Comunicazione di servizio
Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Fd, Fb, e Vl) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa terza stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione. Sarà un’estate molto lunga.
Fosse venuta prima quest’idea chissà se non ci fossero state più recensioni di Gotham in circolo.
Vl: Quanto è ilare pensare che Madison&co. erano partiti tutti spavaldi e poi tornano tutti zozzi e scalzi?
Fb: Ma vogliamo parlare della fintissima camminata basculante adottata dal gruppo?
Fd: E vogliamo parlare di come Troy, pur avendo i piedi distrutti, il giorno dopo corre come un’antilope africana da una parte all’altra del ranch?
Vl: Va considerata positivamente o negativamente la progressione inserita nel personaggio di Madison? Da burbera e un po’ spericolata è diventata calcolatrice e manipolatrice. Scelta forzata e poco credibile o ben calibrata e funzionale all’andamento della trama?
Fb: Scelta oltremodo forzata, e a tratti anche fastidiosa. Il personaggio di Madison non ha alcun tipo di carisma e, a prescindere dall’odio che si possa provare nei suoi confronti, non poteva essere scelta personalità peggiore per il ruolo di “protagonista/leader” della serie. Le alternative in effetti sono molto scarse, quindi se consideriamo questa mossa come frutto della classica scelta per esclusione…no, nemmeno in questo caso riesco a scusare una decisione di questo genere. Posso solo sperare in una bella mattanza di fine stagione.
Fd: Rigiro la domanda: e se invece fosse la trama che si è adeguata alla scelta di Dave Erickson di dare una connotazione più fredda e manipolatrice a Madison? Fear The Walking Dead, come la serie madre, vive di espedienti che costringono i personaggi a migrare da una zona all’altra alla ricerca di un luogo sicuro in cui insediarsi. In questo continuo spostamento si è visto Rick Grimes progredire ed evolversi a seconda del contesto e delle necessità, in maniera pedissequa anche Fear The Walking Dead sta riproponendo questo “cammino” ma la sensazione è che sia tutto studiato per poter dare a Madison questi connotati da leader dura e pragmatica, non viceversa.
Alla domanda di Nick “How do you tell a lie that big and sleep at night?” Madison risponde con un perentorio “[…] You and Alicia are safe.
I’ll sleep like a baby” che vale da solo come risposta a tutto.
Vl: L’episodio risente negativamente della mancanza – a parte negli ultimi minuti – della componente zombie, in favore di una trama più improntata sul concetto di comunità, con sfumature soap? Oppure la mancanza di divagazioni indirizza correttamente l’andamento dell’episodio?
Fb: Nonostante la componente zombie risulti legata (sempre) ai momenti più interessanti all’interno del telefilm, in questa specifica occasione limitarne il minutaggio risulta essere la scelta più intelligente. L’intero episodio, a prescindere che possa piacere o meno, trae tutta la sua energia proprio da questa componente soap. Personalmente ho trovato la puntata molto noiosa ma accantonando il mero giudizio di valore, e pensando in un’ottica che tenga conto dell’imminente mid-season finale, puntare sulla tanto millantata introspezione appare una scelta del tutto sacrosanta.
Fd: Le prossime due puntate andranno in onda come doppio mid-season finale e quindi la necessità di porre delle basi per lo scontro con Walker era ben più che pronosticabile. La mancanza di zombie in tal senso non è un problema, anche perché è da diverse puntate che gli zombie scarseggiano ma con una trama adeguata si può tranquillamente sopperire alla loro assenza. E, strano ma vero, “Red Dirt” ci è riuscito.
Vl: Meglio i momenti strategico-militare-banditeschi di Madison e Troy, i momenti domestico-familiari tra Jake e Alicia, oppure quelli alcolico-bucolici tra Jeremiah e Nick?
Fb: I momenti del duo Madison-Troy, in stile Walter-Jesse dei poveri, con la prima alle prese con un “complesso” procedimento di manipolazione nei confronti di un sociopatico a cui un paio di puntate fa aveva infilato un cucchiaio nel bulbo oculare, dovrebbero rappresentare il fulcro dell’episodio e, almeno in termini di minutaggio, lo sono. Ma la poca credibilità di Madison mi porta a rispondere quelli alcolici in compagnia di Nick e Jeremiah.
Fd: Madison-Troy sono la coppia del momento, inutile negarlo. Il modo in cui la MILF plasma la mente del giovane psicopatico è un qualcosa di intrigante e divertente allo stesso tempo, un livello decisamente più elevato rispetto a Nick-Jeremiah o Alicia-Jake.
Vl: Un giudizio sul dialogo inerente il “salto della quaglia”.
Fb: Posso solo ammonire gli autori per non aver menzionato un altro metodo contraccettivo dalle elevate percentuali di infallibilità (vicinissima al 100% se utilizzato in combo con il suddetto salto della quaglia): il segno della croce.
Fd: Scoprire che in inglese si chiama “The Rhythm Method” mi ha fatto sentire acculturato.
Vl: Durante alcuni dialoghi interni all’episodio, qual è il vostro passatempo preferito?
Fb: Ne ho molti, ma scartando tutti quelli che sarebbe sconveniente citare in questa sede, direi che restano scaccolarmi e mandare messaggi audio contenenti scorregge alla redazione di DanInSeries.
Fd: Spesso e volentieri controllo i colpi di calciomercato o le dichiarazioni di Raiola anche se giusto mentre sto scrivendo queste righe mi è partito un coccolone perché ho scoperto che Allegri ora sta con Ambra Angiolini.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Burning In Water, Drowning In Flame 3×05 | 2.50 milioni – 1.0 rating |
Red Dirt 3×06 | 2.19 milioni – 0.8 rating |
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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.