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Giochiamo a carte scoperte. Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D., anche quest’anno, non sta sbagliando un colpo, continuando a rilasciare grandiosi e superbi episodi assolutamente elettrizzanti e pregni di qualità; ovviamente in ognuno di loro c’è sempre stato qualche difetto, ma sempre tendente alla “leggera sbavatura”, se paragonato a tutto il resto. “Among Us Hide…” rientra anch’esso nella lista dei vincitori, ma a differenza degli altri, le ombre che il sesto episodio della terza stagione porta con sé, sono molto più lunghe e scure e non facilmente perdonabili come le precedenti. Ma andiamo per gradi.
“Among Us Hide…” viene organizzato in una maniera molto simile a “The Frenemy Of My Enemy“, episodio che si presentò come crocevia narrativo per far incontrare tutte le varie trame attive. Come quella puntata, anche questa si presenta come un rendez-vous per le singole storie sollevate nelle cinque puntate precedenti, che qui convergono in un unica sorgente e continuano a procedere non più come pianeti satellite, ma come un unico e scorrevole fiume; la prova di quanto detto, sono i cambi avvenuti nelle fila dei micro-gruppetti del Team Coulson e alcune conversazioni e interazioni avvenute tra personaggi che ancora non si erano incontrati e parlati, mescolando così i mini-roster e continuando in questo modo a tener fresca l’interazione tra i vari personaggi. Inutile dire che la trama generale si sta praticamente raccontando da sola, e non a caso l’abbiamo paragonata ad “uno scorrevole fiume”, perché è quello che è e quello che fa: va avanti a regime controllato, senza straripare o essere troppo secco. E in più, strategicamente parlando, far confluire ora tutte le trame in attivo era la mossa più lungimirante da fare, dato che siamo a Novembre e mancano poco più di due mesi alla pausa Natalizia: è tempo di preparare la strada per il mid-season finale e qualche semino, destinato a germogliare più che bene, viene piantato. Assieme anche a qualche pianta carnivora.
Per i nostri semi ci riferiamo all’aria che tira tra i nostri protagonisti, la relazione Coulson/Rosalind e il modo in cui viene trattata la questione degli Inumani. Partendo dal fondo, quanto il serial della Casa Delle Idee sta mostrando, come abbiamo detto spesso e volentieri, non è nulla di diverso da quanto già mostrato in questi cinquantadue anni dal franchise cartaceo e non degli X-Men. E qui, sorge una domanda: un tema conosciuto e approfondito fino al limite delle sue potenzialità, vale ancora la pena trattarlo, magari anche con un linguaggio diverso, anche se non c’è apparentemente più nulla da dire? La domanda è una di quelle trabocchetto, perché la vera risposta sarebbe “dipende dal tema”, ma in questo caso, anche se qualcuno potrebbe essere amareggiato nel vedere gli Inumani trattati come “i Mutanti del Marvel Studios”, grazie al modo in cui tali tematiche vengono trattate, vale ancora la pena approfondirle perché profondamente attuali.
Al mondo non c’è ancora tutta questa integrazione e apertura mentale verso il diverso, e quindi far vedere Inumani imbottigliati ed estreme misure di sicurezza verso questa razza sconosciuta è solo un altro modo per spiegare cosa l’uomo è disposto a fare quando ha paura di ciò che non conosce. Anche con tutte le buone intenzioni, le precauzioni prese da Rosalind sono mosse dal bigottismo, perché prese con la speranza/presunzione di trovare “una cura”. Chiunque abbia visto un film a caso degli X-Men, sa benissimo che i loro poteri non sono una malattia, ma un dono di cui andare fiero; dire di “voler trovare una cura”, è come ammettere esplicitamente che non si vuole questa nuova razza tra i piedi (però miliardari che creano intelligenze artificiali killer vanno benissimo).
Al mondo non c’è ancora tutta questa integrazione e apertura mentale verso il diverso, e quindi far vedere Inumani imbottigliati ed estreme misure di sicurezza verso questa razza sconosciuta è solo un altro modo per spiegare cosa l’uomo è disposto a fare quando ha paura di ciò che non conosce. Anche con tutte le buone intenzioni, le precauzioni prese da Rosalind sono mosse dal bigottismo, perché prese con la speranza/presunzione di trovare “una cura”. Chiunque abbia visto un film a caso degli X-Men, sa benissimo che i loro poteri non sono una malattia, ma un dono di cui andare fiero; dire di “voler trovare una cura”, è come ammettere esplicitamente che non si vuole questa nuova razza tra i piedi (però miliardari che creano intelligenze artificiali killer vanno benissimo).
E a proposito di lei, le interazioni tra il capoccia dell’ATCU e quello dello S.H.I.E.L.D. rimangono uno dei più più positivi e accattivanti del serial, poiché i due personaggi sono caratterizzati da un mix ben scritturato di similitudini e differenze, che continuamente attirano e allontanano i due personaggi. Più che colleghi, Rosalind e Phil cominciano ad essere rappresentati come facce della stessa medaglia che, di conseguenza, si meritano a vicenda. Continuando sul filo delle interazioni personali, un altro aspetto positivo del serial è il Team Coulson, il quale non sta di certo passando un bel momento, visto che sul lato personale aleggia un’atmosfera al gusto di piombo fatta di segreti, screzi mai affrontati in pieno, questioni in sospeso, leggero e personale astio tra alcuni di loro nonché enormi fraintendimenti che stanno generando una situazione in cui tutti sono, bene o male, ai ferri corti con tutti. Sembra essere in programma in grande litigio e il fatto che lo stiano caricando così tanto, vuol solo dire che quando esploderà, sarà bello potente. Ma ora arriviamo alle questioni spinose, alle sopracitate ombre: la morte di Von Struker jr. e l’identità di Lash.
Per il primo è stata una mezza delusione vederlo eliminato così in fretta, sopratutto perché presentato da Ward come “the next big thing”, come lo chiamerebbero gli Americani. Il personaggio prometteva di riscattare la pessima figura messa a segno dal padre in Avengers: Age Of Ultron e di riuscire quanto meno ad eguagliare l’originale controparte cartacea, vista la reputazione fumettistica dei Von Strucker: Wolfgang sopratutto; però vederlo eliminato così, in un modo altrettanto inglorioso come il padre, è stato un gesto equivalente allo sputare nel piatto in cui si mangia, dato che il serial si è bruciato un personaggio che poteva fare spettacolo. E’ vero che, come diceva Stan Lee, “l’Universo Marvel ha le porte girevoli” e quindi è sempre da mettere in conto una possibile resurrezione (sopratutto contando il fatto che sia un Von Strucker, nei comics tornato più e più volte da morte certa) ma a quanto pare, nel Marvel Cinematic Universe, questo detto sembra valere solo per i buoni, perché dei cattivi ne sono tornati proprio pochi pochi. Di sicuro non piangeremo la perdita di Werner, anche perché non abbiamo avuto il tempo di conoscerlo meglio, ma il fatto che sia stato presentato così bene, per poi essere eliminato subito, non ha giovato al serial. Forse era tutta una tattica per valorizzare il debutto di Gideon Malick? Vedremo. E ora, Lash.
La rivelazione del mistero di Lash dovrebbe essere usato dai vocabolari mondiali quando si cerca un esempio concreto che spieghi l’espressione “croce e delizia”. Indubbiamente, ci troviamo davanti ad un colpo di scena abbastanza atipico e a suo modo inaspettato, sopratutto per la sua capacità di prendere il pubblico in contropiede. Gli spettatori erano divisi sostanzialmente in due fazioni, tra chi credeva che la sua identità sarebbe stata rivelata più avanti nella stagione, facendo diventare il mistero che la circondava uno degli elementi trainanti della terza stagione, e chi aveva da subito capito che era Andrew Garner; la crew non fa altro che prendere per il naso tutti e decide di svelare il segreto immediatamente e senza fare troppo i preziosi, aggiungendo un lupo vestito da pecora nelle fila del Team Coulson come fu Ward a suo tempo. La delizia è stata appunto questo colpo di scena/rivelazione avvenuto prima del tempo, ma la croce le sue conseguenze, un senso di amarezza nello scoprire che l’identità di Lash era quella del personaggio più ovvio. Forse i romanzi gialli di Agatha Chrisite e Arthur Conan Doyle ci hanno abituato troppo bene a cercare il colpevole più insospettabile, implicita sfida intellettuale che il lettore intraprende con il libro cercando di arrivarci prima del tempo, ma vedere il ruolo del “colpevole” affidato al character più ovvio, è stato un po’ come privarlo del piacere di una sfida/suspance della scoperta che, in qualche modo, avverte come edulcorata.
L’angolo del Nerd della fumetteria all’angolo
Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per la nuova stagione di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.? Maccerto che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.
- Vengono rivelati i nomi completi di Will e Banks, rispettivamente, Will Daniels e Luther Banks. Ora che sappiamo come si chiamano per interno, confermiamo che i due sono personaggi creati appositamente per lo show.
- Sentitevi in dovere di fare una torta e mangiarne a più non posso, perché “Among Us Hide…” è il cinquantesimo episodio di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.!
- Il titolo della puntata è una citazione a Fantastic Four #45 del 1965, numero che aveva per titolo la frase “Among Us Hide… The Inhumans”. In quella storia, facevano la loro prima apparizione gli Inumani, all’epoca rappresentati da Freccia Nera, Medusa, Crystal, Karnak, Lockjaw e Triton. Tra i nomi citati, solo Medusa non apparve per la prima volta su Fantastic Four #45, ma bensì nove numeri prima, su Fantastic Four #36 dello stesso anno.
- Questa non è la prima volta che Matthew Willig, l’attore che interpreta Andrew Garner quando si trasforma in Lash, ha a che fare con la Marvel. Willig, di fatti, prestava la voce al Fenomeno nel videogioco Spider-Man: Shattered Dimensions.
- L’uomo a cui Werner Von Strucker si rivolge si chiama Gideon Malick, personaggio appositamente inventato per lo show e interpretato dall’attore Powers Boothe. I più attenti noteranno, però, che questa non è la prima volta che vedono questo attore, e non ci riferiamo ai due film di Sin City in cui ricopre il ruolo del Senatore Roark, ma bensì al primo Avengers. Nel primo film dei Vendicatori, Nick Fury parla spesso tramite videoconferenza con degli uomini nell’ombra, che poi scopriamo essere membri del World Security Council: praticamente, i capi di Fury. Se cliccate qui e osservate bene bene la foto, vedrete che l’uomo in mezzo è proprio il nostro Gideon Malick. A causa di questo “precedente recitativo”, si pensa che i due personaggi interpretati da Boothe possano essere la stessa persona, ma nulla è stato confermato (ma nemmeno smentito).
- Anche se nel telefilm Lash risponde al nome di Andrew Garner, nei fumetti non è stato ancora rivelato il suo nome. Ma è anche possibile che il nome di Lash sia semplicemente Lash e non ci sia nessuna doppia identità. Parleremo meglio della controparte cartacea del personaggio appena ci saranno fornite le vere ragioni delle azioni di Garner, che saranno subito messe a confronto con quelle originali.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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“Among Us Hide…” è un’altra gran bella puntata di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D., ma con delle decisioni che generano nello spettatore emozioni e sentimenti contrastanti che gli fanno storcere ben più di una volta il naso. Non vogliamo che voi fraintendiate quanto scritto qui sopra, non stiamo dicendo che ora il telefilm Marvel Studios/ABC è improvvisamente brutto (dato che continua ad essere di pregevole fattura) ma stavolta, per i difetti mostrati nella puntata, va un po’ tirato per le orecchie. Per il momento lo prendiamo come un caso isolato, magari necessario per sviluppare eventi futuri.
4,722 Hours 3×05 | 3.81 milioni – 1.4 rating |
Among Us Hide… 3×06 | 3.84 milioni – 1.4 rating |
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La rivelazione di Lash lascia ,nonostante l'avevano quasi tutti capito(in rete ho letto anche di un ipotesi Rosalind), comunque a bocca aperta…le ipotesi sono state sempre due…fondate sul fatto che Lash abbia sempre risparmiato sia Daisy che Mack…vedi Ospedale(quando cerca Lincoln…e penso che Garner non lo ritenga idoneo al momento per i Secret Warriors)vedi sul furgone quando poi Daisy scopre che si può traformare in una persona normale!Quindi O era Andrew o Banks che forse risparmiava Daisy su ordine di Rosalind che è l'altra parte che tratta gli Inumani e quindi lascia in questo caso Bank/Lash sguinzagliato per uccidere tutti gli altri inadatti allo scopo dell'ATCU!
Per il resto il gruppetto Daisy Hunter mack una forza …soprattutto quel pazzoide senza freni di Lance ….ottima la Coppia CAVALLERIA MOCKINGBIRD …..
Per quanto riguarda Gideon Malick vs Ward mi sembra tipo REAL HYDRA VS HYDRA ! XD
ALLA PROSSIMA RECENSIONE ! 😉
Si si, indubbiamente è un colpo di scena molto strano, ma comunque viene rivelata l'ovvietà si creano sempre delle sensazioni contrastanti. Pensa che sulle teorie, alcuni avevano sparato pure che fosse Triplett o Garret! Per il resto, come darti torto su Daisy-Mack-Hunter e la coppia Mimo/Cavalleria? Non ho scritto appositamente nulla perché, insomma, che altro aggiunge più di quanto mostrano loro?
Ahahah, Real Hydra VS Hydra! Il piglio sembra proprio quello 🙂 chissà, magari poi finirai per aver ragione 😉
Avevo intuito che Lash era Andrew, ma francamente continuo a non capire perchè voglia farli fuori, e credo che non abbia fatto fuori Skye solo per usarla per rintracciare gli Inumani…Hunter spacca come al solito! E tutta la tensione che si sta caricando, soprattutto tra Skye e Coulson…quando questa tensione scoppierà, sarà un vero macello :d
Quello è uno degli aspetti più interessanti e le interazioni/battibecchi tra membri dello stesso gruppo sono elementi da sempre interessanti, se ovviamente ben strutturati come sta facendo il serial 🙂 per Lash si potrebbe già fare un discorso riguardo alle sue motivazioni, ma non sapendo quelle del serial, sarebbe inutile. Però abbiamo già delle ipotesi, che qui riporto:
Nei fumetti i motivi che portano Lash ad fare strage di Inumani sono delle motivazioni filosofiche/religiose che ricordato i discorsi allucinati di Hitler sulla purezza della razza. Visto che ora Lash è Garner, siamo portati a credere che i suoi motivi siano più personali o comunque legati a qualche trauma/esperienza negativa che l'ha portato a comportarsi così una volta ottenuti i poteri.
Teorie speculatorie, ma potrebbe essere una motivazione.