Gotham 1×02 – Selina KyleTEMPO DI LETTURA 9 min

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“Call me Cat”.

Ci sono quattro puntate che fanno capire allo spettatore se un telefilm ha qualità da vendere: il primo episodio, il mid-season finale, il season finale e il secondo episodio; tra questi, il più importante di tutti, è proprio l’ultimo che abbiamo citato. La seconda puntata per una serie tv è forse quella più difficile da fare e quella che rischia più di tutti di mostrare il fianco e i difetti che potrebbero portare uno spettatore a smettere di guardare la serie: deve mantenere si il tenore della puntata precedente, ma non esser così mozzafiato; essere un ponte per eventi futuri e prossime puntate, ma non esser completamente un’episodio di passaggio. Gotham ce la fa, riuscendo a rispettare tutte queste caratteristiche grazie ai suoi migliori pregi: 1) l’interazione tra personaggi noti al grande pubblico (anche per chi non è cresciuto a pane e fumetti) in ruoli del tutto inediti; 2) una caratterizzazione studiata e sopraffina dei suddetti; 3) una lenta crescita ed evoluzione caratteriale dei protagonisti, che mostrano a spizzichi e bocconi, di puntata in puntata, tutti quegli elementi che (una volta sommati) si trasformeranno nell’origin of del personaggio. L’esempio perfetto è quello del piccolo Bruce, che già in qui mostra segni della sua voglia di trasformare il suo corpo in una macchina da combattimento.
Ulteriore conferma della qualità dello show, è che in “Selina Kyle” (oltre all’accattivante e psycho Pinguino) vengono riconfermate le fantastiche atmosfere urbane, noir e dark della città di Gotham City, una città più ispirata ai toni di quella originale (gotica e quasi maledetta dal demonio) piuttosto che quella tutta grattacieli e vetrate della recente trilogia di Christopher Nolan; è importantissimo rendere questa caratteristiche sempre a livelli alti poichè la città, anche se lo si dice sottovoce, è la vera protagonista del serial, è il calderone stregato da dove usciranno tutte le importanti figure del mito Batmaniano. E a proposito di questo, viene introdotto un nuovo villain del sottobosco criminale che darà tanto da fare alla strana coppia Gordon/Bullock: Dollmaker, che però non si vede mai in tutto l’episodio. Questa scelta dimostra come la produzione voglia prendersi tutto il suo tempo, non solo per spiegare come Edward Nygma è diventato l’Enigmista (tanto per citarne uno), ma anche per creare una vera e propria mitologia a cui i fan si possano appassionare: un vero e proprio universo fluido e costante dove tutto è collegato, un pò come sta facendo la Marvel con la sua sfilza di film tutti connessi l’uno all’altro. Scelta indubbiamente coraggiosa e impegnativa, ma se portata avanti in questo modo, darà soddisfacenti risultati. Uno già possiamo vederlo subito e porta il nome dell’episodio: Selina Kyle. Benchè ancora giovane, è lei il personaggio con i tratti più distintivi e che lasciano ampio spazio all’inevitabile presagio: per dirla in parole povere, fin dalla tenera età, la Kyle era destinata ad essere Catwoman e lo si vede da tutta una serie di attitudini mostrate nell’episodio. Una Camren Biancodova completamente nel personaggio, cosa che non si può di certo dire per l’unico neo dello show: Alfred Pennyworth.
Diciamo subito che questa versione del maggiordomo più famoso del mondo (dopo Ambrogio dei Ferrero Rocher, ovviamente) è ispirata ad una recente grapich novel intitolata Batman: Terra Uno, dove Alfred è caratterizzato come un vero e proprio badass e non come un maggiordomo deboluccio e rinsecchito; scusate il Francese, ma per dirla in termini sporchi e da Gotham City, la produzione qui piscia proprio fuori dal cesso, trasformando il personaggio in uno scaricatore di porto britannico/hooligan del Liverpool. E’ di sicuro una strada nuova e mai presa, ma questo non vuol dire che sia una scelta azzeccata anzi, tutt’altro: vedere Alfred esprimersi come un lottatore di wrestling è una cosa raccapricciante. Insieme all’irritante caratterizzazione del Pennyworth, altro difetto della puntata è purtroppo la trama generale, che si dimostra abbastanza deboluccia e mera scusa non solo, per presentare la futura Catwoman e dare la possibilità ai personaggi di poter scambiare interessanti ed accattivanti conversazioni, come quella tra Fish e Falcone e Gordon e Bruce, ma anche per presentarci un gran bel cliffhanger di fine episodio che ci fa spasmodicamente aspettare la settimana che verrà.

 

L’angolo del Nerd della fumetteria all’angolo

 

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Maccerto che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELDThe Flash e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata

  1. Sarah Essen viene citata direttamente per bocca di Barbara Kean, che sarà la futura amante di Jim Gordon e sua seconda moglie (personaggio di cui vi avevamo già accennato qualcosa nella scorsa recensione). Non credete che ci sia un pò dell’ironia beffarda in tutto ciò?
  2. Durante il tetè-a-tetè tra Fish Mooney e Carmine Falcone, viene citata un’altra famiglia mafiosa che lotta per il controllo della città: la famiglia Maroni, capitanata da Sal Maroni. Per farvi capire quanto queste due famiglie siano in contrasto, usiamo l’esempio più calzante del mondo: i Maroni stanno ai Falcone come i Corleone stanno ai Tattaglia nel film de Il Padrino.
  3. Viene citato il “Gotham Gazzette”, che è un pò il Daily Planet di Gotham City, il quotidiano per eccellenza della città.
  4. Nel caso vi sia sfuggito il nome, il sindaco attualmente in carica a Gotham City è Aubery James, qui interpretato da Richard Kind, famoso per il ruolo del signore ipocondriaco di Scrubs. Diciamo che il personaggio è una nuova/vecchia conoscenza per i fan: vecchia, perchè il Sindaco James viene citato in Batman: Legends Of The Dark Knight #204 del 2006; nuova, perchè viene solamente menzionato in quell’occasione e poi se ne perderanno le tracce. In questo show il personaggio ha l’occasione di essere più presente.
  5. A proposito di citazioni, viene citato svariate volte il manicomio criminale Arkham Asylum, qui descritto come un complesso dismesso e chiuso da tempo. Anche se non lo dicono esplicitamente, i personaggi fanno capire con le loro espressioni che parlare di Arkham non è di certo la cosa più rallegrante della giornata- Beh, faranno meglio ad abituarsi, perchè quando un certo Bruce Wayne darà il via alla sua costumata crociata, avranno parecchio a che fare con questo posto, dopo la sua nuova apertura.
  6. Sempre rimanendo in ambito di citazione a nastro, quello di Dollmaker è forse il nome più menzionato di tutto l’episodio. Siccome ci sono stati più personaggi che hanno utilizzato questo alias, è difficile dire così, su due piedi, chi sia quello utilizzato per la sua versione telefilmica…soprattutto quando il personaggio in questione non compare manco per mezzo fotogramma della puntata. Quello che possiamo dirvi è che, oltre alla comparsata nell’episodio “Broken Dolls” di Arrow, ci sono state tre persone ad utilizzare questa identità: Marcel Mannequin (nemico di Plastic Man), Anton Schott (nemico di Superman) e Barton Mathis (nemico di Batman). Solo aspettando ne sapremo di più.
  7. La Trident International Shipping è una azienda creata ex-novo per lo show.
  8. Selina è parecchio interessata e attratta da Bruce. Questo è un piccolo easter egg alla relazione amore/odio che avranno in futuro quando lei diventerà Catwoman e lui Batman.
  9. Quando il Pinguino noleggia la roulotte per trasformarla in sua rocambolesca base operativa, si può intravedere la mappa della città di Gotham City.
Facce da Fumetto 
Sempre come abbiamo fatto per i tre show sopracitati, rispolveriamo il vecchio specchietto dedicato all’introspezione di alcuni personaggi chiave del fumetto originale da cui è tratto il serial e di cui è bene sapere qualcosina in più. Per Gotham ci muoveremo in modo abbastanza diverso rispetto a quanto fatto in precedenza, dato che molti dei personaggi del roster Batmaniano sono noti anche a per chi non è cresciuto a pane e Bat-fumetti; quindi, cercheremo di prendere quei personaggi importanti per il mito del Cavaliere Oscuro ma sconosciuti ai più e quelli a cui verrà dato più spazio nell’episodio, così da farvi conoscere il loro corrispettivo cartaceo.
Catwoman

 

Quale miglior episodio per parlare della futura Catwoman, se non quello che si chiama proprio “Selina Kyle”? Prendiamo al volo l’occasione per spiegare una problematica comune a tutti i personaggi DC Comics; la donna fa il suo debutto sulle pagine di Batman #1 del 1940 e si presenta subito nel modo che sarà molto caro ai lettori: con la caratterizzazione di una femme fatale da libro noir, attratta dal furto. Fino al primo roboot editoriale della DC, le origini di Catwoman rimangono avvolte nel mistero, lasciando intendere che Selina non abbia questa grande spiegazione ancestrale per il suo desiderio oltremodo cleptomane, ma che lo faccia semplicemente perchè si diverte nel farlo; dopo l’evento “Crisi Sulle Terre Infinite”, l’intera continuità dell’Universo DC Comics viene riscritta e fatta ricominciare da capo, dando nuove origini a tutti i personaggi della casa editrice, Catwoman compresa. Vissuta in una famiglia disagiata, Selina rimane orfana a 12 anni e viene costretta all’accattonaggio e (una volta adulta) anche alla prostituzione, al furto, tutto per sopravvivere alla violenta città di Gotham; in età adulta, viene ispirata dalle gesta di un Bruce Wayne agli inizi della sua carriera di Batman, decidendo di mascherarsi anch’ella e dandosi l’alias di Catwoman, usando le sue abilità per rubare, arricchirsi e non esser mai più povera. Ora vi chiederete: ma perchè succede questo? Perchè la DC è costretta a questi continui retelling? Perchè, a differenza di altre case editrici, non ha mai avuto una figura chiamata “Editor in Chief”, che si preoccupava di controllare se ci fossero delle incongruenze con le storie, quando la testata passava da uno sceneggiatore all’altro; a furia di aggiungere dettagli, si finì per avere un personaggio con un’accozzaglia di elementi piuttosto contraddittori e che costrinsero (col tempo) la DC a decidere quali di questi elementi andavano salvati e quali no. Nacque così “Crisi Sulle Terre Infinite”, evento dedito proprio a mettere nero su bianco questi particolari. Evento che non sarà di certo l’ultimo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Superlative interazioni e caratterizzazioni tra/dei personaggi
  • Le riconfermate atmosfere di Gotham City
  • Selina “Cat” Kyle
  • Il Pinguino
  • Il cliffhanger finale
  • Alfred
  • La trama

 

“Selina Kyle” si presenta come perfetto episodio ponte tra l’episodio uno e l’episodio tre, ma questo non vuol dire che la camminata presso questo collegamento ci precluda una gran, bella vista. Gotham riconferma tutte le qualità di cui dispone preparando il terreno per eventi futuri e una creazione di un vero e proprio universo. Se lo show continuerà su questa strada, ne vedremo delle belle!
 

Pilot 1×01 8.00 milioni – 3.2 rating
Selina Kyle 1×02 7.33 milioni – 2.8 rating

 

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