I primi trenta secondi di questo episodio mi hanno riportata indietro alla prima stagione, quando Meredith e Cristina si davano da fare sotto le lenzuola con i loro rispettivi uomini, Derek ed il dottor Burke. Sebbene per la nostra Grey l’oggetto delle sue attenzioni non sia cambiato nell’arco di questi otto anni, troviamo Cristina avvinghiata a qualcuno che non è Owen Hunt. La Yang ha intrapreso una relazione puramente sessuale con il suo superiore, il dottor Parker. Il suo sex-friend, questo il nomignolo scelto per lui durante una delle tante conversazioni telefoniche con Meredith, che disapprova. Lo scorso episodio Cristina aveva quasi ufficialmente rotto con Owen, dicendogli che non potevano andare avanti così, e sembra quindi aver voltato definitivamente pagina.
Hunt dal canto suo sembra quasi vegetare senza la sua amata, ed in questo episodio ha tenuto sicuramente un profilo basso. Quasi non si è percepita la sua presenza. Spero che si riprenda anche lui dalla separazione, visto che una delle cause principali è stata il suo tradimento. Non mi piace vedere Owen così, e spero che non rimanga nell’ombra ancora per molto. Sono sempre stata a favore della coppia Cristina/Hunt, ma il comportamento di quest’ultimo è stato riprovevole e la Yang ha tutto il diritto di guardare avanti. Magari ci sarà un happy ending anche per loro. Chissà.
Meredith è alle prese con un paziente che riporta un tumore quasi impossibile da asportare. Prende in mano le redini, assumendo il controllo ed allontanando persino la Bailey, e conclude il suo intervento nel migliore dei modi. La sua trasformazione da fragile specializzanda sovrastata dal fantasma della bravura della madre, ad un ottimo chirurgo capace e dotato è finalmente conclusa. Il baco si è trasformato in una bellissima e colorata farfalla, libera di volare con le sue ali.
Ma il punto forte di questo episodio è stato ancora una volta la coppia Arizona/Callie, anche se a dire il vero in questa puntata vediamo Arizona “camminare” quasi con le sue gambe. In senso figurato, ovviamente. Il nostro chirurgo pediatrico deve iniziare la fisioterapia con il dottor Moore che cerca di spronarla a provare alcune protesi, per trovare quella più adatta a lei. Se all’inizio la Robbins respinge categoricamente qualsiasi aiuto da parte del medico e di sua moglie, dopo un breve scambio di parole con Karev comincia a prendere coscienza della sua menomazione e pensare che magari proprio questo incidente l’abbia resa più forte di quanto creda. Il lungo processo di guarigione, fisica e psicologica, è finalmente iniziato. Jessica Capshaw continua a stupirmi, dimostrando buonissime doti recitative, che forse solo adesso riesce a svelare a pieno.
Passando a cose meno serie, April Kepner ed Avery continuano la loro bollente relazione fisica, ed ancora non è ben chiaro cosa provino l’uno per l’altra. Jackson non è l’unico della famiglia Avery ad avere una vita sessuale così attiva; sua madre infatti torna in questo episodio per curare un paziente affetto da una grave malformazione ai testicoli, e si scopre che la donna e il dottor Webber sono diventati amanti assidui.
La Kepner ancora non mi convince, così come non mi convince l’attrice che la interpreta, ma d’altro canto la serie necessita di un’altra dose di sesso/amore/lacrime. Forse anche per alternare il dramma a scene più leggere e comicamente imbarazzanti.
Episodio nel complesso molto buono, nonostante alcune situazioni o dialoghi scontati che non mi sono piaciuti. La Bailey, come era già stato riportato nella precedente recensione, sembra ancora un personaggio secondario, lontana anni luce dalla nazista di un tempo che terrorizzava gli specializzandi. Apprezzo il fatto che il suo personaggio si sia evoluto, ma mi piacerebbe vedere qualcosa in più.
PRO:
- Meredith Grey è finalmente un chirurgo a tutti gli effetti; moglie e madre e finalmente appagata, nonostante le gravi perdite subite nell’arco della sua vita
- Arizona si risveglia dallo stato letargico in cui era affondata e si rialza. È il preludio del suo ritorno?
- Bailey ed Owen molto al di sotto delle loro potenzialità
- La confusione mentale dei due amanti April/Jackson e la ramanzina di quest’ultimo al dottor Webber.
Questa stagione continua ad avere come filo conduttore il cambiamento. L’incidente aereo ha lasciato profonde ferite in ognuno dei protagonisti, sia direttamente che indirettamente. Ma le ferite, così come il dolore, vanno affrontati ed assimilati come parte di se stessi. Solo così si riesce a riacquistare una qualche traccia di normalità nella propria vita. I medici del Seattle Grace reagiscono ognuno a modo proprio e nonostante le apparenze mi sembrano più uniti che mai.
VOTO EMMY
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.