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“Despite what you think, this is not an Advanced Trial Skills class. In fact, this is not a class at all.
This is a sacrifice. From this point on, you will have no time for friends or family. Instead, you’ll wake up hating yourself for choosing this life.
But you’ll get up anyway, killing yourself to win cases, only to lose and watch innocent people go to jail, and then you’ll drink to make yourself feel better. Or take pills. Or fantasize about going to sleep forever.
That’s the life you’re choosing. Brutal, mean, depressing, ruthless.
But that’s what it costs to change the world. So, who wants in?”
But you’ll get up anyway, killing yourself to win cases, only to lose and watch innocent people go to jail, and then you’ll drink to make yourself feel better. Or take pills. Or fantasize about going to sleep forever.
That’s the life you’re choosing. Brutal, mean, depressing, ruthless.
But that’s what it costs to change the world. So, who wants in?”
How To Get Away With Murder 2.0 inizia adesso. E poco importa se lo show della ABC è ormai giunto alla sua (evitabilissima) quinta stagione.
Lo scorso maggio, dopo un’annata che pur con evidenti differenziazioni di trama, non era riuscita a colpire propriamente nel segno, il rinnovo dello show di Peter Nowalk non era di certo dato tra i più scontati, con una storia che poteva considerarsi giunta al capolinea ed una serie che sembrava non avere più nulla da raccontare.
Un’impressione non del tutto sbagliata se si prende in considerazione questa quinta season premiere. I 42 minuti circa di “Your Funeral” possono essere valutati sotto diversi aspetti in quanto, se da un lato aprono la strada ad un nuovo mistero/omicidio tutto da scoprire – che poi è la vera linfa vitale dello show – dall’altro vi è un’abbondanza di riproposizioni di personaggi e situazioni che portano inevitabilmente la memoria indietro sino alla primissima stagione.
Dalla ripresa della Cattedra per la professoressa Keating, al ritorno sui banchi delle aule (ormai del terzo anno) di giurisprudenza per Michaela, Connor, Laurel e Asher, ciò che più colpisce della puntata è la nuova e, per ora, enigmatica figura di Gabriel Maddox, il cliffhanger numero uno dello scorso season finale; il ragazzo spuntato fuori dal nulla nei minuti finali di “Nobody Else Is Dying“, seppur con un carattere decisamente più da “sbruffone” rimanda senza troppi giri pindarici inevitabilmente al personaggio di Wes Gibbins. Il suo modo di entrare in scena, il suo rientrare per un pelo nella classe di Annalise e tutto il mistero che si porta dietro, danno proprio l’idea che gli autori si siano lanciati sul motto “morto un Wes se ne fa un altro”.
La differenza sostanziale che però c’è dietro l’apparizione di Gabriel Maddox, sta soprattutto sul personaggio principale della serie che potrebbe avere il legame più stretto con questa new entry. Potrebbe essere solo una falsa pista lanciata dagli autori, ma l’apparizione del ragazzo con la scoperta, allo stesso tempo, dell’esistenza di un figlio di Bonnie ancora in vita, portano inevitabilmente a collegare i due eventi. Una situazione che può essere accolta sia in maniera positiva che negativa, a seconda dalle possibilità che si vogliono ancora dare al character della Winterbottom che negli anni si è guadagnata la definizione di personaggio inutile e fastidioso in più di un’occasione. Si spera, dunque, che il possibile materiale presente per lei in questa stagione sia la volta buona per smuoverla verso situazioni caratteriali più interessanti. Anche se per ora, i primi flashforward già mostrati non la inquadrano proprio alle prese con un vero cambiamento.
Il resto della banda di How To Get Away With Murder invece, si presenta in questa premiere con cambiamenti decisamente più “normali”. Se sarà interessante capire dove questa nuova collaborazione di Annalise con la Caplan&Gold la porterà, i Keating 4 si distinguono per piccoli/grandi avvenimenti più o meno stuzzicanti; da una parte Connor e Asher, con il primo non solo alle prese con il matrimonio con Oliver ma anche finalmente ri-convinto nel tornare a frequentare legge; per Asher invece, si apre una parentesi di possibile “crisi personale” che si spera lo porterà finalmente ad un processo di crescita come personaggio, auspicando solo che questa strada non lo induca ad estraniarsi dal gruppo e dalla trama principale, così come accadeva agli inizi della serie. Va decisamente peggio invece per le storyline della parte femminile del gruppo: patetico è sembrato il tentativo di Michaela di ricontattare Marcus dopo l’incontro avvenuto nel crossover dello scorso anno, mentre per quanto meriti un punto a favore il piccolo Christopher, l’attenzione della telecamera ancora sui graffi di Laurel e il regalo arrivatole per posta, sanno troppo pericolosamente di una continuazione riguardante la scomparsa di sua madre. E dopo l’anno scorso di questa trama anche basta, grazie.
Lo scorso maggio, dopo un’annata che pur con evidenti differenziazioni di trama, non era riuscita a colpire propriamente nel segno, il rinnovo dello show di Peter Nowalk non era di certo dato tra i più scontati, con una storia che poteva considerarsi giunta al capolinea ed una serie che sembrava non avere più nulla da raccontare.
Un’impressione non del tutto sbagliata se si prende in considerazione questa quinta season premiere. I 42 minuti circa di “Your Funeral” possono essere valutati sotto diversi aspetti in quanto, se da un lato aprono la strada ad un nuovo mistero/omicidio tutto da scoprire – che poi è la vera linfa vitale dello show – dall’altro vi è un’abbondanza di riproposizioni di personaggi e situazioni che portano inevitabilmente la memoria indietro sino alla primissima stagione.
Dalla ripresa della Cattedra per la professoressa Keating, al ritorno sui banchi delle aule (ormai del terzo anno) di giurisprudenza per Michaela, Connor, Laurel e Asher, ciò che più colpisce della puntata è la nuova e, per ora, enigmatica figura di Gabriel Maddox, il cliffhanger numero uno dello scorso season finale; il ragazzo spuntato fuori dal nulla nei minuti finali di “Nobody Else Is Dying“, seppur con un carattere decisamente più da “sbruffone” rimanda senza troppi giri pindarici inevitabilmente al personaggio di Wes Gibbins. Il suo modo di entrare in scena, il suo rientrare per un pelo nella classe di Annalise e tutto il mistero che si porta dietro, danno proprio l’idea che gli autori si siano lanciati sul motto “morto un Wes se ne fa un altro”.
La differenza sostanziale che però c’è dietro l’apparizione di Gabriel Maddox, sta soprattutto sul personaggio principale della serie che potrebbe avere il legame più stretto con questa new entry. Potrebbe essere solo una falsa pista lanciata dagli autori, ma l’apparizione del ragazzo con la scoperta, allo stesso tempo, dell’esistenza di un figlio di Bonnie ancora in vita, portano inevitabilmente a collegare i due eventi. Una situazione che può essere accolta sia in maniera positiva che negativa, a seconda dalle possibilità che si vogliono ancora dare al character della Winterbottom che negli anni si è guadagnata la definizione di personaggio inutile e fastidioso in più di un’occasione. Si spera, dunque, che il possibile materiale presente per lei in questa stagione sia la volta buona per smuoverla verso situazioni caratteriali più interessanti. Anche se per ora, i primi flashforward già mostrati non la inquadrano proprio alle prese con un vero cambiamento.
Il resto della banda di How To Get Away With Murder invece, si presenta in questa premiere con cambiamenti decisamente più “normali”. Se sarà interessante capire dove questa nuova collaborazione di Annalise con la Caplan&Gold la porterà, i Keating 4 si distinguono per piccoli/grandi avvenimenti più o meno stuzzicanti; da una parte Connor e Asher, con il primo non solo alle prese con il matrimonio con Oliver ma anche finalmente ri-convinto nel tornare a frequentare legge; per Asher invece, si apre una parentesi di possibile “crisi personale” che si spera lo porterà finalmente ad un processo di crescita come personaggio, auspicando solo che questa strada non lo induca ad estraniarsi dal gruppo e dalla trama principale, così come accadeva agli inizi della serie. Va decisamente peggio invece per le storyline della parte femminile del gruppo: patetico è sembrato il tentativo di Michaela di ricontattare Marcus dopo l’incontro avvenuto nel crossover dello scorso anno, mentre per quanto meriti un punto a favore il piccolo Christopher, l’attenzione della telecamera ancora sui graffi di Laurel e il regalo arrivatole per posta, sanno troppo pericolosamente di una continuazione riguardante la scomparsa di sua madre. E dopo l’anno scorso di questa trama anche basta, grazie.
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Stessi schemi, stessi misteri, stesse riproposizioni di eventi e situazioni che tornano ripetutamente in blocco; eppure, conoscendo questi personaggi ormai da quasi cinque anni, la curiosità di raggiungere il tempo del flashforwar è innegabile, lasciando così partire inevitabilmente il nuovo tormentone di stagione: “Who died at the wedding?”
Nobody Else Is Dying 4×15 | 3.83 milioni – 1.0 rating |
Your Funeral 5×01 | 2.93 milioni – 0.8 rating |
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.