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Via i drammi, via i piagnistei e via la tristezza. Ecco come si può riassumere l’ottava puntata di questa stagione di Grey’s Anatomy. Shonda ha voluto regalarci degli istanti di normalità lontani finalmente dal terribile (ed ennesimo) dramma che ha colpito duramente il Seattle Grace Hospital, e in fondo anche noi. Il risultato di questa ricerca di normalità è un episodio dedicato quasi interamente alla scoperta dei nuovi specializzandi: Heather, Stephanie, Shane, Jo e Leah. Il centro della puntata è stata l’evoluzione dei nostri personaggi vista attraverso gli occhi dei nuovi arrivati che, a volte goffamente, ci fanno vedere la differenza tra loro e gli strutturati. Immancabilmente la frase finale non poteva che essere: “non posso credere che anche loro erano come noi”.
In realtà questi cinque ragazzi non sono assolutamente uguali a Meredith e gli altri, ma non credo che lo scopo della puntata fosse quello di farci invaghire di loro, ma bensì quello di farci vedere come il cerchio va chiudendosi, perché anche loro una volta erano così: goffi e un po’ imbranati.
Onestamente l’episodio non ha brillato per l’originalità e nemmeno per le novità dal punto di vista narrativo, però è stata una puntata gradevolmente tranquilla dove, dopo tanto tempo, tornano anche un po’ al centro i casi clinici e le storie mediche, dato che da un po’ di tempo i pazienti erano andati un po’ in secondo piano. Ad ogni modo, questo episodio ha scatenato un po’ di nostalgia, ed ha tirato fuori un po’ di ricordi sulle origini di Grey’s Anatomy. A chi non sono venute in mente le scene in cui i ragazzi si cambiavano e Izzie diceva una cosa carina, Cristina ne tirava fuori una cinica, Mer era cupa e triste, George diceva qualcosa di un po’ stupido e Alex, con il suo sarcasmo, faceva arrabbiare tutti. Come già accennato prima, non dobbiamo invaghirci dei nuovi ragazzi, perché dopo tanti anni nessuno riuscirà a conquistare le nostre simpatie, ed un po’ i nostri cuori, come hanno fatto Mer e gli altri, e credo che Shonda non lo voglia nemmeno. Una specializzanda su tutte, invece, è stata messa più al “centro” rispetto agli altri, e ci è stata fatta conoscere meglio, ossia la ragazza affidata ad Alex: Jo Wilson. Gli autori ci hanno voluto raccontare la storia drammatica di una bimba abbandonata anni prima dalla mamma, e che ha dovuto faticare per costruirsi un futuro. Forse questo ennesimo dramma è un po’ troppo scontato e poteva essere evitato, però il fatto che ce la stiano presentando come tutto l’opposto della principessa (come la definisce Karev), secondo me significa che ben presto il suo ruolo cambierà diventando qualcosa di più, sarà forse l’anti – Izzie che prenderà il posto vacante nel cuore di Alex. Vedremo.
Passando alla nostra cara, e non amata da tutti, April, nella scorsa puntata avevamo visto come il detto “chi ha il pane non ha i denti” sia adatto a questo personaggio. Dopo aver rifiutato uno dei ragazzi più belli del SGH, la vediamo alle prese con il suo specializzando mentre è intenta ad eliminare le escrescenze dalle parti, a volte intime, dei pazienti. A lungo ci siamo domandati come fosse possibile che la Kepner indossasse il camice blu nonostante non abbia superato l’esame, probabilmente Shonda non ha ritenuto importante farcelo sapere, oppure sono stati commessi degli errori narrativi, ad ogni modo, ora sappiamo che April indossa quel camice ma come “compenso” per non aver passato l’esame le tocca eliminare le escrescenze, e stranamente risulta anche una buona insegnante che fa capire cosa sia l’empatia a Shane. Per ora il personaggio April continua a risultarmi ancora insulso ed inutile ai fini della serie tv.
Per quanto riguarda la specializzanda che viene assegnata a Mer, mi ha fatto venire in mente quando Mark fece passare una giornata al telefono ad Alex per sbrigargli delle questioni personali. Ed è così che la povera ragazza si ritrova tutto il giorno al telefono con le varie sorelle di Derek e finisce anche per scoprire la dolce attesa di Mer. Ed è così che tra una litigata e l’altra la povera ragazza azzittisce i due e all’orizzonte compare Neve Campbell nei panni di una delle tante sorelle di Derek. Chissà cosa accadrà a Seattle con in giro un pezzo della famiglia Shepherd.
Nel complesso la puntata è stata fresca e leggera, nel vecchio stile: c’è stato un po’ di movimento, allegria, sarcasmo e la classica ironia che da sempre caratterizza questa serie tv, e che da tanto non si vedeva più. Una puntata di transito ogni tanto ci vuole, e per quanto non ci interessino i nuovi specializzandi è pur vero che sono utili ai fini narrativi, non dobbiamo appassionarci a loro, anche perché nessuno prenderà mai nel nostro cuore il posto di Mer, Alex, Cri, George e Izzie. Tra le scene più famigliari metterei senz’altro quella della lite tra le due specializzande che litigavano per gli interventi, per un secondo mi è parso di rivedere Cri e Mer che discutevano per l’intervento di Katie Bryce ai tempi delle primissime puntate.
PRO:
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Finalmente un po’ di leggerezza lontano dai drammi.
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Tornano in primo piano le storie mediche e i pazienti, altrimenti non dovrebbe chiamarsi medical drama.
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Vedere come il cerchio si stia chiudendo, prima gli specializzandi erano loro, adesso sono gli insegnanti.
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L’arrivo in città della sorella di Derek potrebbe creare dei graziosi siparietti in stile Grey’s Anatomy.
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La civiltà del rapporto tra Cristina e Owen, anche se in realtà nutro ancora una speranza per la loro coppia. Chissà.
CONTRO:
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Non ci sono state grosse novità, e in effetti i nostri protagonisti per questa volta sono stati messi da parte.
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Gli specializzandi non sono brillanti come lo erano all’inizio Meredith e gli altri però è anche giusto così.
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Vedere alcune scene mi ha fatto venire una grande nostalgia per i vecchi tempi dove i drammi ancora non erano passati a devastare i vari personaggi.
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Per quanto Cristina sia cambiata è un po’ inverosimile la sua bontà nei confronti degli specializzandi, mi aspettavo la nascita di una nuova nazista.
Complessivamente la puntata non è stata delle migliori, però è stato bello ritrovare il vecchio stile Grey’s Anatomy, leggero e brioso (citando Cristina). Gli specializzandi nuovi sono piuttosto insulsi però capisco la loro utilità ai fini narrativi. Per quanto riguarda i vari protagonisti, si sono visti tutti veramente poco, in particolare Miranda (sarà alle prese con l’organizzazione del matrimonio?). Ad ogni modo, un episodio di stallo ogni tanto ci vuole, non possono essere tutte puntate cariche di novità, quindi direi che questa puntata ci stava perfettamente, inoltre, credo che avessimo proprio bisogno di rivedere un po’ di normalità.
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.
A me, in realtà,questa puntata ha annoiato parecchio. Si salva solo per l'arrivo di una delle sorelle Shepherd.
credo che abbiamo detto la stessa cosa, però devo dire che io ho preferito questa puntata alla scorsa, mi è piaciuta un pò di più. Era da tanto che i casi medici erano messi da parte, non si parlava dei pazienti e la cosa mi dava noia… d'altronde è un medical drama. Per il resto ho gradito un pò di normalità, per questo che ho dato 4, è stato più un voto complessivo, altrimenti avrei dovuto dare 3. Alla fine tutti noi abbiamo dei criteri di giudizio, io per esempio valuto tante piccole cose e poi do il voto complessivo… questa puntata non è stata delle migliori, come ho scritto sopra, ma in compenso è stata una puntata di stallo necessaria prima della puntata di metà stagione. Inoltre mi ha fatto venire nostalgia dei vecchi tempi… Conosco a memoria tutte le stagioni, e le prime sono quelle di cui ricordo le battute a memoria, i pazienti li ricordo quasi tutti… e devo dire che da sentimentalista quale sono questa puntata mi ha fatto venire in mente tante scene e tante battute dei vecchi tempi. 🙂
Sicuramente è stato meglio così, piuttosto che una puntata in cui vengono inseriti ulteriori drammi inutili per la trama. (Tipo l'incidente aereo dell'ultima puntata dell'ottava). Io sono un po' prevenuta con questa nona stagione, così come lo sono dell'ipotetica decima. Per me GA doveva finire con la settima (ovviamente con un altro finale!)
Beh cmq sta facendo degli ascolti molto buoni, swcondo me si poteva anche chiudere lo scorso anno, devo ammettere che per quanto possa piacermi questa stagione, le mancanze di alcuni personaggi questa volta continuo a sentirle.