“Verità” è il sesto e ultimo capitolo de La Vita Bugiarda Degli Adulti, portando dunque ai bilanci finali, sia per i personaggi che per gli spettatori.
Tra i personaggi che popolano la serie da una parte si trovano schierati gli adulti, trincerati senza rimedio dietro le loro bugie e incapaci di essere un vero punto di riferimento per i propri figli; dall’altra ci sono i ragazzi, tele bianche su cui ancora tutto si può dipingere, sbandati e disorientati, ma sicuramente più onesti di coloro che avrebbero dovuto guidarli.
Ugualmente, da un lato si trovano coloro che hanno amato questa serie e dall’altro chi non lo ha fatto: poli opposti e contraddizioni che in ogni caso sono stati il marchio di fabbrica dell’opera firmata Edoardo De Angelis.
L’ultimo episodio de La Vita Bugiarda Degli Adulti risulta essere coerente con l’andamento delle altre puntate, non ci sono particolari colpi di scena o guizzi nella storia, ma il godimento viene tratto dalle scelte di regia e dal confezionamento d’inquadrature di ottima qualità.
Non saranno gli intrecci a rimanere impressi, piuttosto la scelta di come essi sono stati rappresentati: un esempio su tutti è la scena di sesso tra Giovanna e il suo spasimante, dove vengono inquadrate solo le gambe di entrambi in un piano americano al contrario.
RAGAZZE INTERROTTE
Sulla scia della passione di Netflix per gli antieroi, frutto forse di qualche analisi dell’algoritmo, la serie ha il merito di raccontare con grande naturalezza la vita di un’adolescente tutta sbagliata. Giovanna infatti è rotta, ma come le dice la sua amica Giuliana “tu non ti aggiusti“, anzi la giovane donna è consapevole delle sue fratture e le accetta con coraggio, senza mai assecondare il volere del mondo che la circonda.
Gli altri adolescenti che le gravitano intorno, anche quelli che sembrano più giusti, adeguati e che lei stessa guarda con occhi di ammirazione, si rivelano alla fine dei conti molto fragili, ma soprattutto poco consapevoli. L’unico che riesce a salvarsi dall’occhio critico dello spettatore e di Giovanna stessa è Roberto: moderno Messia, ragazzo ricco di carisma, ma mai affabulatore, è un personaggio che rappresenta uno degli aspetti più positivi della gioventù, quello della passione delle proprie idee. Sia lui che Giovanna, infatti, non si piegano davanti alle difficoltà e sono pronti a perdere qualcosa o qualcuno pur di poter continuare rispettare se stessi. Insieme a loro c’è la piccola Ida che si dimostra un’adolescente passionaria e coraggiosa, molto più di sua sorella maggiore.
Chi si aggiusta o tenta di farlo è invece Vittoria, l’unico adulto che ha un arco narrativo di crescita, infatti la zia reietta alla fine decide di dare una svolta alla sua vita dimostrando alla nipote che c’è sempre tempo per trasformarsi e rinnovarsi.
L’UNICA VERITÀ DEGLI ADULTI
Nell’ultimo dialogo tra zia e nipote, Vittoria rivela a Giovanna di averle raccontato una bugia e di averlo fatto perché era molto più bella della verità. È così che proprio attraverso la bocca di Vittoria, l’adulto che per tutti i restanti episodi si era dimostrato il più sincero a costo di essere indesiderata e intrattabile, viene svelato il senso di tutto, ovvero che le persone a volte mentono per amore, o meglio, perché la realtà può essere così brutta che colorarla un po’ riesce a far stare meglio tutti, anche se è solo un’illusione.
E allora per Giovanna cosa resta da fare? Solo accettare che crescere vuol dire anche peggiorare, usurarsi, perdere quella bellezza e spontaneità che per un attimo aveva intravisto in sua zia. Ed è proprio in questo finale di stagione che il regista regala le scene più belle di tutta la serie, dove innegabilmente sono protagoniste Giordana Marengo aka Giovanna e Valeria Golino aka Vittoria, le due riescono perfino a oscurare Alessandro Preziosi, attore di qualità con un volto che difficilmente si dimentica.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Il finale di stagione de La Vita Bugiarda degli adulti dà dignità a una serie su cui critica e pubblico avevano riposto molte aspettative e che alla fine, grazie anche a quest’ultima puntata, si rivela essere un prodotto di qualità, che si guarda con piacere, ma senza particolare entusiasmo e senza che venga lasciato nessun segno particolare. Lo spettatore abituato alle serie italiane targate Netflix, che di certo non rimarranno nella storia, può tirare un sospiro di sollievo perché ciò che ha appena visto è una serie di alto livello con un cast e una regia di valore. Si può ancora migliore, il lavoro è tanto, ma con La Vita Bugiarda Degli Adulti la strada intrapresa sembra quella giusta.
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Vivo a Milano, ma sono una romana doc, guardo tante serie tv e film e nel mio tempo libero lavoro, faccio sport e viaggio tanto.
Mi piacciono molto i cani e amo le mezze stagioni, anche se non ci sono più.