Wolfs recensione
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Wolfs – Lupi Solitari

Jon Watts, George Clooney e Brad Pitt potevano spaccare lo schermo lavorando insieme e invece si limitano a svolgere il compitino assegnatogli senza mai uscire dai binari del "già visto". Bisogna decisamente limitare le aspettative prima della visione.

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Un fixer (George Clooney) viene assunto per far sparire le tracce di un crimine estremamente delicato, ma quando si presenta un secondo fixer (Brad Pitt), e i due “lupi solitari” sono costretti a lavorare insieme, scoprono che la loro serata sta per sfuggirgli di mano in modi completamente inaspettati.

George Clooney e Brad Pitt sono due degli attori più iconici e desiderati di Hollywood che godono di un apprezzamento (scontato) da parte del pubblico femminile e al contempo sono ben voluti anche dal pubblico maschile (cosa assolutamente non scontata).
Sulla carta hanno due profili che generano l’acquolina a praticamente chiunque e se ci si aggiunge un Jon Watts, fresco dell’ottima trilogia di Spider-Man, nelle vesti sia di regista che di sceneggiatore, allora l’hype è alle stelle. Talmente alle stelle che non sorprenderà sapere che c’è stata un’enorme battaglia tra le principali piattaforme di streaming e case produttrici per assicurarsi i diritti di distribuzione e produzione del film che avrebbe rimesso insieme Clooney e Pitt a distanza di 16 anni.
Nel Settembre 2021 spuntò fuori la notizia che Apple TV+ avesse sbaragliato la concorrenza di Amazon MGM StudiosAnnapurna PicturesLionsgateMetro-Goldwyn-MayerNetflixSony Pictures (a cui è poi stato concesso di distribuire il film nelle sale per una settimana), Universal Pictures, e Warner Bros. Pictures. Tutto sulla carta sembrava portare nella direzione di una pellicola capolavoro pronta a spaccare il botteghino e i rating con un cast stellare e un regista capace, ma il risultato finale non è assolutamente all’altezza né delle aspettative, né della bagarre per accaparrarselo.
Se a questo si aggiunge l’annuncio di un sequel messo in cantiere da Apple stessa ancora prima del rilascio, allora sorge ben più di qualche dubbio sulle scelte di Apple TV+.

You take a job, you give your word and that word’s the measure of a man.

La trama di Wolfs è basata sul classico quid pro quo che, invece di incalzare sul ritmo giocando sulla profondità dei character, si rivela essere un semplice esercizio d’intrattenimento, praticamente una sorta di “compitino” che, pur facendo passare il tempo piacevolmente, non offre nulla di innovativo o memorabile. Gli scambi pungenti e la chimica tra Clooney e Pitt sono forse l’elemento più interessante del film (e anche il motivo per cui ci si approccia alla pellicola), ma non bastano a elevare la qualità complessiva. Certo, se non ci fossero loro due questo film sarebbe il classico B-movie da guardare la domenica pomeriggio sul divano ma non è solo questo il punto perché la sceneggiatura è piatta e si limita a far emergere l’ironia e le frecciatine tra i due personaggi principali senza approfondire realmente le dinamiche narrative.
Ciò che delude maggiormente è il divario tra l’hype creato attorno al progetto e il prodotto finale. La gara per accaparrarsi il film sembrava presagire una pellicola straordinaria, ma la realtà è un film piacevole ma dimenticabile, privo della profondità o delle sorprese che ci si poteva aspettare. Watts, che in passato ha saputo gestire più che egregiamente sia i blockbuster che i nomi importanti del cast, qui sembra limitarsi a sfruttare il carisma dei suoi attori piuttosto che costruire una storia solida e avvincente.
Il film manca di originalità e freschezza, diventando prevedibile già a metà della visione (se non prima), di fatto scegliendo di giocare sul sicuro riproponendo una classica caccia all’uomo, dei siparietti farciti d’ironia su chi sia il “fixer” migliore e letteralmente un’immancabile sparatoria: niente di più. Sebbene intrattenga, lo fa senza mai spingersi oltre i confini che lo stesso Watts sembra essersi messo, quasi come se fosse un prodotto nato dal bisogno di fare un po’ di soldi e non tanto dal desiderio di raccontare una storia. E a conferma di questa sensazione c’è la regia assolutamente non ispirata di Watts stesso che gioca fin troppo sui rallenty e anche la colonna sonora non riesce a donare quel tocco in più che avrebbe potuto rendere il film meno piatto.

I think you have a fundamental misunderstanding of what is happening here.


Wolfs è un film che, nonostante i grandi nomi coinvolti, non riesce a giustificare l’enorme interesse che ha generato dal trailer con il ritorno in scena di Clooney e Pitt nello stesso film. Si certo, sono sicuramente godibili da guardare insieme ma da soli non riescono a salvare una sceneggiatura che si accontenta di essere piacevole e niente di più. Un film che si lascia guardare, ma che, alla fine, non lascia niente al suo pubblico. Sicuramente non la voglia di vedere un sequel.

 

TITOLO ORIGINALE: Wolfs
REGIA: Jon Watts
SCENEGGIATURA: Jon Watts
INTERPRETI: George Clooney, Brad Pitt, Amy Ryan, Austin Abrams, Poorna Jagannathan
DISTRIBUZIONE: Apple TV+
DURATA: 108′
ORIGINE: USA, 2024
DATA DI USCITA: 27/09/2024 (Italia)

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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