Ghosted 1×09 – SnatcherTEMPO DI LETTURA 3 min

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“Keep it H.O.T.”

Elogiare una serie per la sua inconsistenza e la sua inutilità è un interessante esercizio dialettico. Però poi succede che arriva la prima grande pausa, esce qualche serie bella intensa e ci si dimentica del tutto ciò che è avvenuto in precedenza in una comedy che con i suoi 20 minuti – oltre alla già citata inconsistenza – non può poi lasciare molto. E infatti chi scrive in questo esatto momento non ha il più pallido ricordo di cosa sia successo nell’ultimo episodio. Missione compiuta, Ghosted!
Comunque, sta di fatto che questo spirito da “è meglio male” si potrebbe essere un po’ perso dopo 8 episodi, ma soprattutto dopo la pausa natalizia. Ecco quindi che l’approccio alla visione di “Snatcher” porta con sé un lontanissimo velo di insofferenza, sia verso l’estrema proceduralità che spinge gli sceneggiatori a vivacchiare, sia verso la scelta, da parte di un team di disperati interni a RecenSerie, di recensire tutta la prima stagione.
Insofferenza scongiurata dopo pochissimo. La nona puntata di Ghosted ha dalla sua tutto ciò che ci voleva per riprendere alla grande, con quel calderone di ignoranza e meravigliosa inutilità che questa serie porta con sé.

La trama orizzontale


Ghosted non ha una trama orizzontale degna di nota. La ex moglie pazza di Max è un qualcosa per ora lasciato in ghiaccio chissà fino a quando. Per questo si è ripiegato verso banalissime (e quindi ottime) trame a sfondo sentimentale. Ciò che colpisce è che non vi è nessuna tematica ricorrente in quello che dovrebbe essere il genere principale della serie: l’horror-trash-fantascientifico. In compenso, da buona comedy che si rispetti, sono le dinamiche umane in un contesto lavorativo-familiare a farla da padrone.
Come non sfregarsi le mani quindi nel vedere la trama prendere la direzione che prende quando Max decide di far venire anche Annie in missione nei boschi? Con tutti i siparietti che ne conseguono e la promessa di sviluppi futuri.

La trama verticale nulla


Cosa succede effettivamente? Chi è il mostro dell’episodio? Qualcuno lo ha visto bene? La risposta è no (a tutte e tre le domande). Tanto basta.

I dialoghi


Da Batman ai boschi, dai boy scout alla strategia di rimanere immobili. Il fatto che il paragrafo precedente sia così breve dovrebbe far comprendere a cosa punta (e dovrebbe sempre puntare) la serie: la demenzialità spicciola. Lasciare a Craig Robinson e Adam Scott lo scettro della demenza è cosa buona e giusta, senza dover cercare a tutti i costi un umorismo stellare o raffinato.
Semplicemente facendo i deficienti, impegnandosi poco. Il valore aggiunto di questo episodio è che si cerca in tutti i modi di filtrare questo aspetto ai danni di una sottotrama horror che comunque sarebbe stata bellamente ignorata da tutto il pubblico.

Quando il down diventa up


Nel cercare di creare un contesto valutativo coerente con le altre serie, l’unica è un’analisi di ciò che nell’umorismo svogliato di Ghosted pare non funzionare. In precedenti recensioni si è individuato nella figura di Barry il punto fiacco, spesso gratuitamente demenziale, dell’intero show. In questo caso però non si può non applaudire il risultato finale, in cui il personaggio britannico viene utilizzato con il giusto dosaggio. Invadente e inopportuno all’inizio, per poi tramutarsi in spalla (comica e non).
In questo modo l’effetto è duplice: intanto si potenzia il lato comico (finora poco mostrato) di Ava Lafrey, dopodiché si crea una trama totalmente inutile e sconnessa con il resto dell’episodio. In armonia con la stupidità generale della serie. Senza però escludere che si potrebbero porre delle basi ulteriori per un’altra trama orizzontale dal sapore sentimentale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Dialoghi
  • Trama orizzontale in rampa di lancio 
  • Trama orizzontale in linea con il genere comedy
  • Trama verticale totalmente trascurata
  • La fissa di Leroy per “Il mago di Oz”
  • Barry e Lafrey
  • Niente di rilevante, oppure volendo tutti i thumbs up possono essere trasportati qui, ma è questione di gusti

 

Si prenda il Bless per quello che è.

 

Haunted Hayride 1×08 2.61 milioni – 1.0 rating
Snatcher 1×09 3.89 milioni – 1.6 rating

 

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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