L’accoppiata di episodi “Shadow Of Your Love” e “Mama Who Bore Me” doveva, teoricamente, chiudere l’avventura di Maggie Pierce all’interno dello show, un’avventura iniziata nove stagioni fa (10×23).
Sia chiaro: l’episodio è a tutti gli effetti il canto del cigno per il personaggio interpretato da Kelly McCreary. Ciò che fa storcere il naso è la poca cura e il poco interesse con il quale è stato gestito. Non che questo stupisca all’interno dell’universo narrativo di Grey’s Anatomy ma, insomma, visto che non sono stati presi in causa incidenti di qualche strano tipo o fughe d’amore, per Maggie sarebbe bastata una puntata di commiato pura e semplice. E invece no, dal momento che in “Mama Who Bore Me” lo spettatore viene altresì portato a conoscenza della sfortunata situazione di salute di Luna, ulteriore fatto che destabilizza Jo; senza contare la partenza di Kai per Londra che sancisce la fine della storia d’amore con Amelia e quindi ennesima figura che abbandona la (non più) giovane Shepherd. Un semplice episodio d’addio che si traduce in un potpourri di sottotrame e colpi di scene: Maggie riceve talmente poco focus che ad un certo punto l’episodio sembra costruito attorno alla tristezza provata da Richard per il duplice addio al Grey-Sloan nel giro di pochi mesi.
IL GIORNO DELL’ADDIO
La puntata precedente si era conclusa con Winston e Maggie nuovamente vicini sentimentalmente, facendo sorgere il dubbio che quello che si stava palesando fosse un doppio addio. Ma la notte di passione non è sufficiente dal momento che al risveglio qualsiasi pensiero positivo sembra nuovamente sparito: Winston, con un rapido e schietto monologo, cerca di convincere per l’ultima volta Maggie a rimanere a Seattle. Cosa che ovviamente lo spettatore sa benissimo che non potrà accadere e quindi, di fatto, già nei primi cinque minuti viene sancita la chiusura della loro storia. Solo i personaggi in scena sembrano non saperlo.
Si è menzionato anche l’addio di Kai che, effettivamente, avvicina Amelia e Maggie ancora una volta. Il dialogo tra le due non è in alcun modo memorabile o meritevole di attenzione considerato anche il basso minutaggio che lo show dedica all’ultimo confronto tra le due “sorelle”.
GLI SPECIALIZZANDI
Unica vera nota positiva, e stupisce anche solo pensarlo, la caratterizzazione degli specializzandi che Grey’s Anatomy sta facendo in questa 19esima stagione. Un lavoro attento e, soprattutto, duraturo: non si tratta di un fuoco di paglia, complice anche l’uscita di scena di svariati personaggi che nelle passate stagioni calamitavano in maniera eccessiva l’attenzione. Due di questi sono sicuramente Owen e Teddy, ancora una volta lasciati sullo sfondo, ma anche l’uscita di Maggie aiuterà in questo senso, specialmente se permetterà a Winston di trovare la sua dimensione senza avere la necessità di una spalla e di una giustificazione narrativa (leggasi “storia d’amore”) per rimanere all’interno dello show.
LINK E JO
Il problema uditivo di Luna rappresenta l’ennesima batosta per Jo che dopo aver scoperto la verità sulla sua nascita e dopo la fuga di Alex, si ritrova di fronte all’ennesima problematica di non poco impatto emozionale. Luna potrebbe rappresentare un espediente narrativo per avvicinare ulteriormente Link e Jo, anche se tra i due la chimica risulta tale che, forse, non sarebbe stato necessario usare questo espediente. Ma gli sceneggiatori di Grey’s Anatomy sono sadici sin dalla prima stagione, quindi non risulta nemmeno troppo strana come scelta narrativa.
Schmitt, a parte aver evidentemente esagerato con le merendine durante le ore di sorveglianza in ospedale, continua a rimanere tagliato fuori dalle trame più interessanti dello show. Gli sceneggiatori sembrano infatti intenzionati a trovare al giovane medico una dimensione a sé stante esattamente come successo con Jo diverse stagioni fa. Occorrerà valutare se il risultato sarà il medesimo oppure se Levi Schmitt verrà affossato dal peso di non dover più essere una spalla narrativa ma il vero e proprio centro di snodo della storia. In passato i risultati erano stati incoraggianti, ma mai dire mai.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Maggie Pierce saluta Grey’s Anatomy… ma lo show stesso sembra non badarci troppo. L’accoppiata “Shadow Of Your Love” e “Mama Who Bore Me” non rappresenta sicuramente il peggior addio per un personaggio dello show della ABC, ma è ben lontano da essere il migliore.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.