Comunicazione di servizio
Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre.
Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Federico, Fabrizio, e Valerio) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa ottava stagione di Fear The Walking Dead.
Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione.
MADISON: LA CAUSA DI TUTTI I MALI
Federico: Ho deciso in maniera molto unilaterale che questo FAQ sarà totalmente incentrato su Madison perché, come recita il titolo del capitoletto, è la causa di ogni male.
Al di là di una sceneggiatura che non vale nemmeno un commento, continuo a essere francamente sorpreso da come tutti i character continuino a seguirla in tutto quello che dice e fa. Dopo tutti i fallimentari tentativi di creare una società che funzioni e dopo aver tentato di distruggere PADRE, ora lo vuole ripristinare in onore dei figli morti? In onore di una promessa fatta? E poi sul finale di puntata se ne frega e passa la patata bollente a Victor che a questo punto deve fare il lavoro per lei?
Fabrizio: Tra l’altro dopo che lei, con il suo arrivo, gli ha rovinato la vita, strappandolo dalla sua nuova vita da marito e padre amorevole (evento che ancora mi fa molto ridere per la sua totale casualità) per riportarlo alla consueta vita di merda fatta di villain scritti male, ritorni di personaggi oramai dimenticati dal pubblico e Daniel.
Valerio: Madison ha il potere, in questo episodio, di far apparire Victor una persona con cui andare in vacanza. Che poi ritorna a essere centrale, ma dov’era lei quando si produceva dell’ottima birra?
Federico: Quali sono le possibilità che Madison rincontri (e soprattutto riconosca) Alicia in versione zombie in un mondo fatto di zombie?
Fabrizio: Se ci fai caso, di solito i personaggi in versione zombie sono sempre quelli meglio conservati. Possono essere passati anche 10 anni, ma se uno zombie era un parente stretto di uno dei protagonisti si sarà conservato come se avesse dormito nella formaldeide. Mi ha fatto molto ridere la sicurezza con cui ha deciso che lo zombie senza braccio fosse Alicia, come se la mancanza di un arto in un essere in costante decomposizione si configurasse come un evento rarissimo.
Valerio: Mah, sicuramente si aiuterà guardando i titoli di testa dell’episodio, considerando che anche l’attrice che fa Alicia si chiama Alicia, appena dovesse leggere quel nome saprà di essere vicina all’obiettivo.
MALEDETTI BAMBINI, UCCIDETELI TUTTI
Federico: Ragioniamo insieme sulla psicologia di Madison: madre di due figli deceduti, vuole onorare le promesse di un roseo futuro e rendergli giustizia e per farlo se la prende con la ragazzina che ha ucciso Nick (cosa di cui ovviamente non mi ricordavo e che non mi cambia assolutamente niente) quando aveva 11 anni. E la stessa Charlie (penso si chiami così la bambina suicida) glielo dice ma a lei non gliene frega niente: la bambina assassina deve andare a fare harakiri. Cosa ne pensate?
Fabrizio: Penso innanzitutto all’utilità di far tornare in auge un personaggio, seppur non mi ricordi quale fosse la sua utilità all’interno della trama della serie, per poi farlo morire dopo circa venti minuti dalla sua ricomparsa. A parte ciò, in questa puntata Madison conferma di essere il peggior personaggio mai creato in una serie televisiva, e ora più che mai sono convinto che il suo ritorno sulla scena abbia a che fare con la necessità dell’attrice di saldare la rata del mutuo ora che, per ovvie ragioni, nessuno si sognerebbe mai di assumerla manco per fare la parte “vecchia malandata” in Occhi Del Cuore.
Valerio: Penso che avevamo lasciato Charlie in punto di morte per avvelenamento da radiazioni. Così mi pare di ricordare. Non capisco il perché ora sia in ottima forma e comunque si spara in faccia. Sicuramente tutto ciò non è utile a far ben volere Madison ulteriormente in mezzo ad un gruppo di persone che comunque aveva imparato ad accettare una ragazzina omicida neanche troppo simpatica.
Federico: Ad un certo punto si scopre che Troy Otto ha una figlia, e con questa informazione Madison ci pensa mezzo secondo e decide di rendere la bambina orfana dopo aver detto più volte “Troy io non ho nulla contro di te”. Secondo voi soffre della stessa demenza di Daniel o è semplicemente una psicolabile?
Fabrizio: Innanzitutto credo che la demenza di Daniel sia guarita miracolosamente, ma visto che in sta serie tutti guariscono da qualsiasi cosa, incluse infezioni mortali e contaminazione da radiazioni, non sono poi così sorpreso. Per il resto credo che la caratterizzazione di Madison sia in mano a uno stagista. Per citare nuovamente Boris, suppongo che quel giorno lo sceneggiatore di turno abbia preso lo schiavo di turno dicendogli: “senti, hai presente quella porcheria che hai proposto ieri per fa’ sta’ zitta Kim Dickens? Te a giri te. C’hai venti minuti.”
Valerio: Hai detto tutto tu, io più che altro ho questa sensazione che dovremmo ricordarci chi fosse la madre. Madison non ci riesce, perché dovremmo noi? Ora le cose sono due: o era comparsa e questa ennesima coincidenza rende ancora di più questa serie una stronzata, oppure si scoprirà che era una a caso e la scelta narrativa di Troy Otto padre confermerà comunque questa serie come una stronzata. Che poi che cognome è Otto? Solo io continuo a pensare sia il suo nome?
DANIEL SALAZAR, ANCHE DETTO “IL SAGGIO”
Federico: Secondo voi quanti anni ha Daniel Salazar ora? 80? 85? Non soffriva di demenza “7 anni fa” prima del salto temporale? Scusate, mi sono lasciato fuorviare dalla vera domanda: ma è possibile che l’unico ad avere un minimo di senso critico sia un vecchio che soffre di demenza e che è responsabile di un “esercito”?
Fabrizio: Ecco, se ne parlava appunto nella risposta precedente. Salazar il miracolato. Che ricordiamo è anche barbiere e torturatore, e se non sbaglio pure gattaro a un certo punto della storia. Incredibile più che altro è come questo personaggio sia sempre tra i protagonisti a prescindere da quale sia la trama di stagione. Non importa che ci siano esplosioni nucleari, trafficanti di bambini o malattie neurodegenerative, Daniel occupa sempre un posto in prima fila.
Valerio: Dovrebbe averne 35 a rigor di logica.
Federico: Vi rendete conto che dopo tutto questo casino e dopo aver fatto immolare una bambina killer per niente, nessuno si incazza a morte con Madison? E l’unico ad avere un minimo di palle è Salazar?
Fabrizio: Quello che mi sorprende di più è come Victor non abbia ancora sparato a tradimento a Madison per poi tornare dalla sua famigliola germanica. Nessuno gli direbbe mai nulla, anzi probabilmente verrebbe ringraziato, e tutti avrebbero ciò che desiderano. Se ci pensate Madison è soltanto l’elemento di disturbo che serve a mandare avanti la stagione. Se la facessero fuori, tutti quanti, pure Otto, vivrebbero felici e contenti.
Valerio: Ma se vediamo chi sono le persone che si dovrebbero incazzare con lei ci dovremmo più che altro stupire di come non siano gli altri a compiere la stessa saggia scelta della bambina killer.
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L’odio per quella che dovrebbe essere la protagonista dello show continua a crescere esponenzialmente. Non male.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.