Don’t Trust The B**** In Apartment 23 2×07 – A Weekend In The Hamptons…TEMPO DI LETTURA 3 min

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Gli Hamptons, per chi fosse ancora fuori dal mondo, è la dimora per la ricca borghesia newyorkese, quella che per intenderci ha ospitato in estate il cast di Gossip Girl o, ancora meglio, dove è ambientata interamente la serie Revenge. Praticamente quando arrivi negli Hamptons ti viene controllato il conto bancario e se non hai almeno 7 cifre non puoi entrare. Per i nostri a fare da apripista ci pensa il buon JVDB che necessità di un weekend di feste e alcol per calmare la cocente delusione chiamata anche Dancing With The Stars.
L’episodio comincia con le migliori intenzioni visto che partono tutti in limousine con l’intenzione di ubriacarsi di brutto ad una celebre festa di un misterioso tizio di nome Willoughby ed invece passano una serata tranquilla ad una festa noiosissima rendendo più che dimenticabile questi 20 minuti. James da ubriaco potrebbe essere decisamente più molesto ed invece è oppresso dalla figuraccia fatta durante la sua esibizione e questo affossa completamente il suo spirito e l’umorismo dell’intera puntata. Chloe da sola non basta a tener su la baracca nonostante i suoi sforzi, formati da una sveltina con Lenny Kravitz e dalla scoperta di essere sposata con Willoughby. L’aria che si respira è fin troppo malinconica e stagnante assolutamente non degna di Apt 23 che sguazza sempre nel degrado e nella depressione ma lo fa a modo suo e con classe, qui invece è tutto decisamente troppo pesante per una comedy che dovrebbe spaccare il mondo ed invece piange sè stessa. Un esempio per tutti è rappresentato dalla sorpresa nello scoprire che Chloe è sposata, si poteva  giocare molto su questa cosa ed invece si rivela l’ennesima bolla di sapone della puntata.
Le uniche parti che si salvano sono appunto quelle già citate e quando la Bitch urla perchè ha in mano un bambino ma non ci si può e non ci si deve accontentare di ridere solo un paio di volte durante tutto l’episodio, altrimenti non ha neanche senso continuare a vedere lo show. Passi anche che ci voleva un episodio di “pausa” per fare il punto della situazione ma è completamente sparita la verve ed il carisma che faceva bramare ogni puntata dell’Appartamento.  Forse è meglio se ritornano tutti a NY dove possono dare il meglio di loro stessi… Poi io rimango sempre della mia opinione circa Luther e le sue battute che, legate al modo di fare, risvegliano istinti omicidi sopiti. Fuori luogo, esasperante e stereotipato, vorrebbe essere un Lafayette e non ci riesce nè per come viene interpretato nè per quello che gli fanno fare gli autori che comunque hanno affossato anche Liza Lapira.
Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, e credetemi mi sto sforzando di farlo, almeno c’è un’evoluzione della trama orizzontale rappresentata da un nuovo lavoro di June e dalla realizzazione di un nuovo film per JVDB che promette molto bene. Vediamo se riescono a rovinare pure questo.

 

PRO:

  • June che beve la panna fatta con il latte materno
  • Chloe che festeggia l’annuale botta e via con Lenny Kravitz
  • Il cappello di Jason Mraz
CONTRO:
  • Noia e depressione incalzanti
  • Tutti i character sotto tono
  • La sola presenza di Luther

 

Per una volta si può dire che gli ascolti di un episodio siano degni della caratura dell’episodio stesso. Visto che la serie non brilla in share forse bisognerebbe darle quella marcia in più che riesca a catturare anche quel pubblico che la guarda come tappabuchi serale, solo che questo non è il modo giusto per farlo.

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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