Neanche il tempo di constatare un miglioramento concreto in “Los Malos” che ci ritroviamo già a fare i conti con quelle che ormai sembrano essere diventate delle “vecchie abitudini”. La nuova situazione che aveva portato ad un tanto sospirato nuovo ruolo di Briggs ha già cominciato ad accusare i primi colpi dopo neanche un episodio, ed ovviamente la colpa è da attribuire al ritorno di una trama che si sperava sepolta: Badillo’s widow is back. Un po’ a sorpresa ed un po’ no, Eastin e soci hanno deciso di riportare nuovamente sotto i riflettori della California la storyline che sta letteralmente torturando Briggs, tuttavia lo fanno in una maniera dubbia e con risultati ancora più discutibili che appesantiscono il nuovo status quo di Paul West Briggs e affondano l’intera puntata, una delle prime in cui finalmente è protagonista.
L’apertura della nuova pista che porta al cartello di Caza passa per il corrotto poliziotto di nome Markham, l’unico che attualmente è abbastanza vicino al cartello ed a Carlito Solano da poter portare Mike e soci all’ambito traguardo. Il problema tuttavia nasce dal fatto che Markham non è un tipo molto facile da “conquistare” e soprattutto, anche considerando l’attenzione che deve prestare per non essere beccato nel suo doppio lavoro, deve tenere d’occhio tutto ciò che è nuovo e/o sospetto, come l’agente Paul West. L’appesantimento della trama però non è dato dall’entrata inopportuna di Markham nell’appartamento del fu Odin Rossi, quanto dal modo con cui è stata portata avanti, un modus operandi alquanto anomalo anche per il capo di una task force nei confronti di un suo sottoposto. E’ vero che Paul si è assentato immotivatamente dal meeting ma è anche vero che esiste una cosa chiamata “privacy” che non dovrebbe essere violata se non si vuole eccedere e passare dalla parte del torto. Ovviamente Briggs deve stare al gioco e non può reagire in maniera esagerata come gli spetterebbe per il semplice fatto che deve mantenere viva la sua copertura giocando sul filo del rasoio con la memoria a breve termine di Kelly Badillo. In tutto ciò appare abbastanza compromessa la figura del fu Odin Rossi, un personaggio che nella scorsa stagione viveva tre passi avanti a tutti quanti ma che qui sembra aver perso tutto il suo smalto e la sua lucidità compromettendo di conseguenza anche la sua resa su schermo. Serviranno grandi cose per ripristinare l’idea che ci eravamo fatti di lui, nel frattempo è giusto fare i conti con la cruda realtà e realizzare come è devoluto il personaggio.
In “The Ends” però non è solo Briggs a fare un passo indietro ma lo fanno un po’ tutti, da Mike che passa in secondo piano e che appare sempre meno capo dell’operazione, passando per Johnny che è sempre più a disagio in una situazione che appare chiaramente fuori dalla sua portata, finendo con Paige che si è totalmente focalizzata sulla questione del traffico d’esseri umani perdendo completamente di vista la missione principale e risultando poco professionale ed affidabile. E queste non sono cose di poco conto considerando che coinvolgono praticamente tutti i membri del cast, anzi, sono sinonimo di una gestione che protende verso il fallimento navigando a vista verso il season/series finale. Basti pensare che esattamente in concomitanza di questo declino congiunto dei vari character, all’improvviso il personaggio di Charlie, l’unico che finora era stato palesemente snobbato, ritorna in auge per la grande rapina in banca dei soldi di Markham. E’ abbastanza assurdo il fatto che non si riesca a migliorare un membro del cast senza che altri ne risentano, così come è praticamente impossibile mantenere su un livello qualitativamente medio/alto ciascun personaggio, quasi come se esistesse una legge del contrappasso dantesca.
Un enorme punto interrogativo capeggia sopra questa seconda stagione.
PRO:
- Utilizzo di Charlie, fino ad ora dimenticata
- Markham ha del potenziale ma fino ad ora è poco sfruttato
- Calo qualitativo delle storyline di Johnny, Paige, Briggs
- Briggs in balia del suo passato non riesce a ritornare il personaggio di un tempo
- Ritorno della vedova Badillo. Ancora…
Los Malos 2×07 | 1.2 milioni – 0.5 rating |
The Ends 2×08 | 1.16 milioni – 0.5 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.