“It’s more than a computer. It’s the answer to all of life’s questions. If She could destroy magic, what makes you think a place like this wouldn’t be next?”
La ricerca del Graal si fa sempre più interessante nell’universo narrativo di Mrs. Davis. Dopo un episodio votato al racconto del passato di Clara e dell’effetto del fatidico cimelio, lo show si prefissa l’obbiettivo di raccontare allo spettatore il passato della famiglia di Simone/Elizabeth. Ed il risultato, seppur non raggiunga lo stesso livello del precedente episodio, è convincente e, al solito, surreale al punto giusto.
L’episodio dedica ampio spazio anche al personaggio di Celeste (Elizabeth Marvel), madre di Simone e CEO di una azienda che produce materiale per lo spionaggio. La suora si reca dalla madre per recuperare il Lazarus Shroud, una sorta di attrezzatura da palombaro utilizzata per il suo ultimo spettacolo proprio dal padre di Simone e tenuta nascosta da Celeste. “Allison Treasures: A Southern California Story” porta con sé anche alcuni colpi di scena (il padre di Simone, Montgomery, sarebbe ancora vivo; le modalità della “morte” di Montgomery). Ma è la costruzione dell’intero episodio, ancora una volta, a mantenere alto il livello narrativo: un ritmo incalzante che non dà modo allo spettatore di interrogarsi sull’assurdità che sta venendo mostrata, ritrovandosi ad accettare bellamente ogni singolo passaggio mostrato all’interno dello show. Ed è un bene perché l’atto di fede e l’accettazione silenziosa della sceneggiatura stanno ripagando le attese collegate allo show.
LA RIVOLTA DI ATLANTE
Esattamente come avvenuto per il precedente episodio, anche in questo caso l’obbiettivo della narrazione è predisporre tutti i vari pezzi sulla scacchiera: la squadra per il recupero del Graal sembra essersi ormai formata, così come i “villain” che cercheranno di contrastarli (Hans Ziegler e la Sorellanza della moneta). L’incognita sembra essere ora il personaggio di Montgomery dal momento che la sua dipartita rappresenta il motivo alla base dell’astio tra Simone e Mrs. Davis, ergo il pretesto per cui l’IA incarica proprio la suora della distruzione del Graal. Lo show gioca con questa lunga serie di cause ed effetti per far scervellare il pubblico relativamente alla destinazione finale della storia. Ma nonostante ciò il “viaggio” sembra essere dei più eclettici e di intrattenimento degli ultimi anni: per condensare elementi narrativi odierni Mrs. Davis finge addirittura una sottotrama da puro e semplice heist movie, genere tornato in auge negli ultimi anni.
“Is the only reason that I got in here and the only reason that I get to be with you because I have her Grail-sipped liver inside me?”
LAZARUS SHROUD
Continua a rimanere tra il serio ed il faceto, invece, la sottotrama religiosa legata al rapporto tra Gesù e Simone. Una scelta interessante, a tratti blasfema, per addentrarsi in un rapporto strettamente privato che ha assunto tinte sempre più folli. Talmente folli da culminare in “Allison Treasures: A Souther California Story” in un esplicito accordo tra Gesù e Simone per far diventare, da entrambi i lati, poligamo il loro rapporto. Accordo che riavvicinerà ulteriormente Simone e Wiley, nonostante la suora mostri non poche remore nell’accettare quanto indicatogli dal figlio di Dio.
Simone sembra avvicinarsi anche a Mrs. Davis: conscia della non-morte del padre, la donna cerca nell’IA ulteriori informazioni riguardo a Montgomery stringendo un patto proprio con Mrs. Davis per portare a termine la propria ricerca e, conseguentemente, ritrovare il padre. Patto che implica il mentire alla madre perché, come l’IA sottolinea: “… my users aren’t responsive to the truth. They’re much more engaged when I tell them exactly what they want to hear”.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un altro ottimo episodio per Mrs. Davis che va ad ampliare il background dei personaggi principali pur preparando la strada allo scontro finale per accaparrarsi il Santo Graal. Chi lo avrebbe mai detto che un plot di questo tipo potesse risultare così interessante?
