Graceland 2×01 – The LineTEMPO DI LETTURA 4 min

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Jeff Eastin aveva un difficile compito: creare una nuova storyline da zero che riportasse Mike Warren a Graceland per una giusta causa e che al contempo non risultasse inferiore a quella della prima stagione. Da qui a dire che è riuscito nell’impresa siamo ancora molto lontani, però dopo questa premiere possiamo sicuramente notare una certa forzatura nel meccanismo iniziale.
“The Line” ha il compito di introdurre una nuova storyline senza dimenticare gli spunti narrativi lasciati aperti da “Pawn” ma l’idea di un traffico di droga basato su una linea di bus della tratta California-Messico non è così intrigante come vorrebbe Eastin perchè si stiamo parlando di autobus e basterebbe che alla frontiera svolgessero dignitosamente il proprio lavoro. E’ quasi difficile prendere seriamente la missione vista da questa prospettiva, così come è difficile non storcere il naso sapendo che il novellino con il ruolo di assistente speciale del vice direttore dell’FBI decide di prendersi un permesso per andare dall’altra parte degli Stati Uniti per qualche giorno per una missione non autorizzata. Se questi sono i dati di fatto capirete da voi che l’ingranaggio che riporta Mike in pianta stabile a Graceland scricchiola, e non poco.
Partiamo enunciando un assioma: per fare una stagione più interessante della precedente bisogna sempre cambiare le carte in tavola, sempre. Affinchè le cose siano intriganti bisogna shakerare sapientemente l’ecosistema narrativo che c’è sullo schermo, sia per una mera necessità di non ripetere le stesse dinamiche (anche perchè questa non è una sit-com), sia perchè lo spettatore medio è sempre alla ricerca di qualche prodotto seriale fresco che non lo annoi con dinamiche già viste. Jeff Eastin questo lo sa bene ed infatti ha cercato subito di mettere le cose in chiaro prima presentando le nuove dinamiche della casa e poi rivoluzionando i vecchi equilibri di potere che esistevano a Graceland. Vista sulla carta, la scelta di spodestare dal trono Briggs per metterci Mike è vincente: due personaggi che nella scorsa stagione sono partiti nelle vesti di mentore ed allievo ora sono in ruoli opposti di capo e sottoposto, con un inevitabile creazione di ruggine nelle dinamiche tra i due. “Prendi due pedine, invertile nei ruoli e vedi quello che succede” è il più classico degli stratagemmi narrativi per mandare avanti una storia senza sforzarsi troppo ed è, al 99%, il pensiero che dev’essere passato per la testa di Eastin.
Il punto della questione è però un altro perchè non sempre ciò che può sembrare una buona idea sulla carta lo è poi anche sullo schermo ed infatti l’effetto straniante di questo cambio di scettro non è esattamente quello che si sperava. Mike ritorna a Graceland ma è una persona cambiata dopo l’esperienza a Washington, è più navigato e si sente più in diritto di altri nell’essere arrogante, merito e colpa ovviamente del successo avuto con il finto Odin e Bello. Questa sua supponenza, mascherata dalla faccia da bravo ragazzo, appare evidente in svariati momenti della premiere, un esempio per tutti il “Now it’s like you guys are bunch of beach burn house playing cops and robbers” detto a bruciapelo in faccia a Johnny e Briggs, e va direttamente ad infangare l’appeal di un personaggio che dovrebbe attirare a sè lo spettatore, non respingerlo. Questo sentimento è condiviso sia dal pubblico sia dagli altri coinquilini che, all’annuncio della nuova missione di Mike e del team che capitanerà, tirano dei sonori bestemmioni reagiscono con un silenzio assordante che esprime tutto il loro disagio e disappunto, lo stesso di noi spettatori. Ok, è solo la premiere e ci sarà tempo e modo per giustificare e migliorare la situazione ma le aspettative erano decisamente superiori, specialmente dopo quel VHS ritrovato nel finale di “Pawn“.

 

PRO:

  • Apprezzabile il tentativo di ripristinare il vecchio status quo della casa con una storyline che sfrutta Caza come nemico
  • “Bates, Mastur Bates”
  • Diversivo utilizzato da Fake Caza
CONTRO:
  • Manca quell’enfasi che ha contraddistinto la prima stagione
  • Jakes alla ricerca di un appartamento per lui e suo figlio: really?
  • Il character di Mike è ritratto in maniera caustica e poco attraente per lo spettatore medio che è alla ricerca di un “eroe”

 

Una premiere non esaltante ci riporta nelle soleggiate spiagge della California con qualche punto interrogativo di troppo che guasta il bentornato di Graceland. Il calo degli ascolti sicuramente non aiuta in questo senso lo show ma è ancora presto per trarre conclusioni, ciò che possiamo dire ora come ora è che “The Line” è un episodio sufficiente ma distante anni luce da quanto visto lo scorso anno ed è un peccato.

 

Pawn 1×12 2.05 milioni – 0.6 rating
The Line 2×01 1.56 milioni – 0.6 rating

 

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VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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