Seguendo la falsa riga di “What Happens In Branchwater”, questo quinto episodio prosegue il proprio racconto portando sotto gli occhi dello spettatore gli screzi da (quasi) amanti tra Prudence ed il reverendo Ezekiel. La diatriba amorosa, palesatasi nella precedente puntata, diventa quindi ponte e successivamente oggetto dell’intera puntata che vede l’entrata in scena di un gruppo religioso decisamente devoto e rispettoso delle regole impartite da Dio al proprio personale profeta, Jedidiah.
La fede diventa quindi una sorta di collante tra Ezekiel ed una delle accolite, con cui il reverendo sembra condividere molte più cose di quanto avrebbe mai potuto con Prudence. La constatazione degli elementi di raccordo tra Ezekiel e Phaedra, la giovane ragazza della cricca religiosa, avviene ovviamente con tono canzonatorio ed ironico, fattore che stempera le sequenze di gelosia tra i vari personaggi in scena e permette allo show di mantenere un buon equilibrio nella sua visione complessiva.
L’arrivo del gruppo religioso permette allo show di prendere una leggera pausa dal viaggio verso l’Oregon predisponendo per Benny una reunion famigliare e per Ezekiel, come si diceva, una scelta d’amore.
TUTTO MOLTO COMICO…O QUASI
Buscemi e Soni si riconfermano mattatori dello show riuscendo a farsi carico da soli dell’intera seconda porzione di puntata, riguardante l’incontro tra il bandito e la figlia, con la loro naturale simpatia vuoi per pura e semplice mimica, vuoi per una attenta gestione delle tempistiche all’interno dei dialoghi. Fatto sta che l’accoppiata funziona, esattamente come funzionava per la prima stagione quando ricoprivano il ruolo di Dio e Sanjay. Si tratta di due personaggi che probabilmente riuscirebbero a funzionare anche in solitudine considerata l’eccentricità dei personaggi e il loro essere totalmente sopra le righe.
Radcliffe e Viswanathan, dal canto loro, risultano di intrattenimento in funzione di personaggi secondari e/o spalle alle quali potersi appoggiare (Jon Bass per ora totalmente fuori contesto), ma la loro porzione di trama come si appuntava poco sopra funziona e non lascia scontenti. L’introduzione di un elemento esterno come Phaedra probabilmente però ha notevolmente aiutato.
SKETCH A RIPETIZIONE
“Meet The Noonans”, però, funziona per gli stessi motivi per cui Miracle Workers funziona come progetto: puntate estremamente brevi; narrazione lineare senza voler puntare a niente di eccezionale; intrattenimento fatto di gag brevi e continuative. Proprio questi piccoli sketch a ripetizione sono la motivazione principale per cui uno show di questo tipo può funzionare: Radcliffe che si sporge in avanti osservando il profeta della cricca religiosa che sta “parlando con Dio” dicendogli che lui è un “huge fan”; le stripper che invece di spogliarsi si rivestono; Benny e la figlia che litigano su come dovrebbe essere una minaccia di morte; Soni che cerca di fare il vago parlando tra sé e fingendo disinteresse mentre è seppellito a terra. Tutte situazioni al limite del paradossale e dell’illogico che funzionano semplicemente perché lo show si chiama Miracle Workers e quindi il pubblico sa cosa attendersi. Con le dovute proporzioni, si tratta di un elemento che ha reso Man Seeking Woman il piccolo gioiello di paradossale comicità quale è.
Benny: “What’s going on here?”
Prudence: “Uh, we ran into an extremist religious sect and Zeke married one of them.
Benny: “Oh. That’s cool.”
Prudence: “How’d it go with Trig?”
Benny: “Not great. She basically wrote me out of her life forever, so… yeah.”
Prudence: “Yeah.”
Benny: “Wanna get totally shitfaced?”
Prudence: “I thought you’d never ask.”
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Con il matrimonio tra Phaedra ed Ezekiel gli equilibri tra il reverendo e Prudence potrebbero cambiare totalmente, così come quelli dello show che basava buona parte della narrativa dei due attorno alla loro improbabile liaison. Ma si tratta di Miracle Workers, quindi tutto potrebbe cambiare nel giro di una manciata di secondi, c’è solo da capire quando tutto ciò avverrà.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.