Doctor Who – Christmas Special: The Husbands Of River SongTEMPO DI LETTURA 5 min

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L’ormai tradizionale speciale natalizio di Doctor Who assolve un ingrato compito: fino al 25 Dicembre, qualsiasi appassionato sa che la stagione, da poco finita, non ha comunque esaurito l’esigua scorta di episodi da attendere nel breve. Infatti, lo speciale natalizio si pone in una linea di confine tra un piccolo sentiero – tra il season finale e il Natale – e il baratro, che conduce da Natale fino ai secoli che passeranno prima dell’inizio della nuova stagione.
Però uno speciale natalizio deve anche saper essere più leggero e, appunto, festivo/festoso. Siamo coscienti che non possiamo avere ogni Natale un “The End Of Time” oppure un “The Time Of The Doctor“, però la nostra grandissima speranza è quella di non trovarci di fronte ad un altro “The Doctor, The Widow And The Wardrobe”. Sarebbe un peccato salutarci in quel modo prima del lungo letargo.
La scelta mediatica non è stata male. Quando ancora la nona stagione muoveva i primi passi, rimbalzava sui social la notizia che Alex Kingston avrebbe fatto il suo ritorno nei panni di River Song. Tra tutti i ritorni, inutile dire che quello della figlia dei Pond è il più accettabile, proprio per la natura “disordinata” con cui avvengono gli incontri con il Dottore. Certo, c’era quel piccolo problemino che un senso di chiusura lo si aveva già avuto, con il “goodbye sweetie” in “The Name Of The Doctor“. Ma giusto questo. Moffat ha saputo rigirare a suo favore un semplice mini-episodio (“Last Night“), rendendo chiaro lo sguardo di panico misto a dolore di uno dei due Matt Smith, nel momento in cui comprendeva che si sarebbe apprestato a vivere l’ultima notte con River.
Per questo motivo, per la continua cancellazione della prenotazione al ristorante di Darillium, possiamo noi dedurre che il Dottore abbia continuato a vivere con una speranza: un finale incontro con River sarebbe dovuto ancora avvenire. Una River che, a sua volta, nella presenza come ologramma nel season finale della settima stagione, forse già sapeva delle verità sulla tomba del Dottore su Trenzalore; una River che, guardando Tennant, lo vedeva così giovane; una River che aveva già raccontato il pianto nascosto di Capaldi di fronte alle singing towers.
Steven Moffat pone così un punto nei confronti di un personaggio a lui così caro. Dopo un finale di nona stagione, che vede scaraventato Gallifrey nuovamente nell'”attualità” di Doctor Who, solo il ripescaggio (non forzato, relativamente poco fan-service) di un personaggio legato al recente passato poteva non gettare questo speciale in un futuro dimenticatoio, pur senza portare con sé grossi movimenti di mitologia.
“The Husbands Of River Song” è quindi una parentesi posta al centro di un ennesimo cambio all’interno del mondo whovian. Se infatti Moffat e Capaldi resteranno per una decima stagione, abbiamo ancora una/un nuova/o companion da scoprire.
Questa parentesi ha quindi un doppio sapore contemplativo. Il non riconoscere il Dottore da parte di River, per una buona metà (e oltre) di episodio, crea uno stranissimo effetto. Il Dottore di Capaldi – lo abbiamo visto in alcuni episodi dell’ottava stagione – ogni tanto riscopre quel suo vecchio “vizio” di osservare l’azione, di esserne relativamente poco partecipe, lasciando la risoluzione attiva a persone più dinamiche di lui. Sotto certe angolature si può dire che questo avvenga anche nell’episodio in questione, se non fosse che ad agire è un personaggio a noi conosciuto, al Dottore conosciuto, ma che non riconosce il Dottore. Possiamo dire, con una certa dose di audacia, che il Christmas Special del 2015 è uno spin-off mascherato. Noi e il Dottore osserviamo scenari alieni che non identificano il Dottore, non lo riconoscono. Sentiamo parlare del Dottore, della sua leggenda, come se lui non fosse lì. Vediamo persino il Tardis sotto un’altra luce (persino il Dottore non sapeva del frigo bar dietro i nuovi round things),
La storia di Hydroflax e della sua testa si pone come sfondo ad un episodio dinamico e dall’alto ritmo, condito dal lato emozionale del riconoscimento tra i due coniugi viaggiatori nel tempo. Si può anche dire che insieme alla sigla, all’ambientazione iniziale di Mendorax Dellora e al finale nel ristorante, sia l’unica componente natalizia dell’episodio.
Moffat pone un altro punto; riporta in auge un personaggio reso icona dai fan di Doctor Who, sebbene relativamente poco presente; il Dottore, dopo il vuoto lasciato dall’assenza (materiale e spirituale) di Clara, ride di nuovo dopo tanto tempo; noi fan facciamo ripartire un lungo conto alla rovescia.
 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il ritorno di River fatto ben calzare con la sua storia
  • La recitazione di Peter Capaldi (manco a dirlo)
  • La recitazione di Alex Kingston
  • La sequenza finale
  • Murray Gold, dopo “Hell Bent”, ci sta riprendendo gusto con lo storico tema del Dottore
  • Il Dottore torna, a Natale, in una nave da crociera spaziale
  • La scenografia di Darillium
  • Il Dottore che dice “hello sweetie” e “spoilers
  • Il monologo del Dottore dentro il Tardis (“it’s bigger on the inside“)
  • Forse prolungato il mancato riconoscimento di River che non si lascia neanche sfiorare da mezzo sospetto: ok le regole della rigenerazione, ma che il Dottore non si sia inventato proprio niente nel frattempo?
  • Inizia la lunga attesa per la prossima stagione

 
La crudeltà di identificare un episodio che per natura e secondo le nostre aspettative dovrebbe essere leggero, divertente e scanzonato, come ultima fermata prima di una lunga attesa, ci renderà sempre esigenti nei confronti degli speciali natalizi. In questo caso, la scelta oculata di uno storico ritorno, comunque ben inserito nella complessa trama generale, ha posto una soddisfacente coda alla già soddisfacente nona stagione. E noi ringraziamo per questo.
 

Hell Bent 9×12 4.8 milioni – ND rating
The Husbands Of River Song 5.7 milioni – ND rating

 

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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