Once Upon A Time 3×13 – Witch HuntTEMPO DI LETTURA 3 min

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Nella precedente recensione si era etichettato il finale di metà stagione come un “enorme passo indietro” per quanto riguarda la trama, ormai troppo confusa e con un marasma di sottotrame e personaggi secondari/terziari che finivano per esaurirsi dopo pochi episodi.
Paradossalmente, il lato positivo è che questo passo indietro sembra funzionare. Gli sceneggiatori hanno dato un taglio alla loro mania di
imbottire le trame verticali con millemila personaggi, ognuno con una storia a sé che, a lungo andare, male si amalgamavano con la storyline principale, riuscendo solo a creare confusione nello spettatore e a fargli perdere il filo narrativo del discorso.
Siamo tornati, dunque, alla formula magica per eccellenza che accomuna tutte le favole e fiabe degne di questo nome: eroe (la combriccola della giustizia più Regina outsider) + antagonista (la malvagia Strega dell’Ovest) + impresa (sconfiggere l’antagonista e, in questo caso, rompere la nuova maledizione). Speriamo che questo ritorno alla semplicità diventi una costante nella seconda parte di questa stagione.
Un plauso, dunque, agli sceneggiatori per aver introdotto il nuovo Big Bad che darà del filo da torcere a Regina, Emma, Snow, Charming e compagnia bella e porterà una ventata di aria fresca allo show.
Rebecca Mader è perfetta come Strega dell’Ovest, il suo carisma si percepisce già dopo pochi istanti e la chimica con il personaggio di Regina è perfetta. Due grandi donne che, per ora, si odiano a morte e combatteranno fino alla fine. Cosa volere di meglio?
Naturalmente non mancano i colpi di scena, come solo Once Upon A Time sa fare, anche se potrebbero rivelarsi delle armi a doppio taglio. Se da un lato, infatti, abbiamo il ritorno di un personaggio amatissimo, dall’altro lato c’è il timore di costruire qualcosa di poco credibile o, peggio ancora, di già visto. Vietato raffazzonare, insomma.
Il legame di sangue che unisce le due nuove primedonne è, invece, introdotto al momento giusto e risulta essere un escamotage brillantemente costruito. Aspettiamoci grande cose dalle due sorellastre!
E’ da apprezzare anche l’introduzione della componente romantica per la nostra Evil Queen. Il fuoco della passione e dell’amore è ancora flebile, e il feeling tra i due characters è ancora poco palpabile, ma l’importante è aver mosso i primi passi. Sarà curioso ed interessante rivedere Regina innamorata.
Sorprendentemente i lati negativi di questa puntata non sono così eclatanti ed evidenti come nel corso della prima parte di questa stagione e riescono, quindi, a passare in secondo piano. Eccezione fatta per Hook che risulta ancora una volta solo una piccola macchiolina all’interno dello show e sinceramente devo ancora capire perché non lo eliminino del tutto.

PRO:

  • Ritorno alla semplicità con la formula tipica della fiabe
  • Taglio netto di personaggi inutili e trame secondarie insulse
  • Il nuovo Big Bad
  • Lo scontro tra Regina e la Wicked Witch
  • Go sisters!
  • I colpi di scena, anche se…
CONTRO:
  • I colpi di scena potrebbero essere armi a doppio taglio se non vengono ben sviluppati e supportati
  • Hook. Qualcuno mi spieghi il senso della sua esistenza?!
Se lo scorso episodio era stato paragonato ad un nuovo pilot, questa tredicesima puntata è una buonissima, se non migliore, continuazione in cui la storyline e le due fazioni cominciano a delinearsi e prendere vita. Avrei tanto voluto che questo fosse stato l’inizio della terza stagione. Ci saremmo risparmiati episodi ricchi di noia e nonsense. 
New York City Serenade 3×12 7.66 milioni – 2.4 rating
Witch Hunt 3×13 7.75 milioni – 2.4 rating

VOTO EMMY

                                                                 

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

5 Comments

  1. Hook è davvero inutile si si…la pozione a Emma l'ha portata Babbo Natale! Voglio dire è davvero un personaggio stereotipato, senza spessore né evoluzione, passa solamente dall'essere un bravo tenente al pirata al vendicatore al "compagno d'avventure" dei buoni, che ostenta un atteggiamento duro e spavaldo ma è l'esatto opposto. "You are nothing but a pirate" uh?

  2. Se Hook non avesse ricevuto quel messaggio non si sarebbe mai sognato di cercare Emma…avrebbe passato tutte le sue giornate a pensarla [come aveva detto] finchè non avrebbe trovato un'altra. Il fatto che è un pirata l'ha detto lui stesso, infatti stava per riprendere la sua vita da pirata sulla jolly roger e chi s'è visto s'è visto. ''Ho provato la cosa dell'eroe, non ha funzionato'' già. Ma poi non ha avuto neanche una storyline decente per la sua ''redenzione''…5 giorni a Neverland? wow…

  3. la storia del messaggio non mi convince al 100% perché è solo ciò che lui ha raccontato, può darsi che abbia contattato qualche "entità magica non ben definita" di sua spontanea volontà e da essa abbia saputo che i Charmings&co erano in pericolo (oltre ovviamente ad ottenere ciò che voleva, la pozione e il mezzo con cui attraversare il portale). ciò che dice non è sempre ciò che pensa davvero…es. quando dice a Neal che avrebbe lasciato perdere Emma non ci ho proprio nemmeno lontanamente creduto 😛

  4. Yesss ho letto 🙂 ma è sempre tutto molto oscuro, se si tratta di una trappola potrebbe averlo mandato la Wicked Witch sotto mentite spoglie, approfittandosi del povero disperato Hook alla ricerca di una soluzione (ehm sono troppo sintetica).

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