New Girl 4×03 Julie Beckman’s Older SisterTEMPO DI LETTURA 3 min

Abbiamo capito che la partenza della quarta stagione è stata decisamente in salita con una premiere a dir poco deludente, ma seguita da una netta risalita con il secondo episodio. Tuttavia la totale esplosione della comedy si realizza pienamente in questa terza puntata, in cui vediamo tornare tutti gli elementi che hanno caratterizzato l’Età Dell’Oro di New Girl, ovvero le prime due stagioni.

Come in “Dice“, vince la teoria delle storyline separate che dà involontariamente vita ad un maschi VS femmine che produce un episodio piacevole e scoppiettante.

I perni delle due storyline sono Jess e Schmidt, entrambi in difficoltà per diversi motivi: Jess si trova a dover affrontare la presentazione dell’ennesima “nuova ragazza” di suo padre, mentre Schmidt ha problemi sul lavoro.

Questa puntata ci svela Schmidt sotto una veste nuova che però in qualche modo continua quell’approfondimento psicologico del personaggio iniziato già da tempo. Infatti, dallo Schmidt supereroe che ci era stato presentato nelle prime puntate, molto è cambiato: l’abbiamo visto preoccuparsi per le sue amicizie, mettere in discussione il suo stile di vita e, soprattutto, l’abbiamo visto innamorarsi e soffrire per amore. Questo episodio ci svela un’altra sua debolezza: per la prima volta, Schmidt sembra in serie difficoltà sul lavoro. Certo, lo abbiamo già visto lottare con il capo o discutere con le colleghe per emergere sempre di più, ma in quei casi era comunque sicuro di sé e del suo valore nel campo del marketing, mentre stavolta vediamo vacillare la sua solita sicurezza. Effettivamente il compito che gli è stato affidato non è dei più intuitivi: trovare idee per vendere spugne agli uomini non è facile, soprattutto se si vive con dei cavernicoli disordinati come Nick. Tuttavia, Schmidt, sull’onda della disperazione, sceglie di puntare proprio sullo squinternato campione di uomini sui 30 anni che si ritrova in casa e cerca di inserirli in un focus group che, insieme al duello verbale Schmidt/Nick di inizio puntata, dà vita ad una tra le scene più esileranti mai viste finora. E se questo non è sufficiente per dimostrare quale sia il valore intrinseco del quartetto allora non ci sono altri modi per dimostrarlo.

Protagoniste e complici di quella che doveva essere la storyline dominante sono Jess e Cece, che però vengono inevitabilmente asfaltate dalla carica comica dei ragazzi. Jess non è affatto entusiasta di dover incontrare l’ennesima donna che spezzerà il cuore di suo padre, ma è aiutata da Cece che le è sempre stata accanto in queste situazioni (anche perché, come ben sappiamo, Cece non ha una storyline decente da un sacco e quindi non ha niente di meglio da fare). L’evento di per sé è già abbastanza comico: la fidanzata del padre è la vaccona del liceo di Jess e Cece ed è attualmente una ninfomane in terapia. A ciò bisogna aggiungere la goffaggine e la totale mancanza di tempismo di Jess per ottenere una serie di ridicoli episodi che talvolta però cadono nel ridicolo (Jess investita più volte dai ciclisti) e in generale la storia è risolta con un buonismo eccessivo e troppo scontato.
Nel complesso c’è sicuramente da denotare un trend positivo ed una voglia di riscatto che emerge dalle situazioni più banali, situazioni che non risentono più della pressione che veniva data loro dalla relazione Nick-Jess. È come se ora tutti vivessero in maniera più felice e spensierata, senza stare attenti ad ogni parola o ad ogni gesto, ora il loft è tornato ad essere il loft e, se da un lato dispiace per la relazione naufragata, bisogna ammettere che il vecchio New Girl è tornato.