Ci sono delle serie tv (e anche dei film) che occupano un posto speciale nel cuore degli spettatori. Si tratta di show che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della serialità e che hanno rappresentato, per molti utenti, più di un semplice spettacolo televisivo. Per questo motivo, prodotti di questo tipo dovrebbero essere trattati con cura e rispetto.
Innanzitutto, si dovrebbe avere la lucidità e la consapevolezza di farli terminare quando sono ancora al loro meglio. L’ottava stagione di Dexter, invece, ricordava molto gli ultimi anni di grandi campioni dello sport che si trascinano stancamente in campo, oramai divenuti l’ombra di loro stessi. Alla luce di questo, decidere di girare un’ulteriore stagione fa sorgere dubbi sin dall’inizio.
Cosa ha da raccontare ancora Dexter Morgan? In che modo questa nuova stagione dà nuova linfa a una serie tv che si era conclusa in una maniera a dir poco insoddisfacente? Le prime due puntate di Dexter: New Blood sembrano confermare i dubbi elencati poco fa. Nella recensione del pilot, si era parlato di una sceneggiatura fallace già in partenza. Lo stesso giudizio non può che essere confermato anche in questa sede. Molti elementi, infatti, sembrano essere stati trascurati.
È vero che Dexter Morgan è formalmente morto e lo show non andava in onda da molti anni ma, pretendendo un minimo di realismo, gli eventi dell’allora series finale dovevano essere portati avanti e le loro conseguenze dovevano essere presenti in questa nuova versione dello show. Al momento, sembra invece che gli sceneggiatori abbiano trascurato più di un dettaglio.
(NESSUNO) ALLA RICERCA DI HARRISON
Il series finale di Dexter è ampiamente considerato come uno dei finali peggiori della serialità, come scritto anche nella recensione dell’epoca. Questo, però, non esenta gli sceneggiatori dal dover ricostruire la narrazione di questa nona stagione proprio dalle fondamenta di quel finale. Come è noto, Dexter ha finto la sua morte, mentre Hannah ed Harrison sono andati in Argentina. Dexter, nel finale, uccide Saxon impunemente e, in modo ben poco credibile, Quinn e Batista non capiscono che il loro collega è un serial killer. Hannah, però, è una serial killer conclamata e ha una taglia sulla sua testa. Poco prima di prendere l’aereo per l’Argentina, lei ed Harrison stavano per essere intercettati da Elway (il detective privato per cui lavorava Debra). È credibile che nessuno (Elway) abbia deciso di continuare a cercare una fuggitiva con una taglia milionaria?
Il caso di Harrison è ancora più impellente dato che, a quanto dice il ragazzo, Hannah è morta da qualche anno. Solo Debra sapeva che Harrison sarebbe andato in Argentina con Hannah. Tutte le altre persone (che non hanno compreso la vera natura di Dexter) non lo sapevano. Dunque, si deve supporre che considerino Harrison morto nel finto incidente sulla barca. Dunque, Harrison Morgan dovrebbe essere formalmente morto come suo padre. In caso contrario, infatti, Batista e gli altri si sarebbero messi alla ricerca del bambino scomparso. Se Harrison è formalmente morto, però, come mai Harrison non ne è a conoscenza? Come detto in questa puntata, ha rintracciato suo padre grazie ad Internet e ai social media. Possibile che non abbia letto della notizia della sua morte? Il rischio, in questo caso, è di un buco di trama piuttosto considerevole.
SE IL PASSATO PIANGE, IL PRESENTE NON RIDE
I problemi non si esauriscono alle questioni di coerenza narrativa con il vecchio corso dello show. Le vicende presenti, infatti, continuano a non convincere. Questa puntata è largamente dedicata alla ricerca di Matt Caldwell e ai tentativi di Dexter di coprire le sue tracce. Uno degli aspetti più lodevoli è sicuramente la scelta di aver mostrato un Dexter goffo nel non lasciare tracce. Del resto, Dexter ha la necessità di riprendere l’abitudine, dato che non ha ucciso nessuno da circa un decennio.
A parte questo, sembra che ampio spazio sarà dedicato alla famiglia allargata Dexter-Harrison-Angela-Audrey. L’aspetto familiare è sempre stato importante nello show (si pensi a Rita nelle prime quattro stagioni), quindi la rilevanza di questa storyline non sorprende. Sembra si stia delineando anche la figura del villain principale della stagione: la ragazza che Angela aveva incontrato al bar, infatti, sembra essere prigioniera nell’ostello in cui soggiornava prima di ripartire.
Al di là della costruzione delle storyline, è il progetto nel complesso che continua a non convincere. Dexter aveva lasciato la famiglia per stare lontano da tutti e non fare più del male. Per tenere a bada i suoi istinti, ogni giorno segue una routine molto elaborata. Eppure è tornato a vivere in una città e, per di più, si è fidanzato con una poliziotta. Se ha deciso di tornare a una vita pressoché normale (dove è spesso a contatto con vicende che potrebbero risvegliare il suo oscuro passeggero), perché è andato nello stato di New York e non ha provato a cercare Hannah ed Harrison?
Non è piacevole da dire, ma la sensazione è che – per il momento – questa stagione di Dexter non abbia motivo di esistere.
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Al di là del piacere di rivedere Michael C. Hall, Showtime non ci ha ancora fornito elementi per apprezzare Dexter: New Blood.
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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.