“Out there on the road, not enough to be strong.
You have to be bad.
You have to be ruthless”
Gotham questa settimana ci presenta una puntata a “due facce”: da un lato il caso della settimana, che si inserisce nel contesto della guerra interna alla malavita che Fish porta avanti contro Falcone, dall’altro un nuovo collegamento all’omicidio dei Wayne e l’incontro tra Bruce e Selina.
Molta carne al fuoco che la serie dimostra di saper destreggiare, nonostante qualche scelta infelice: la peggiore riguarda il cliffhanger finale che, oltre a non concludere degnamente un episodio positivo e non apportare nulla alla trama in generale, sembra come se gli autori volessero infilare a tutti i costi la storia lesbo tra Barbara e Montoya, senza che questa abbia veramente senso nell’economia della serie.
Fin dalla prima puntata, Gotham spinge moltissimo sulla caratterizzazione dei personaggi tipici dell’universo pipistrelliano, strizzando l’occhio al fan accanito; ma se questo funziona e non infastidisce con Penguin e Ed Nygma, appare esagerato con Harvey Dent. Quest’ultimo, fa il suo ingresso con la famosa moneta e se è apprezzabile la passionalità con cui il procuratore si presenta a Jim, lo è meno il voler fin da ora, incasellare Harvey come il criminale che sarà, rovinando l’effetto sorpresa “lui non è meglio degli altri”. Forzata quindi la reazione violenta durante l’interrogatorio con Lovecraft: bastava evitare questo e lasciarci solo intendere la sua natura “doppia”, grazie al gioco di chiaroscuri sul volto di Dent, scelta molto più sottile e intrigante.
Harvey si inserisce comunque bene nella storia, non solo per ciò che diventerà in futuro, ma nel qui e ora: il bello dell’episodio è il modo in cui tutti i fatti si collegano e mostrano un quadro molto più ampio. Anche il caso della settimana, per quanto non entusiasmante, è connesso alla trama orizzontale ed è quello che ci aspettiamo: coesione e risoluzione delle carte in tavola mostrate fin dal pilot.
L’omicidio dei Wayne, la testimonianza di Selina, il ruolo di Harvey e gli obiettivi di giustizia di Jim: in “Harvey Dent” tutto è unito da un filo rosso e sullo sfondo la corruzione della città, da cui Oswald attinge a piene mani.
I momenti più godibili si ritrovano nell’incontro tra Bruce e Selina; l’interazione tra i due ragazzi è molto interessante. Sono due mondi diversi che si incontrano: quello aristocratico, maturo e serioso del giovane Wayne e quello scaltro e misterioso della Kyle.
Cat ha dalla sua la scuola della strada, quella per cui se non riesci a sopravvivere, soccombi; tutto quello che invece sperimenta Bruce, per quanto potenzialmente pericoloso, non lo è mai davvero, poichè avviene sempre in un ambiente controllato. La ragazza mette Bruce davanti alla verità: là fuori, se non sei spietato, muori. Uno dei conflitti maggiori che dovrà affrontare il Cavaliere Oscuro sarà proprio questo: essere duro, violento ma non spietato e mai mortale. Una tematica cara a Batman, che sarà sempre diviso tra la voglia di vendetta e non superare mai il confine tra ciò che è giusto e ciò che non lo è.
Cat porta anche una ventata di freschezza a Wayne Manor e anche Alfred, prima contrario ad ospitare la ragazza, ne subisce il fascino.
A proposito del maggiordomo: il rapporto con “master” Bruce è intenso ma mai stucchevole, formale ma non distaccato e se inizialmente si avevano dei dubbi sulla delineazione caratteriale del personaggio, nelle ultime puntate vediamo sempre più l’Alfred che tutti amiamo.
- Come abbiamo sempre detto, Gotham punta a mostrare al pubblico le origini di ogni personaggio e cosa legata alla città più criminosa dei comics. In “Harvey Dent”, conosciamo il momento in cui Bruce Wayne e Selina Kyle cominceranno la loro lunga, difficile e controversa storia d’amore… controversa, perché iniziata e interrotta e più riprese. Quando entrambi cominceranno a farsi chiamare con altri nomi, i due intraprenderanno addirittura una relazione parallela: una tra Bruce e Selina, e una tra Batman e Catwoman, senza che l’uno sappia dell’identità segreta dell’altro.
- Il nome di Dr. Lovecraft ha il compito di fornirci una doppia citazione: quella riferita a Dick Lovecraft (villain poco conosciuto della Justice League) e, ovviamente, quella al famoso e acclamato scrittore H. P. Lovecraft.
- “Harvey Dent” è stato pubblicizzato con una immagine promozionale disegnata da Jok. Se cliccate qui, potete visionarla.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Mask 1×08 | 6.35 milioni – 2.2 rating |
Harvey Dent 1×09 | 6.41 milioni – 2.3 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.