Una cosa che ho sempre apprezzato di Once Upon A Time, fin dal primo episodio della prima stagione, è la capacità di prendere come base e punto di partenza una famosa favola/fiaba che noi tutti conosciamo, e stravolgerla completamente con un abile plot-twist. Basti pensare alla figura di Peter Pan, trasformato da ragazzino buono e generoso (versione cartacea e
cinematografica) a ragazzino malvagio e vendicativo (versione ouat). In questa puntata a farne le spese è l’universo di Oz, creato da L. Frank Baum. Horowitz&Kitsis fanno piazza pulita della dolce Dorothy, preferendo la malefica Zelena, che si reca dal potente Mago di Oz e riceve in cambio le famose scarpette d’argento.
Scopriamo, infatti, che la bella strega è stata abbandonata da Cora ancora in fasce e un tornado l’ha portata fino al mondo di Oz (ancora un parallelismo con la storia di Dorothy), dove viene allevata da una coppia nella Città di Smeraldo. Zelena dimostra fin da subito le sue doti magiche, spaventando sempre di più il padre adottivo, che decide di rivelarle la verità. La ragazza, sconvolta, si reca al cospetto del Mago di Oz per avere informazioni sul suo passato e scopre la verità su Cora e Regina. Battendo tre volte i tacchi delle scarpette d’argento, Zelena si reca da Tremotino per rivendicare il suo posto come figlia maggiore di Cora e, quindi, legittima allieva del Dark One.
Nonostante l’ottima chimica tra Zelena e Tremotino, resa ancora più efficace e lampante dalla bravura dei due attori, la situazione allieva/insegnante di magia è stata già largamente usata sia con Regina sia con Cora, dando così al tutto un sapore di trito e di già visto. Qualche sbadiglio è d’obbligo.
Ottima, invece, l’idea della mutazione della pelle di Zelena: da candida a verde, mano a mano che la sua invidia e gelosia nei confronti della sorella aumenta. Solo in Once Upon A Time il detto “diventare verde di invidia” viene preso alla lettera!
Tornando alla Storybrooke del presente, la Wicked Witch sfida apertamente Regina e il “duello” tra le due sorelle è ormai alle porte. Ammetto che rimarrei ore ad ammirare queste due donne confrontarsi e litigare e, sotto sotto, spero che Zelena riesca a riportare alla luce un po’ di sana cattiveria e sadismo nella sorellastra. Immaginatevi loro due a zonzo per i vari regni magici a compiere scorribande e fare piazza pulita di tutto e tutti. Stupendo!
L’hype inziale, però, viene smorzato in pochi minuti da uno scontro che non sfrutta al massimo tutte le potenzialità del caso, lasciando lo spettatore con la voglia di vedere qualcosa in più. Regina riesce a vincere la prima battaglia nascondendo il suo cuore, obiettivo finale di Zelena. Too easy! Ad aggiungere la beffa al danno ci pensa la combriccola della giustizia, formata da Charming, Emma, Snow e Belle che credono di poter fermare Zelena e liberare Tremotino. Della serie: una potente strega, che incute timore persino nella Evil Queen, dovrebbe essere sconfitta da un principe, una donna incinta e una ragazzina che lavora in un negozio di oggettistica. Certo, come no!
- La pelle di Zelena che diventa verde, mano a mano che l’invidia aumenta. Ed il titolo della puntata calza proprio a pennello
- “Stick to the lasagna, lady!”
- La fenomenale chimica tra Rebecca Mader e Lana Parrilla
- Alcune idee di partenza buone, ma non sfruttate al meglio. Accontentiamoci che almeno le idee ci siano
- Rumple che fa da insegnante di magia a Zelena: minestra riscaldata per la terza volta. Boring!
- Il duello tra Regina e Zelena risolto in poche scene e raffazzonato al massimo
- L’hype smorzato
- Ogni tanto qualche scena nonsense capita ancora
- Oz che da lontano sembra una Tokyo verde
- La zarrata delle fiamme nel Palazzo di Oz e pure nella sigla. Certe cose le ho viste solo al concerto dei Metallica e là avevano un senso
- Nel flashback con Cora giovane risultava alquanto improbabile che potesse aver avuto già un’altra figlia, si sarebbe risolto il tutto se Zelena fosse stata sorella minore di Regina
Quiet Minds 3×15 | 6.64 milioni – 2.1 rating |
It’s Not Easy Being Green 3×16 | 7.26 milioni – 2.4 rating |
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.