In caso non lo si fosse notato, in Ozark il logo introduttivo che arriva pochi minuti dopo l’inizio ha 4 figure racchiuse nella O che cambiano ad ogni episodio. Questo, se si sta attenti, in realtà rappresenta uno spoiler per tutto ciò che verrà mostrato nella successiva ora scarsa e, in questo caso, i simboli sono: una cassaforte, dell’eroina, un’ascia che taglia tronchi di legno ed un pescatore. Niente di più vero se si ripensa a quanto visto, manca solo l’insegna di uno strip club e ci sarebbe tutto.
Wendy: “Well, I used the money from the Chicago house and I bought it.
Now, I’m no expert, but I’m pretty sure you can inflate construction costs and launder money through it.
And quite frankly, I don’t give a shit if you like it or not. ‘Cause I feel pretty good about it. It’s a good idea, and I did it for our family.
What’d you do today for our family?”
Marty: “Bought a strip club.”
Gli scambi di battute, freddi ma sinceri, di Wendy e Marty sono una delle parti migliori della serie. L’equilibrio dei Byrde, forzatissimo ed estremamente difficile da mantenere, è uno degli elementi sinora meglio sviscerati dalla serie. La normalità ostentata dalla famiglia è in realtà frutto di un accordo multilaterale (tra Marty e Wendy) per il tentativo di sopravvivenza, un tentativo di sopravvivenza che, esattamente in questa ora, vede un’accelerata in termini di probabilità. Ovviamente complicando la situazione già grave.
“Tonight We Improvise” è un buon episodio che lancia Ozark sui binari giusti per espandersi e diramarsi ed il personaggio di Jacob Snell è esattamente quello che serviva. Non solo Marty riesce ad impossessarsi di una nuova attività, ma con essa trova già impostato il riciclaggio di denaro. Problema: Bobby Dean, l’ormai ex proprietario dello strip club, è in realtà un mero galoppino, un pesce piccolo che lavora per quello che sembra essere un vero e proprio boss della mala locale. Ozark in questo modo toglie un ulteriore strato di normalità alla cittadina, imbastisce un sottobosco narrativo più ampio e malavitoso rispetto a quello che si pensava ed accelera la narrazione. I Langmore non sono minimamente la minaccia da temere (Ruth esclusa), quanto piuttosto una mina vagante da poter indirizzare a piacimento e che, stando alle azioni di Roy Petty per entrare in contatto con loro, sicuramente porterà a qualcosa.
È difficile pensare ad un’ulteriore evoluzione della serie, con l’inserimento di altri personaggi e attività, piuttosto ci si attende lo sviluppo dell’attività di riciclaggio nello strip club, una maggiore interazione tra Ruth e Marty, l’aumento di problemi relativi alla perdita dello strip club da parte di Jacob e, perché no, una “criminalizzazione” di Wendy, ormai allo sbando. Ci si potrebbe sprecare con i paragoni tra Ozark e Breaking Bad ma bisogna evitare perché Marty Byrde non è Walter White. Non ancora almeno.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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My Dripping Sleep 1×03 | ND milioni – ND rating |
Tonight We Improvise 1×04 | ND milioni – ND rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.