E fu così che quella che era iniziata come una puntata tranquilla si rivelò essere uno dei migliori episodi dell’intera stagione. “Daisy” ha spiazzato tutti, Mosby Boys compresi.
Prima di iniziare bisogna fare una piccola doverosa premessa: alle 2 del pomeriggio del giorno del proprio matrimonio “di norma” non si va in giro, non si beve e non si fanno tutta quella serie di cose che potrebbero creare casini per le nozze del pomeriggio. Dico “di norma” perchè bisogna sospendere il nostro giudizio su tale questione se si vuole apprezzare appieno “Daisy” senza voler andare a trovare volutamente il pelo nell’uovo perchè infondo questa è pur sempre una sit-com, non un trattato scientifico. Detto questo (per i detrattori) possiamo cominciare.
Per quanto sia passata relativamente in secondo piano, questo episodio ha il compito di introdurci il personaggio della madre di Robin di cui non sappiamo praticamente nulla a parte il nome, Genevieve. Interpretata da Tracey Ullman (qui non tanto brava ma secondo me bisogna solo darle tempo e chi non la conoscesse può cliccare qui e leggersi tutti i premi che ha preso nella carriera) si ha modo di conoscere meglio la mamma di Robin e di apprendere con più chiarezza qualcosa su di lei o, nello specifico, qualcosa di più sul padre di Robin che stranamente ha un sacco di cose in comune con Barney, fatto strano visto che i due non è che vadano poi così d’accordo. Ad ogni modo questa non è la sua puntata perchè il vero fulcro della vicenda è la fuga di Lily e la spedizione punitiva dei Mosby Boys a casa del Capitano.
In “Daisy” è palese la mano dei creatori della serie, una mano pesante e allo stesso sapiente che ti porta dove vuole, ti fa credere quello che vuole e poi ti spiazza facendoti sentire un cretino, ma un cretino felice perchè non c’era modo migliore per raccontare la storia di come Marshall scoprì di diventare padre per la seconda volta. Sembra di essere sulla scena di un live-action di Scooby-Doo o di Detective Conan se preferite, con tutta la cricca di protagonisti e comprimari che fa da audience alla lunghissima storia di Ted che serve a smascherare le azioni dell’imputata, Lily Aldrin. Inframezzata da diverse e spassosissime battute di Barney e Zabka, oltre che da numerosi “boat” detti a casaccio come un pappagallo, la storia di Lily sorprende per ilarità e per estrema serietà che, in puro stile HIMYM, vengono alternati a seconda delle diverse versioni dei protagonisti. E così, se per l’intera puntata crediamo che Lily sia tornata a fumare, invece la realtà è decisamente diversa ed un test di gravidanza basta ed avanza per stravolgere l’intera vicenda. Una mezza vittoria per i Mosby Boys ed una vittoria piena per Carter e Bays che qui dimostrano tutta la loro bravura.
C’è un piccolo e fastidiosissimo epilogo che ricalca quanto apparso in “Romeward Bound” e cioè la parlata “italiana” di Marshall e Lily ed i loro Funyuns. La cosa potrebbe apparire carina per una persona di qualsiasi nazionalità, tuttavia non lo è per un italiano che rabbrividisce sentendo certe frasi. Dieci per il tentativo, zero per la realizzazione.
Ricollegandosi ai momenti finali di “Vesuvius” i fandom mondiali stanno impazzendo sulle più variegate teorie circa il pianto singhiozzato di Ted. Se, come avevamo anticipato, la maggior parte delle speculazioni danno come più accreditata la morte della Mother prima del matrimonio della figlia di Ted, dopo “Daisy” sembra essere entrata in voga un’altra teoria, cioè quella che vede Lily morire prima del matrimonio della piccola Daisy. Queste sono speculazioni che vanno prese con le pinze, quello che ci sentiamo di dirvi è che Carter e Bays fino ad ora hanno sempre hanno sempre sorpreso nelle loro decisioni e quindi sicuramente la più scontata delle speculazioni non sarà quella che i due hanno pensato per lo show. Fra tre episodi comunque ci sarà tutto più chiaro, nel frattempo godiamoci questa splendida “Daisy”.
PRO:
- Il nome Daisy
- La risposta ad ogni domanda: “boat”.
- La vera storia dietro la fuga di Lily e come un fulmine a ciel sereno, un fulmine graditissimo
- Battute di Barney e Zabka sempre inopportune e per questo graditissime
- La parlata italiana. Ancora. Ma perchè sforzarsi così tanto?
- Mamma di Robin per ora non all’altezza delle aspettative
Vesuvius 9×19 | 9.11 milioni – 3.3 rating |
Daisy 9×20 | 7.70 milioni – 2.7 rating |
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.