Miracle Workers: Dark Ages 2×09 – Moving Out Part 1TEMPO DI LETTURA 3 min

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“Greeble, grabble, snubble, snau, baggle, wag, kablevver. These magic words protect you now and always will, forever.”

A ridosso della conclusione della stagione, finalmente Miracle Workers decide di rompere gli indugi e di mettere in mostra qualcosa di diverso da quella comicità demenziale che sembrava rappresentare l’unico vero elemento cardine di questo prodotto. Una comicità che, volendo essere onesti, ha vissuto un progressivo appiattimento rifacendosi a schemi già visti (sia in prodotti di caratura simile; sia, non volendo generalizzare, nella passata stagione), fatta eccezione per alcuni spunti degni di nota quali per esempio “Graduation”, forte del suo senso di novità e della sprezzante aria di cambiamento che girava attorno a questa serie tv; oppure “Day In Court”, carica di un surrealismo a tratti demenziale, a tratti unico, che la rendono uno degli episodi migliori di questa stagione (anche se c’è da considerare i molti bassi di questa annata).
L’evoluzione è ancora una volta lenta e racchiusa negli ultimi istanti di puntata in cui il piccolo paesino, contesto della narrazione fino a questo punto, viene brutalmente assalito, dopo che il matrimonio riappacificatore finisce per andare in fallimento (sempre un grande principe Chauncley). La trama e la sua evoluzione ricorda volutamente il famigerato episodio 3×09 di Game Of Thrones: di “The Rains of Castamere”, “Moving Out Part 1” sfrutta la tematica del matrimonio, come già detto, ma anche il sanguinolento risvolto che The Red Wedding prese, allargandolo all’intera cittadina. Una scelta decisamente forte e drastica rispetto alle corde narrative sulle quali questo show si è solitamente basato, risulta infatti inutile sottolineare come un massacro di questo calibro appaia decisamente fuori contesto. Un “fuori contesto”, tuttavia, che non è da intendersi come considerazione negativa.
Un massacro carico di sangue potrebbe essere il risvolto necessario per il principe Chauncley di riacquistare credibilità sia agli occhi del padre, sia agli occhi di se stesso: dovesse riuscire a salvare la situazione e la città, la gratitudine farebbe sicuramente mettere in secondo piano l’inettitudine fin qui dimostrata in ogni singolo frangente in cui al principe era stata richiesto un minimo di maturità. Oltre al piccolo particolare che tutto il massacro in sé è stato causato dall’ennesima presa di posizione proprio del principe.
Sempre questo sviluppo potrebbe finalmente far avvicinare il principe ed Alexandra, i due protagonisti principali della storia nonché promessa coppia che aspetta solo il momento esatto per trovarsi. Il vero punto del dibattito non è quanto sia sensata questa audace scelta del massacro, quanto piuttosto se gli sceneggiatori saranno stati in grado di rendere questo risvolto di trama in maniera utile per la storia sotto tutti i punti di vista (reali, personali e lavorativi) per i pochi personaggi apparsi in scena fino a questo punto. È pur vero che si sta parlando di una serie comedy dell’arcinoto canale TBS (si noti l’ironia ndr) quindi appare forse esagerato richiedere determinate accortezze e giustificazioni all’interno della storia, tuttavia allo spettatore che per dieci settimane ha seguito la contesa medievale senza riuscire a capacitarsi di cosa esattamente Miracle Workers volesse raccontare quest’anno, anche una misera spiegazione e/o senso di chiusura sarebbe apprezzato.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il principe Chauncley e la sua fase depressiva
  • La ricostruzione delle nozze rosse secondo Miracle Workers
  • La filastrocca di Buscemi
  • La fuga d’amore verso Parigi di Alexandra
  • La conveniente uscita di scena del bello di turno che libera la strada al principe
  • Tutto bello, ma quanto tempo c’è voluto per avere finalmente un qualche tipo di risvolto all’interno di questa serie… otto puntate…
  • La conveniente (e per niente premeditata) uscita di scena del bello di turno che libera la strada al principe

 

Una votazione forse alta se si tiene in considerazione che per buona parte della puntata nulla accade al di fuori dell’ordinario. Eppure il risvolto che il matrimonio prende è talmente positivo per la storia, da poter solo essere contenti del massacro che sta avvenendo. Chi lo avrebbe mai pensato che nel 2020 si sarebbe potuto ridere di gusto di un massacro in piena regola?

 

First Date 2×08 0.86 milioni – 0.2 rating
Moving Out Part 1 2×09 ND milioni – ND rating

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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