Good Omens 2×05 – The BallTEMPO DI LETTURA 3 min

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Good Omens 2x05 recensione

Mentre si scrivono queste righe non c’è alcuna conferma che Good Omens avrà una terza stagione ma sembra essere assolutamente l’intenzione di Neil Gaiman. Un’intenzione che però si scontra con l’appetibilità di un progetto che rimane viva pur essendo deteriorata da una stagione all’altra.
Almeno considerando la “qualità” della storyline principale di questa seconda stagione, il paragone con l’apocalisse della prima annata è assolutamente disarmante. Non c’è hype per una trama che, fondamentale, non esiste e quel poco che c’è viene mandato avanti a passo di lumaca. Il segreto che circonda la perdita di memoria di Gabriel non è ancora stato affrontato pienamente e l’unica cosa che tiene viva la stagione è la dinamica nella relazione tra Crowley e Aziraphale.
Cosa che oggettivamente, per quanto possa piacere e per quanto sia David Tennant che Michael Sheen siano super carismatici e amabili nei rispettivi ruoli, non può essere sufficiente per giustificare un rinnovo postumo per altri sei episodi.

Aziraphale:We aren’t in danger. Crowley will be back in a moment. He will have a plan.
Nina:What don’t you stand up for yourself? Make your own plan.
Aziraphale:Oh, I am. But rescuing me makes him so happy.

ASPETTANDO IL GRAN FINALE


“The Ball”, anche perché nasce come penultimo episodio, ha l’onere e l’onore di preparare il gran finale di stagione e quindi, almeno da questo punto di vista, c’è una tensione crescente che fa piuttosto bene alla puntata. Certo, l’idea del ballo in stile Jane Austin per far innamorare Nina e Maggie è più che mai dimenticabile anche per via della totale inutilità mista a fastidio che questi due character secondari suscitano ogni volta, però è un buon escamotage per creare quell’effetto “assedio” che tanto piace e funziona. Non sarà letteralmente “la fine del mondo” ma la sensazione di essere finalmente di fronte ad uno scontro tra le due tre fazioni c’è e quindi non può che far piacere.

Gabriel: “I feel like an empty house.
Crowley:A house?
Gabriel:Yes, a house someone lived in for a very long time, but now they’re gone, and the house can sort of tell where the things used to be. Like when I remembered how it all began.

Dal punto di vista dell’ironia, il fatto che nessuno si renda conto che Gabriel sia Gabriel rende tutto sempre estremamente divertente, specialmente considerando che è lui il motivo principale di questo attacco zombie.
Rimane però sempre troppo vivida la sensazione di essere davanti ad una puntata di transizione, e lo stesso si può dire della stagione in sé. Transizione verso una terza stagione possibilmente con una trama orizzontale, ma pur sempre transizione. Ed è un peccato perché ci sono delle chiare vibe da Supernatural nella serie che potrebbero garantire ottimi risultati con il minimo sforzo (il cambio di regime all’Inferno e in Paradiso; i flashback nei vari secoli hanno molta ret-con da poter aggiungere alla storia).
Alla fine però si rimane sempre qui, intrappolati in un circolo vizioso fatto di trame e personaggi futili (Maggie e Nina) ma con un potenziale non esplorato.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Interpretazione, chimica e dinamica nella relazione dei personaggi interpretati da Micheal Sheen e David Tennant
  • Crowley si dirige in Paradiso
  • L’assedio è molto funzionale alla creazione di un po’ di tensione
  • Nina e Maggie continuano ad essere fastidiose e inutili
  • L’idea del ballo alla Jane Austin non ha molto senso

 

“The Ball” ha sicuramente più pelo sullo stomaco delle altre puntate di questa stagione anche per merito di un po’ d’azione, però la sensazione che manchi sempre qualcosa all’appello c’è ed è innegabile. Episodio carino, migliore dei precedenti ma sempre senza quel mordente che c’era invece nella prima stagione e pertanto il Save è tutto ciò che gli si può dare.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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