Fear The Walking Dead 4×01 – What’s Your Story?TEMPO DI LETTURA 6 min

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Comunicazione di servizio
Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Fd, Fb, e Vl) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa quarta stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione. Sarà un’estate molto lunga.L’estate è finita. Manco a darci tempo di digerire il finale di TWD.

 
Fd: Più che una season premiere questa “What’s Your Story?” profuma di backdoor pilot praticamente fino all’ultima scena quando poi compare Alicia.  Piaciuto il modo di introdurre Morgan?

Fb: Personalmente non ho mai amato il personaggio in sé. Fin dal suo ritorno, con tanto di post-credits scene di stampo marveliano, era chiaro l’intento di sfruttare Morgan come elemento di continuità all’interno della serie madre, nel tentativo di far leva sulla “nostalgia” dello spettatore. Qui il ruolo di Morgan pare esattamente lo stesso: un fantoccio sballottato di qua e di là, destinato a prendere più botte dell’orso nel buon nome del suo insensato pacifismo post-apocalittico, messo lì in mezzo solo per creare continuità, stavolta tra serie madre e spin-off. La sua prima comparsa, con tanto di seduta psichiatrica multipla da parte di Rick, Carol e Jesus è davvero brutta da vedere e, in fin dei conti, evitabile. L’ennesima marchettona creata appositamente per trainare il pubblico del Morto Che Cammina dopo la fine dell’ottava stagione.

Vl: No.

Fd: Sempre parlando di Morgan, è impressionante come, dopo la visione di “Wrath“, la repulsione per il personaggio regni sovrana e poi magicamente alla fine di questa premiere ci si trovi di fronte ad un character migliore. Pur sempre discutibile ma migliore. Merito di diversi sceneggiatori dietro la gestione del personaggio o merito dei due supporter character acquisiti durante il viaggio?

Fb: Sinceramente non credo che sia merito del personaggio, bensì del nuovo contesto e dei nuovi personaggi di supporto, che insieme cooperano non tanto “migliorando” il personaggio, ma piuttosto dandogli una bella “rinfrescata”. Anche perché, nulla da dire sul pistolero, character più fumettistico che televisivo e proprio per questo interessante, ma sulla giornalista e sull’utilità del suo operato sorvolerei. Se non avesse quel super mezzo blindato sarebbe soltanto l’ennesimo personaggio senza senso inserito all’interno dello show.

Vl: Occorre partire da una premessa introdotta nella discorsiva e prolissa risposta precedente. Questo episodio non mi è piaciuto. O meglio, si può anche accettare che la qualità effettivamente sia ben superiore ad altre uscite (non sarebbe neanche una cosa così difficile). Effettivamente Morgan funziona, e funziona perché è un personaggio che lo spettatore già conosce e l’introduzione dei due nuovi personaggi (tra cui ricordiamo uno dei protagonisti di Hand Of God) porta una ventata di aria fresca. Quindi familiarità + vento di novità. Però porcaccia la miseria. Neanche il tempo di riprendere fiato da uno dei finali più bigotti della storia della tv e ci si ricatapulta subito in clima TWD, prima con la scena alla discarica (su cui meglio sorvolare), poi con Morgan in versione monografica. Per carità, molto meglio rispetto alla sua presenza inutile e fastidiosa in TWD, però forse un piccolo processo di digestione lo si poteva lasciare.

Fd: Quanto si nota che Dave Erickson non è più showrunner?

Fb: Di certo si nota che qualcosa è cambiato, le atmosfere sono molto più cupe e certamente più vicine al survival horror, genere a cui la serie dovrebbe appartenere ma che purtroppo, e questo accade molto più spesso nella serie madre rispetto alla sua costola televisiva, spesso passa in secondo piano lasciando posto al drama o, peggio, alla telenovela.

Vl: Abbastanza, in certi momenti però sembrava di vedere il quinto episodio dell’ultima stagione di Black Mirror. Quello in bianco e nero con i cani robot, per capirci…

Fd: Quando si è scoperto che Morgan sarebbe passato da The Walking Dead a Fear The Walking Dead è emerso un condiviso disgusto. Apparentemente la scelta sembrava dettata da un disperato bisogno di far parlare di sé (dello spin-off si intende), ora invece si ha una prospettiva diversa anche se c’è solo un episodio per giudicare. È giá il momento di ricredersi in positivo? E se sì, chi ne ha guadagnato di più: TWD o FTWD?

Fb: In questo momento credo si tratti di un aiuto reciproco. Alla fine anche The Walking Dead sta affrontando un periodo negativo in termini di ascolti, quindi la decisione di cambiare la connotazione di Fear da prequel a vero e proprio spin-off sviluppato in parallelo all’opera madre, non può che rappresentare un indizio importante in tal senso. Ad ogni modo, questo spostamento di character suona tanto come ultima cartuccia sparata nel tentativo di salvare un parco personaggi (quello di FTWD) davvero imbarazzante.

Vl: La AMC. Mi spiego. All’inizio FTWD doveva essere lo spin-off indietro nel tempo della serie. Senza cadere nell’ingenuità di voler vedere spiegazioni sul virus, comunque la prospettiva era quella di un’epidemia allo stadio iniziale. Piano piano si è arrivati ad una versione alternativa della serie madre, tanto che si ipotizzava più volte che lo spin-off fosse stato concepito brutto apposta per far risaltare TWD. Ora però è conclamato che vi sia contemporaneità tra i due show. Anzi, il passare del tempo sembra accentuato dalle scene iniziali in cui si vede Morgan vivere in mezzo alla monnezza per un po’ di tempo (facile ipotizzare l’inizio della prossima stagione di TWD con un salto temporale).

Fd: Veniamo alla questione temporale che è abbastanza importante. In The Walking Dead sembrano essere passati degli anni (a testimoniarlo c’è la crescita di Carl) mentre in Fear The Walking Dead idealmente non è passato più di 1 anno, forse 2. Sembra quindi che ci sia stato un salto temporale abbastanza importante per riuscire a far passare Morgan da una serie all’altra. Does make sense quello che stiamo dicendo?

Fb: Interrogarsi sul senso di questa decisione è essa stessa una decisione senza senso. Non credo che gli autori si siano interrogati più di tanto sulla plausibilità della cosa, il loro intento era solo ed esclusivamente quello di creare due show potenzialmente interscambiabili, così da tediare ulteriormente il pubblico con episodi crossover come questo, nel tentativo di strizzare la gallina dalle uova d’oro in tutti i modi e per tutto il tempo possibile.

Vl: Già accennato il discorso nella risposta precedente. C’è da porsi in realtà anche qualche domanda sulla geografia. Ma vabbè, lì magari la cosa può essere più plausibile. A dire il vero, volendo fare gli avvocati del diavolo, si potrebbe dire che Carl da 10 anni a 18 si trasforma del tutto. I personaggi di Fear, da 18 a 26 sono un po’ uguali (gli 8 anni presi in esame sono detti a casaccio). Certo l’incongruenza c’è e la soluzione sembra essere quella dell’esigenza di avere due show praticamente identici per importunare il pubblico tutto l’anno.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Introduzione di Morgan ben fatta
  • Sensazione di essere davanti ad un backdoor pilot
  • Plot twist finale
  • Supporter character ben costruiti
  • Morgan rimane pur sempre Morgan anche se con qualche miglioramento

 

L’arrivo di Morgan coincide anche con un boom degli ascolti ed un netto miglioramento dello script. Casualità?
“What’s Your Story?” porta con sé anche due nuovi sceneggiatori (Andrew Chambliss e Ian Goldberg) e una ventata di novità. Casualità?
Ci piace pensare che la cosa durerà…

 

Sleigh Ride 3×16 2.23 milioni – 0.8 rating
What’s Your Story? 4×01 4.09 milioni – 1.6 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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