“I nostri guerrieri lontani, sulla pista del bisonte”
(Fabrizio de André – Fiume Sand Creek)
La trama di questo episodio è semplicissima: bisogna salvare Jamie (possibilmente con tutte e due le gambe) dalle conseguenze di un morso di serpente.
La sceneggiatura, però, fa un grande lavoro e coglie l’occasione per dare voce e risalto a diversi personaggi della “nuova generazione”, spesso lasciati un po’ in secondo piano. Young Ian, per esempio, ritrova la favella dopo essere tornato trasformato nell’ultimo dei Mohicani aver vissuto anni tra i Mohawk e tira fuori un discorsone da applausi su come la perdita di un arto non intacchi l’essenza di un uomo. Prova ne sia suo padre. Certo, guardando il fisico di Sam Heughan, pensarlo senza una gamba provoca un senso di dolore, come ricevere la notizia del pazzo che, qualche decennio fa, prese a martellate i piedi del David di Michelangelo.
Quasi a confermare l’assunto, anche Fergus si ritrova nei boschi, a dover assistere nel parto la moglie Marsali, con una mano sola e due bambini piccoli fra i piedi. Per fortuna tutto si conclude bene e la comunità può festeggiare l’arrivo della piccola Félicité.
Per entrambi i due giovani, alla luce della buona prova fornita, si attendono nuove occasioni per mettersi in luce. Young Ian, per esempio, deve sempre spiegare cosa gli sia successo fra i Mohawk, per lasciarlo così scosso e depresso come lo si è visto nello scorso episodio.
La ciliegina sulla torta la mette Brianna, inventando un metodo per salvare il padre iniettandogli la penicillina, anche se era stata rotta la siringa venuta dal futuro insieme a Claire. Questo fornisce un’ottima sottolineatura al discorso materno sul seguire la propria vocazione. Se quindi la ragazza si sente portata all’ingegneria, dovrà trovare un modo di dedicarsi all’ingegneria anche nel Settecento, epoca non propriamente favorevole per le donne in tale settore.
“There’s a fine line between a monster and a hero”
Insomma, nell’affrontare l’emergenza, ognuno dei personaggi ha scavato dentro sé per vedere quanto ci fosse di mostro o di eroe, imparando verità anche scomode su se stessi. Alcuni sono usciti dalla prova decisamente cambiati, primo fra tutti Jamie, il quale si è trovato ad affrontare un orgoglio che non sapeva neanche di avere e forse ora stima un po’ di più il genero “professor” Roger. Anche il giovane Ian ha ora messo in diversa luce le figure del padre e dello zio, da lui sempre ammirato e idolatrato.
Alla fine della storia, l’insegnamento morale rimasto ai personaggi dalle peripezie affrontate è principalmente uno: è giunto il momento di scovare il pirata Bonnett e di farla finita con lui, una volta per tutte. La questione è importante emotivamente, soprattutto per Roger e Brianna, ma è anche ricca di implicazioni pratiche ed economiche, perché Jemmy, il figlio di Brianna, è l’erede di River Run (e, in prospettiva, anche di Fraser’s Ridge), quindi se il pirata ne venisse dichiarato padre riuscirebbe a mettere le mani su tutti i beni della famiglia.
Non sono però solo le emozioni a rendere avvincente la visione: merita una citazione anche la splendida fotografia, grazie alla quale la natura accompagna le vicende degli umani, sia in versione più bucolica (arriva l’autunno e le donne, capitanate da Claire, tingono le stoffe con l’indaco), sia più epica, con la comparsa dei bisonti. I maestosi animali sono una presenza davvero magica, anche se poi l’unica ad ucciderne uno, per difendere Fraser’s Ridge e procurare carne per l’inverno, è Claire, mentre il gruppo di cacciatori torna a casa a mani vuote.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Famous Last Words 5×08 | 0.78 milioni – 0.1 rating |
Monsters And Heroes 5×09 | ND milioni – ND rating |
Sponsored by Outlander Italy
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).