0
(0)
L’argomento di questa quindicesima puntata della decima stagione di Grey’s Anatomy lo si evince facilmente dal titolo: gettare via le cose inutili. La voce fuori campo di Meredith ci dice che, in fin dei conti, le cose indispensabili per sopravvivere sono veramente poche e persino il corpo umano si libera di “pezzi” che non servono a nulla. Se vogliamo intendere il titolo con un’accezione più metaforica, potremmo dire che l’episodio parla di gettarsi alle spalle le brutte esperienze e iniziare una nuova vita. In realtà è un tema visto e rivisto in Grey’s Anatomy, i nostri amati personaggi battono i gatti in quantità di nuove vite che hanno iniziato, ma “Throwing It All Away” gira intorno ad Arizona e la sua perdita della gamba. Anche qui, nulla di nuovo sotto il sole, però stavolta sembra proprio che questo capitolo-dramma si sia chiuso definitivamente. Non se ne poteva più delle continue ricadute della Robbins, di tutti i suoi pianti, le sue sofferenze e le sue scelte sbagliate dovute alla sua condizione. Il percorso di Arizona è stato gestito malissimo, la stessa Shonda se n’è resa conto e ha cercato di rimediare con “Sorry Seems To Be The Hardest Word“, facendo più male che bene, però, perché gli episodi tappabuchi raramente funzionano.
Questo episodio, quindi, gira intorno ad Arizona e stavolta la Rhimes ha pensato bene di non usare flashback o altri espedienti e si è semplicemente concentrata sul presente della donna che si è finalmente (meglio tardi che mai) resa conto che ciò che le serve per essere felice è la sua famiglia. Le scene finali di lei e Callie sono state ricche di emozioni e ci hanno fatto assaporare qualcosa dello show che conoscevamo e di cui ci siamo innamorati. Sono assaggi minuscoli, certo, ma direi molto meglio di niente e, visto lo schifo al quale abbiamo assistito recentemente, proviamo ad accontentarci.
Non è stato, comunque, un episodio esaltante. A parte la storyline di Arizona, tutto il resto sembra procedere con estrema lentezza. Le nuove regole dell’ospedale, ringraziando il cielo, sono state archiviate. Apparentemente è sufficiente firmare una dichiarazione d’amore per poter fornicare tranquillamente con il proprio ragazzo o ragazza. Se la faccenda doveva essere risolta in quattro e quattr’otto, senza strascichi, perché inserirla? Tra l’altro la reazione di Alex è stata oltremodo esagerata, utile solo a creare il dramma dove il dramma non ci dovrebbe essere. Karev è uno dei personaggi che conservano ancora una storyline decente, che non è stato snaturato nel corso delle stagioni, cosa che invece è successa a molti altri personaggi, e dispiace vedere così poca cura nel suo personaggio.
Il resto dell’episodio è praticamente poco degno di nota, il caso medico del giorno della bambina che vuole farsi amputare le gambe è stato abbastanza toccante, non capitava di farsi coinvolgere da un caso medico da tempo e questo è positivo, ma per il resto c’è poco altro da dire. Sicuramente “Throwing It All Away” si è dimostrato migliore dei precedenti scempi, ma tutti noi sappiamo che Grey’s Anatomy sa regalare molte emozioni in più. O meglio, sapeva…
Questo episodio, quindi, gira intorno ad Arizona e stavolta la Rhimes ha pensato bene di non usare flashback o altri espedienti e si è semplicemente concentrata sul presente della donna che si è finalmente (meglio tardi che mai) resa conto che ciò che le serve per essere felice è la sua famiglia. Le scene finali di lei e Callie sono state ricche di emozioni e ci hanno fatto assaporare qualcosa dello show che conoscevamo e di cui ci siamo innamorati. Sono assaggi minuscoli, certo, ma direi molto meglio di niente e, visto lo schifo al quale abbiamo assistito recentemente, proviamo ad accontentarci.
Non è stato, comunque, un episodio esaltante. A parte la storyline di Arizona, tutto il resto sembra procedere con estrema lentezza. Le nuove regole dell’ospedale, ringraziando il cielo, sono state archiviate. Apparentemente è sufficiente firmare una dichiarazione d’amore per poter fornicare tranquillamente con il proprio ragazzo o ragazza. Se la faccenda doveva essere risolta in quattro e quattr’otto, senza strascichi, perché inserirla? Tra l’altro la reazione di Alex è stata oltremodo esagerata, utile solo a creare il dramma dove il dramma non ci dovrebbe essere. Karev è uno dei personaggi che conservano ancora una storyline decente, che non è stato snaturato nel corso delle stagioni, cosa che invece è successa a molti altri personaggi, e dispiace vedere così poca cura nel suo personaggio.
Il resto dell’episodio è praticamente poco degno di nota, il caso medico del giorno della bambina che vuole farsi amputare le gambe è stato abbastanza toccante, non capitava di farsi coinvolgere da un caso medico da tempo e questo è positivo, ma per il resto c’è poco altro da dire. Sicuramente “Throwing It All Away” si è dimostrato migliore dei precedenti scempi, ma tutti noi sappiamo che Grey’s Anatomy sa regalare molte emozioni in più. O meglio, sapeva…
PRO:
- Che sia finalmente giunta l’ora di mettere una pietra sopra l’amputazione di Arizona?
- Caso medico coinvolgente
- Stephenie che dice a Jackson che per lei lui non esiste più: era ora!
CONTRO:
- A parte la storyline di Arizona, non succede niente
- Poco chiara l’utilità delle regole di non fornicazione dell’ospedale
Episodio che risulta essere sicuramente più piacevole dei precedenti, ma comunque ben lontano dalla vecchia gloria del medical drama che ha appassionato l’America e non solo. Shonda puoi, ma soprattutto DEVI, fare molto di più, ma per il momento accontentiamoci di una sufficienza stiracchiata.
You Got To Hide Your Love Away 10×14 | 8.7 milioni – 2.6 rating |
Throwing It All Away 10×15 | 7.1 milioni – 2.3 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.