Lessons In Chemistry 1×01 – Little Miss HastingsTEMPO DI LETTURA 4 min

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Lessons In Chemistry 1x01 recensioneIn attesa di tornare a vestire i panni di Captain Marvel nel nuovo film del MCU The Marvels (atteso nelle sale cinematografiche il prossimo 8 novembre), Brie Larson fa prima una sosta sul piccolo schermo. L’attrice è infatti la protagonista del nuovo drama targato Apple TV+ intitolato Lessons In Chemistry e rilasciato sulla piattaforma streaming con i primi tre episodi lo scorso 13 ottobre.
Come anticipato nel nostro podcast nella puntata dedicata alle uscite di ottobre, Lessons In Chemistry si basa sul recente omonimo romanzo della scrittrice Bonnie Garmus pubblicato ad aprile 2022. Un’opera ispirata dall’esperienza personale della stessa autrice che ambienta la storia in una California degli anni ’50 coadiuvata da un cast che, oltre alla già citata Brie Larson, comprende anche Lewis Pullman, Aja Naomi King e Stephanie Koenig.

IL PRECURSORE DI BRESSANINI


Nell’era della moda culinaria, dove film (The Menu), serie tv (The Bear) e, più in generale, programmi televisivi sul mondo della cucina si sprecano, non possono mancare all’appello i numerosissimi libri di ricette che hanno ormai invaso il panorama editoriale. Tra questi spicca però un caso particolare che vede come autore culinario qualcuno che di mestiere fa il chimico. Dario Bressanini, già autore del blog Scienza In Cucina, ha utilizzato la sua professione di divulgatore scientifico pubblicando numerosi articoli e libri in cui spiega i principi chimici adoperati in cucina e nell’ambito dell’alimentazione.
Guardando il pilot di Lessons In Chemistry è risultato quasi naturale fare un paragone tra i principi spiegati da Bressanini e la protagonista di questa serie tv.
Elizabeth Zott (Brie Larson), è infatti una chimica che, costretta ad abbandonare la sua professione, si ritroverà protagonista di un programma di cucina in cui insegnerà alle sue telespettatrici come cucinare attraverso le regole della scienza. Una sinossi quasi semplicistica che porta a pensare all’ennesima serie tv ambientata in cucina. Lessons In Chemistry, invece, non si sofferma solo dietro i fornelli ma racconta una visione più ampia della sua protagonista, il che, almeno per questo primo episodio, non appare propriamente un bene.

UNA STORIA VECCHIA


Come detto, la cucina si è assicurata un posto di rilievo nel panorama culturale e, di conseguenza, un ennesimo prodotto incentrato su questo tema poteva apparire ripetitivo e poco innovativo. Tutti elementi che descrivono in pieno Lessons In Chemistry ma per motivi ben diversi dall’ambito culinario.
“Little Miss Hastings”, infatti, si apre e si chiude con la protagonista Elizabeth dietro i fornelli mentre presenta il suo programma “Supper at Six”. Un format di successo che ogni giorno attira le casalinghe d’America pronte a sintonizzarsi ed apprendere i segreti della chimica in cucina con Elizabeth. Questo è però un risultato ottenuto col tempo, il pilot invece inizia la sua narrazione ben prima del successo televisivo, precisamente sette anni prima.
Ma se le scene del programma culinario sono apparse vivaci, interessanti e più propense a raccontare una storia particolare, il resto del racconto non vanta lo stesso dinamismo. La storia di Elizabeth Zott parte dal suo precedente lavoro come tecnico di laboratorio in una realtà degli anni ’50 in cui il contesto è presto detto. In una società basata sul più rigido dei patriarcati, una donna laureata e interessata ad esperimenti chimici e ricerche scientifiche non verrà mai presa sul serio, relegata invece a concorsi di bellezza e pulizia dei laboratori. E sono proprio questi elementi a rendere l’episodio poco accattivante.
Una mancanza di scintilla narrativa che non appare neanche con l’entrata in scena del personaggio di Calvin Evans. Tipo eccentrico la cui visione di Elizabeth come scienziato è sicuramente una ventata d’aria fresca in un ambiente del genere ma che, nell’economia generale dell’episodio, non porta con sé materiale nuovo.
Sicuramente lo sviluppo di un pilot piatto è da ritrovare nel rilascio contemporaneo dei primi tre episodi, come consuetudine di Apple TV+. Tuttavia, col procedere della serie, svecchiare un po’ la narrazione e prediligere la parte sulla chimica in cucina potrebbe essere la mossa giusta.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Le nozioni di chimica usate in cucina
  • Il programma “Supper at Six” ben presentato
  • Il parallelismo tra le ricette di Elizabeth e la conversazione scientifica con Calvin 
  • La descrizione dell’ambiente anni ’50 ripetitivo e usurato
  • Puntata di presentazione che non arriva ancora al punto focale del programma culinario (che appare la parte più nuova ed interessante) 

 

Una sufficienza di incoraggiamento per i prossimi episodi che potrebbero sorprendere in positivo se riusciranno a portare la storia su componenti diverse rispetto ai soliti cliché.

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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