Mancava, in effetti, solo Terry Silver in questo segmento che si avvicina sempre di più al season finale dello show creato (nell’ormai lontano 2020) da Hayden Schlossberg e Jon Hurwitz.
Uno show che arrivato ormai a più di metà della sua ultima stagione, spara le sue cartucce migliori regalando allo spettatore storico tutti i guilty pleasures di cui ha bisogno, aggiungendo storici personaggi anche solo per una comparsata di mezzo secondo o semplicemente citandoli nei dialoghi (vedi il compianto Pastinaca, vera anima dello show che si spera di rivedere, anche in video, almeno per l’ultima parte).
IL RITORNO (DI NUOVO) DI SILVER
Johnny: “What good is prison if Kreese can escape and Silver doesn’t even go?'”
E qui, effettivamente non si può non concordare con Johnny Lawrence per quanto riguarda questi consueti ritorni nello show dei character presenti, orami diventati un cliché anche per quelli che teoricamente avrebbero esaurito il loro ciclo all’interno della trama orizzontale. Va detto comunque che, senza un villain così carismatico come Silver, questo torneo Sekai Taikai per come è stato mostrato finora sarebbe stato abbastanza scialbo come battaglia finale. Non fosse per il fatto che l’ambientazione, ben più “istituzionale” ed internazionale che nella Valley, ha ridotto di molto le scorrettezze del Cobra Kai, ormai limitate a delle scaramucce da adolescenti più fuori dal tatami che non dentro.
Con Terry Silver torna un “cattivo” veramente machiavellico e potente capace di barare e di sfruttare le sue conoscenze per sconfiggere i nemici anche e soprattutto “fuori dal ring”. E infatti la sua prima azione è proprio quella di cercare di comprare la fiducia di Kenny (Dallas Young), per fortuna senza successo (evitando un ulteriore plot twist incoerente con il percorso del personaggio). Ma è utile soprattutto per mostrare anche l’evoluzione dei “buoni” che, forse per la prima volta, ne fanno una giusta mettendo i propri nemici uno contro l’altro senza scendere troppo a compromessi con la coscienza.
“WHO ARE WE?” “MIYAGI-DO!”
Un’evoluzione, da parte dei maestri del Miyagi-Do, che si riflette anche nei propri allievi. Allievi che, per la prima volta, hanno la possibilità di avere un serio confronto fra di loro, riconoscendo il percorso fatto finora e perdonandosi a vicenda, diventando così un vero team compatto ed unito.
La scena dello spogliatoio, in questo senso, è più che emblematica perché ricorda (anche allo spettatore) che si è vicini alla fine dello show e che forse sarà l’ultima volta che vedrà i propri beniamini insieme (salvo eventuali spin-off). Una consapevolezza che non lascia certo indifferenti e che fa scendere più di una lacrima non solo ai protagonisti ma anche allo stesso spettatore che ha comunque visto crescere (letteralmente) questi character dalla prima stagione. Questo momento viene lasciato andare dunque ad un pianto liberatorio in cui i principali conflitti interni all’interno del team vengono risolti in maniera un po’ sbrigativa (leggasi anche “paracula”) ma comunque necessaria, e non per questo banale.
La successiva sequenza del Tournament’s Tag Elimination Match non può che accompagnare, in un crescendo di tensione e climax finale che vede finalmente sconfitto il team Cobra Kai.
CONCLUSIONI
“Blood In Blood Out” si gioca dunque tutto qui, con questa scena dello spogliatoio mirabilmente realizzata dalla regia di turno di Sherwin Shilati in cui i dialoghi si fondono con una luce cupa (ma incredibilmente luminosa quando deve) e la musica di sottofondo. L’intento è ovviamente quello di giocare con l’empatia dello spettatore, e in questo senso si può dire… sceneggiatori e regista ci riescono benissimo. Rimane solo da vedere se, con il prossimo episodio, si risolverà anche l’annosa questione del passato del maestro Miyagi, una sotto-trama di cui non si sentiva la necessità e di cui si auspica una più che rapida chiusura!
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Torna anche Terry Silver in un episodio che, di fatto, anticipa il final season cercando di far arrivare al punto tutte le storyline e personaggi della serie in un “match finale” emozionante come non se ne vedeva da tempo in Cobra Kai.
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!