Finalmente, dopo sette mesi di sofferenza e due ore di dolorosissimo travaglio, la ABC partorisce il quinto season finale per Once Upon A Time, sollevando lo spettatore da un appuntamento settimanale la cui venuta era tanto auspicata quanto un incontro con i peggiori dentisti di Caracas (non ce ne vogliano i Venezuelani, è solo per citare un famoso spot), ma soprattutto liberando il recensore da un obbligo morale e professionale e regalandogli quattro mesi di allegria, spensieratezza, spritz party, viaggi… insomma, qualsiasi attività che sia preferibile al fatto di dover guardare e recensire una puntata dello show creato da Kitsis & Horowitz. Praticamente tutto, quindi.
Dire che siamo basiti e sconcertati davanti al season finale è un eufemismo. Once Upon A Time ormai ci ha da tempo abituati a non essere preso sul serio (anche se, a quanto pare, attori e produttori credono davvero che sia un prodotto di qualità) e ogni episodio confermava il fatto che coerenza e logica non fossero di casa a Storybrooke, nella Enchanted Forest e in qualsiasi altro regno creato dagli autori del telefilm. Se cercavate una serie tv che avesse un filo logico, che si ponesse molte domande, ma desse anche altrettante risposte esaustive, che riuscisse in qualche modo a dare una parvenza di sobrietà, originalità e sensatezza, sicuramente OUAT non avrebbe mai potuto fare al caso vostro. Di questo siamo consapevoli e lo accettiamo, anche se siamo ben lungi dal condividere.
Nonostante ciò e nonostante queste premesse, Kitsis & Horowitz riescono nuovamente a raschiare il fondo del barile e a sprofondare ancora di più nell’abisso del nonsense. Siamo di fronte, infatti, a una delle peggiori coppie di puntate della storia di OUAT, della quale non riusciamo a salvare nulla e per la quale non esiste giustificazione alcuna.
Tutti gli elementi che compongono l’episodio sono sbagliati, stonano, arrancano affannosamente in un turbinio di eventi che non portano a nulla e hanno il solo risultato di far saltare le coronarie allo spettatore. Basti pensare che i due autori, che in questo caso ricoprono anche il ruolo di co-sceneggiatori, tirano fuori dal loro cilindro magico addirittura lo story arc di Dottor Jekyll e Mr. Hyde, buttando a caso i personaggi del romanzo di Robert Louis Stevenson in un mondo a caso, chiamato “The Land of The Untold Stories”, facendoli interagire con Hook, i Charming e compagnia bella e legandoli a doppio filo alla storia di uno dei protagonisti del telefilm. Sapete indovinare di chi stiamo parlando? Ma ovviamente Mr. “Prezzemolo” Gold. Tutti quanti, infatti, sembrano conoscere o quantomeno avere avuto a che fare con il Dark One, che diventa il denominatore comune di ogni storyline che gli autori ci propinano. Non ci stupirebbe, quindi, scoprire che a uccidere il povero Mufasa non sia stato Scar, ma Rumple travestito da leone, grazie a una pelliccia regalatagli da Crudelia.
Inoltre, ad arginare l’ostacolo ci pensa Henry, al quale viene dato improvvisamente spazio e risalto. Grazie alle sue capacità di scalatore, infatti, il ragazzino si erge sulla città di New York e sprona i newyorkesi a credere nella magia e a lanciare in una fontana le monetine, dopo aver espresso un desiderio (what?). Queste monetine, poi, piovono direttamente sul mondo di Jekyll/Hyde (what??), aprendo un portale (what???) e risolvendo improvvisamente la situazione. Ora, se dopo quanto scritto finora, continuate a considerare Once Upon A Time una serie tv che meriti di essere seguita e/o rinnovata, allora Darwin ha un ulteriore motivo per rivoltarsi nella tomba.
Purtroppo per noi, e per voi, non siamo ancora giunti ad analizzare il punto più basso di questo season finale. C’è veramente qualcosa di peggio del vedere Emma e Regina lanciare un cellulare in un cestino e tale cestino incendiarsi in maniera totalmente inspiegabile? Ebbene sì.
Dopo aver chiuso il capitolo Underworld con la solita risoluzione istantanea e fin troppo facile, propria dello spirito di OUAT, e aver presentato l’arco narrativo di Jekyll/Hyde, che fungerà da base per la trama orizzontale della sesta stagione (aiuto!), Kitsis & Horowitz decidono di riproporre un personaggio da troppo tempo assopito, credendo in questo modo, di riportare la serie ai fasti della prima stagione. In uno dei momenti più assurdi e beceri dello show, Regina si sdoppia letteralmente e rilascia la sua componente malvagia insita dentro di lei, in una vera e propria Evil Queen in carne e ossa. Un balzo indietro nel tempo, quindi. In questo modo la Mills mantiene comunque la sua targhetta di “hero” a lungo cercata e sudata, ma Lana Parrilla potrà finalmente interpretare di nuovo il personaggio le cui vesti sembrano esserle state cucite addosso.
C’è da chiedersi se questo espediente non sia un altro segnale lampante che la serie non abbia più nulla da dire. Ritornare a riciclare i soliti personaggi è un marchio di fabbrica di Once Upon A Time, ma in questo caso si rischia che la sesta stagione non sia altro che una mera ripetizione della prima. Prepariamoci, dunque, ad assaporare il solito minestrone riscaldato, che più riscaldato non si può.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Last Rites 5×21 | 3.79 milioni – 1.2 rating |
Only You 5×22 | 4.07 milioni – 1.2 rating |
An Untold Story 5×23 | 4.07 milioni – 1.2 rating |
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