Once Upon A Time 2×14 – ManhattanTEMPO DI LETTURA 4 min

Un cinque virtuale ai creatori della serie, per essere riusciti a depistarci così bene, in un gioco di luci ed ombre degno dei migliori illusionisti. Tutti noi ci siamo interrogati su chi potesse essere
il figlio di Tremotino; molti hanno ipotizzato che potesse essere proprio Neal, il padre di Henry, ma gli indizi non coincidevano del tutto. Neal era stato convinto da August/Pinocchio dell’esistenza della magia (quindi come poteva aver dimenticato di essere nato nella Enchanted Forest?); in più c’erano altri personaggi che potevano essere introdotti nella seconda stagione. E allora, proprio quando anche i sostenitori più accaniti avevano cominciato a dubitare, ecco arrivare il primo colpo di scena: Neal è Baelfire.

Quindi, se c’avevate azzeccato e continuavate a difendere la vostra teoria nonostante i vostri amici vi additassero come “pazzi”, beh…vi faccio i miei complimenti! Ora potrete rinfacciare tutto!

Sarà proprio a Manhattan (negli opening credits si scorge uno skyline degno di Sex & The City), che avverranno, finalmente, incontri/scontri importantissimi per lo sviluppo della trama orizzontale: tra Emma e Neal, tra quest’ultimo e Tremotino, tra Henry e suo padre. Curioso il fatto che, per adesso, gli unici due episodi dove compare Neal siano stati intitolati come due città degli Stati Uniti.

I temi principali di questa puntata sono l’abbandono, il perdono, ma anche la responsabilità per le azioni compiute. Tralasciando il fatto che metà dei personaggi di OUAT dovrebbero essere arrestati dai servizi sociali per abbandono di minori, è proprio questo evento che lega a doppio filo i protagonisti di questa magica storia. Sia Emma che Tremotino devono fare i conti con le bugie raccontate ed i segreti tenuti sotto chiave (così come era successo a Snow e Charming alla fine della prima stagione). La Swan affronta Neal e rivela ad Henry la vera identità dell’uomo, sconvolgendo il povero bambino che arriva addirittura a paragonarla a Regina, la queen dei sotterfugi e delle menzogne. Tremotino chiede perdono per quanto successo anni prima, ma come volevasi dimostrare Neal/Baelfire non vuole sentire ragioni.

I flashback non possono mancare in una puntata di OUAT che si rispetti, e questa volta torniamo indietro fino agli albori della storia, quando Tremotino parte per il fronte prima della nascita di suo figlio. Grazie ad una veggente (una straordinaria Shannon Lucio, già vista in OC e Grey’s Anatomy), Tremotino viene a sapere della gravidanza di sua moglie e della possibilità di lasciare suo figlio senza un padre. Spaventato a morte, Tremotino decide di rompersi una gamba (ecco spiegato il suo eterno zoppicare) e viene rispedito a casa. Sappiamo bene come verrà accolto da Milah e le conseguenze delle sue azioni. Quindi sì, la veggente aveva ragione. Un appunto per gli sceneggiatori: la veggente con gli occhi cuciti e le pupille sui palmi delle mani è identica ad un personaggio de “Il Labirinto Del Fauno”, di Guillermo del Toro. Casualità, plagio o citazione?

Sicuramente, da ora in avanti le relazioni tra i personaggi cambieranno, sia in positivo che in negativo, ed altri dilemmi e segreti scaturiranno da questa bella rimpatriata cittadina: la veggente, infatti, aveva rivelato a Tremotino (già trasformato in The Dark One), che l’unico ostacolo alla riconciliazione con Baelfire sarebbe stato un bambino (Henry). Come reagirà adesso Tremotino al ricordo di questa condizione?

A Storybrooke Cora e Regina usano Hook per scoprire l’ubicazione del pugnale di Tremotino, unico strumento in grado di soggiogarlo e di sovrastare la sua magia.

Il personaggio di Hook si sta snaturalizzando sempre di più, diventando quasi una macchietta e rendendo i suoi interventi più comici che drammatici.

Ad alimentare il pathos di questa puntata ci pensa anche la vittima dell’incidente stradale, che assiste ad un incantesimo lanciato da Regina (ma anche lei, non poteva assicurarsi che nessuno guardasse? Nonsense), e subito manda il video alla misteriosa “her”.

I presupposti per una buona continuazione della stagione ci sono, e se affidiamo a Robert Carlyle la maggior parte delle storylines siamo già a metà dell’opera!

• I flashback inerenti Tremotino
• Neal/Baelfire
• Shannon Lucio aka The Seer, anche se un po’ scopiazzata
• Buon mix di rivelazioni e dubbi aggiuntivi
• Cora che indossa vestiti normali…gran donna!
• Il ritorno di Neal getta una buona base che potrà dare risultati positivi, se ben sfruttata

CONTRO:

• Hook relegato a cagnolino di Cora e Regina
• Charming non sapeva che una persona ha più di un nonno. Si può essere più stupidi?
• Potevano almeno fare uno sforzo e recarsi davvero a filmare a Manhattan

Qualsiasi puntata che abbia una bassissima presenza di Charming non può che guadagnarsi un buon voto da parte mia. Scherzi a parte, puntata ben costruita sia dal punto di vista della trama orizzontale, con i rapporti tra Henry ed Emma che iniziano a scricchiolare ed il “ritorno” di Baelfire, sia della trama verticale con un ottimo episodio dedicato a Tremotino e la superba recitazione di Robert Carlyle.