Un fagiolo, un portale, un’onda, un salto della nave. Ed eccoci davanti all’ Isola che Non c’è. Un po’ diversa certo dal racconto di James Matthew Barrie e dal cartone della Disney con cui noi tutti siamo cresciuti. Ora Neverland è un luogo oscuro, in cui la fitta foresta copre ogni dove e bisogna diffidare da chi troppo presto si offre di aiutarti.
Premiere incentrata quindi sull’arrivo
dei protagonisti, chi in un modo e chi in un altro, sull’Isola che Non C’è: Emma, Snow, Charming, Regina e Hook con il Jolly Roger; Rumpel che ben presto abbandonerà gli storybrookiani e per velocizzare l’arrivo utilizzerà la magia; Henry con Greg e Tamara, i quali si renderanno ben presto conto che non c’è nessuna Sede Centrale che si occupa di sconfiggere il mondo magico e nessuna possibilità di ritorno.
Innanzitutto, dobbiamo dire una cosa: in questo episodio si ha la costante idea che gli autori Kits&Horo stiano cercando di riprendere quella grossa fetta di pubblico che durante la scorsa stagione ha abbandonato e, lasciatemelo dire, lo stanno facendo male. Non per le favole in sé per sé che, ribadisco, sono sempre rivisitate in modo particolare, ma quando queste stesse vengono poi messe assieme vien fuori una trama che ha ben poco di coerente. Ma andiamo con ordine.
- Regina: è l’unico personaggio fedele alla sua storyline, quella che c’ha appassionato in questi due anni. E’ la donna forte che conosciamo e la madre che sappiamo voler bene al proprio figlio.
- Inizio (e sottolineo inizio) della storia di Henry e del passato di Emma.
- Mulan: “Io sono in una storia?” Neal: “Hanno anche fatto un film su di te, per niente male”. Mulan:”Che cos’è un film?”
- La “Sede Centrale” di Greg e Tamara altro non è che uno stratagemma dei Bimbi Sperduti. Seriously??
- Peter Pan, Robin Hood, la Sirenetta, La bella Addormentata, Rumplestiltskin.. Troppe favole da raccontare insieme portano solo ad una trama caotica e per niente esaltante.
- Rumpelstiltskin, Signore Oscuro che non teme nessuno, nemmeno Regina, ma che improvvisamente sa di andare incontro alla morte con Peter Pan?? Questa storia è iniziata in maniera abbastanza stupida, diciamolo, e ho brutti presentimenti su come andrà a finire.
- L’utilità pratica di Aurora in questa puntata. E del principe Filippo. E di Mulan. E di Robin Hood. Insomma, personaggi di prima e personaggi di dopo che fanno solo da cornice alla storia principale di Neal/Bealfire, quando avrebbero parecchio da dire.
- La nascita di Henry raccontata soltanto in una scena, all‘inizio. Dov’ è finita la narrazione contemporanea del presente e del passato? Era una delle cose per cui OUAT si differenziava dal resto dei serial e per cui piaceva, ammettiamolo.
- Ragazzo PincoPallino comparso come aiutante di Henry che alla fine si scopre essere nientepopodimenoche Peter Pan. Totalmente prevedibile la fine. A questo punto era meglio la storia dell’Ombra!
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.