Forever 1×06 – Andre And SarahTEMPO DI LETTURA 4 min

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Le potenzialità esplodono quando si dimostra di saper realizzare un capolavoro di episodio coraggiosissimo. Certo il coraggio non era mancato a Forever sin dal suo principio, grazie ad un plot totalmente assurdo (per non dire demenziale e demente) e grazie ad una scrittura caratterizzata da improvvise frenate di andamento, portando avanti grandi porzioni di minutaggio con dialoghi genialmente futili.
Utilizzare come ambientazione l’aldilà, quindi un contesto sovrannaturale, impone allo spettatore la sensazione di dover seguire la costruzione di una mitologia, di regole da osservare per poter stare dietro a questo particolare contesto narrativo. Da qui tutte le aspettative create e disilluse (in maniera egregia) di “Andre And Sarah”.
La 1×06 è un bottle episode che richiama a prodotti di nicchia qui su RecenSerie spesso elogiati (Inside No.9 è l’esempio più lampante). Prima scelta coraggiosa: escludere i protagonisti dall’episodio. Ma a quel punto lo spettatore cosa pensa? Sicuramente si sta assistendo alla presentazione di due nuovi importanti personaggi, anche impiegando – perché no? – un intero episodio. La scansione di “Andre And Sarah” si basa su salti temporali con ambientazione costante (ecco perché si può parlare di bottle episode, seppur in maniera più ampia). Degna di nota la colonna sonora, intimista – quasi trascurabile – all’inizio per diventare poi straziante e lirica nel finale. Ognuna di queste scansioni temporali gioca con le aspettative dello spettatore in maniera microscopica, esattamente come l’intero episodio ci gioca in maniera macroscopica.
Il primo incontro tra Andre And Sarah sembra sancire l’inizio di una felice e spensierata storia d’amore, impressione dovuta all’alchimia tra i due magnificamente descritta da dialoghi brillanti, leggeri ed efficaci. Il climax ascendente di questo romantico primo incontro viene troncato dalla rivelazione del fidanzamento di Sarah: primo crollo di aspettativa tanto per Andre quanto per chiunque si trovasse di fronte lo schermo.
Il secondo incontro (in cui si ipotizza un discreto lasso di tempo trascorso: un anno? Cinque anni?) non può non confermare il fatto che i due siano anime gemelle, la speranza potrebbe essere quella di vederli liberi da vincoli matrimoniali, ma si assiste soltanto alla nascita di un’avventura extraconiugale, seppur romantica.
Il terzo incontro è il più crudele – ormai lo spettatore ha capito il modus operandi dell’episodio, tant’è che l’amara rivelazione di turno si palesa sempre prima – dato che l’illusione iniziale è quella di una coppia felice che ormai può coronare la propria affinità. Peggio ancora: gli incontri continuano ad essere clandestini e avvengono nella stessa casa ancora invenduta. La ripetitività della location è mascherata, non è infatti automatica, in questo caso, l’individuazione del luogo (i primi due “episodi” avvengono con un’inquadratura esterna, questa volta si parte da un dettaglio).
La coltellata avviene alla fine, quando ormai lo spettatore è convinto di aver capito tutto. Ok, c’è dell’amarezza nel vedere che, al contrario delle precedenti promesse, i due non sono mai finiti insieme e non hanno mai lasciato le rispettive famiglia. C’è anche dell’inevitabile tristezza nell’apprendere del decesso di Sarah. Ma tanto siamo in una serie che è ambientata perlopiù nell’aldilà. Mo’ Andre si ammazza e saranno i nuovi vicini di casa di Oscar e June. No.
La sequenza finale è la ciliegina sulla torta di un “episodio bottiglia” intimista, romantico, amaro e divergente dalla storyline principale. L’intera storia tra i due (o almeno il triste epilogo) è stato osservato da una pensierosa June, ancora incerta sulla proposta di Kase nel precedente episodio. Un’intera vita di due sfortunati amanti è stata la fonte di ispirazione per un fantasma. La morale dell’intero episodio riguardo la fugacità della vita e a proposito di occasioni sprecate avviene all’interno di un episodio che parla proprio di seconda vita. Come se l’intero episodio – splendido – fosse comunque inutile, come se tutto ciò che venisse raccontato non servisse a niente, né da un punto di vista extra-testuale (per non dire morale), né per la storia in sé che va avanti solo negli istanti finali.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Bottle episode tanto inutile quanto splendido, dimostrazione che gli autori ci sanno fare e possono regalare perle di questo genere
  • Niente

 

Una serie che fa della futilità la sua arma vincente sforna un episodio tanto bello quanto inutile nell’economia dello show. E se qualcuno si domanda se la serie potrà mai continuare oltre gli 8 episodi previsti, questa 1×06 è una bella garanzia in tal senso.

 

Another Place 1×05 ND milioni – ND rating
Andre And Sarah 1×06 ND milioni – ND rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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