esagerato di confronti, dialoghi, faccia a faccia: Debra, Hannah, Dexter, Vogel, Saxon, Jamie, Quinn. Tutti si confrontano con tutti. E alcune volte tutto appare eccessivamente accelerato.
Esempio perfetto è Dexter che comunica a Batista la sua decisione di andare via da Miami: prima di tutto non viene mostrato il dialogo, bensì la sola reazione di Batista depotenziando enormemente l’intera sequenza e riducendola quasi ad una semplice vacanza per il personaggio di Michael C. Hall quando così non è. Oltretutto Batista incassa il colpo mostrandosi sì colpito, ma tutto si circoscrive a quello e non c’è alcun seguito. Gli sceneggiatori si rendono conto che stanno trattando dell’addio di Dexter a Miami oppure no? Perché la sensazione è quella di avere in cabina di scrittura delle persone totalmente indifferenti al prodotto e al passato dello show.
Poco sopra si parlava di logica, quindi sarebbe importante far menzione anche della sequenza di Hannah ed Harrison al pronto soccorso per il taglio accidentale del bambino.
Giusto per ricordare: Hannah è una pluriomicida, evasa di prigione, ricercata per un altro possibile omicidio, avvistata a Miami ed inseguita sia da un investigatore privato (Elway), sia da un US Marshall (Max Clayton). Avvista in ospedale, dove attira fin da subito l’attenzione dell’infermiera, e tutto si conclude lì. Non ci sono ulteriori verifiche a casa di Debra o di Dexter, non ci sono chiamate alla polizia, non ci sono contatti, nulla. Semplicemente sarebbe stato troppo complicato riuscire a far scappare anche in questa occasione Hannah preservandola per la fuga in Argentina con Dexter ed Harrison. Quindi, evidentemente, va bene così.
La chiusura dell’episodio, con la morte della dottoressa Vogel sotto gli occhi di Dexter crea speranze di rivedere in scena l’oscuro passeggero del buon Morgan, anche se per quanto mostrato fino ad ora da questa stagione bisognerebbe iniziare a temere il peggio.

 

PRO:

  • Il ritorno di Dexter tra i teli di plastica…peccato che poi non concluda nulla nemmeno lì
  • Gli ultimi minuti della puntata
  • Dexter e Harry

CONTRO:

  • Confronti generali tra i vari personaggi
  • Jamie e Quinn
  • Debra e Quinn
  • Brian Moser vs Oliver Saxon: non esiste competizione tra i due
  • Hannah minimamente perseguita dalla polizia di Miami e dalle autorità
  • Banalità nell’hacking del pc
  • Dexter che informa Batista di abbandonare Miami e la polizia…offscreen

Si inizia a temere davvero per questo finale, considerate queste premesse. Certo, c’è ancora spazio e modo per raddrizzare il tiro, tuttavia molti elementi fanno pensare al peggio: la manomissione del background di Dexter con l’introduzione della Vogel; un villain che è la brutta copia del fratello di Dexter; ricongiungimenti e ritorni casuali; personaggi secondari inutili come le loro sottotrame; logica scomparsa.
Se il buongiorno si vede dal mattino…

 

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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