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Rutherford Falls 1×01 – PilotTEMPO DI LETTURA 4 min

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Rutherford Falls 1x01 recensioneNonostante tutta quella serie di aspettative che naturalmente si creano ogni qual volta ci sono attori o showrunner famosi e riconosciuti per i loro successi, a volte il risultato può essere estremamente negativo. La nuova serie di Peacock, creata dallo strano trio composto da Ed Helms (The Office, Una Notte Da Leoni), Michael Schur (The Office, The Good Place) e la misconosciuta Sierra Teller Ornelas, è sfortunatamente un grosso buco nell’acqua che va ad aggiungersi alla folta schiera di prodotti che non hanno senso di esistere.
Si è ben consci della durezza con cui si scrivono queste righe, però un prodotto che si definisce come “comedy” (e che al più ha fatto solo sorridere una volta in circa 30 minuti) deve essere analizzato e valutato per ciò che fa ma soprattutto per quello che non fa. E Rutherford Falls non fa ridere.

Nathan Rutherford:You can’t move Big Larry!

EFFETTO SPACE FORCE


Che The Office (US) abbia fatto la storia del piccolo schermo non c’è alcun dubbio, ed infatti molti attori sono diventati famosi proprio grazie allo show. Alcuni hanno cambiato direzione della propria carriera (vedasi John Krasinski come attore d’azione in Tom Clancy’s Jack Ryan o come regista in A Quiet Place), altri sono rimasti bloccati in un circolo vizioso ricoprendo infinite volte lo stesso character come Ed Helms.
In una realtà televisiva che sta diventando sempre più competitiva, riallacciare collaborazioni passate tentando di ricreare il successo di un tempo sembra un modello che in tanti stanno perseguendo. Purtroppo con scarsi risultati. Circa un anno fa Netflix ha rilasciato (e poi addirittura rinnovato per una 2° stagione) Space Force, una comedy (o presunta tale) che vedeva il ritorno di Greg Daniels (The Office) e Steve Carrell in uno stesso progetto. Le nostre recensioni, purtroppo, indicano parlano chiaramente di un progetto fallimentare e, sfortunatamente, Rutherford Falls non sembra essere da meno. E non è tanto colpa della trama in sé, quanto piuttosto dell’assenza di un chiaro umorismo.
La trama della serie si focalizza sulla diatriba scaturita dallo spostare la statua del membro fondatore della città di Rutherford Falls, Big Larry Rutherford, dall’incrocio della città a causa degli svariati incidenti che provoca. Una scelta che accende gli animi, specialmente quello di Nathan Rutherford (Ed Helms) che praticamente vive in funzione di tramandare la storia della cittadina. Surrealità e una certa megalomania, tipica di un qualsiasi character interpretato da Helms negli ultimi 10 anni, non aiutano a digerire il pilot ed il protagonista anche se per soli 30 minuti.

UNA QUESTIONE UN PO’ RAZZIALE


Rutherford Falls è stata sponsorizzata negli USA presentandola come “una delle prime Native American comedy” e come “la prima comedy con uno showrunner Native American“, chiarendo fin da subito l’approccio attento alle tematiche attuali e pertanto provando a distinguersi dalla concorrenza con questo dettaglio. Se è vero che nella trama inerente i nativi americani/indiani d’America è abbastanza rilevante tra casinò e alberi genealogici, anche dalla parte degli showrunner la serie si prende carico dell’argomento fregiandosi di Sierra Teller Ornelas, una sceneggiatrice di origine Navajo che ha ovviamente molta più conoscenza del tema rispetto al duo Schur-Helms.
La trama della serie è molto anacronistica e non aiuta ad empatizzare né con il protagonista, né con le problematiche della cittadina, il tutto lasciando sempre lo spettatore con una nota di amaro in bocca. Da Schur ed Helms ci si aspettava molto di più ed invece questa non è altro che una comedy che potrebbe essere andata in onda su un qualsiasi canale via cavo di 2° fascia.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’atmosfera che si respira nella città è interessante
  • Ed Helms continua a rimanere bloccato, voluamente, in un ruolo che ormai non fa più ridere sin dai tempi delle ultime due stagioni di The Office
  • Trama piuttosto banale
  • Il vero problema principale è che non si riesce a ridere in nessuna occasione
  • Troppa eccentricità di alcuni character
  • Sceneggiatura e battute oggettivamente un po’ troppo surreali

 

Una comedy che non fa né ridere, né sorridere nasce chiaramente con un difetto enorme nel proprio DNA. Rutherford Falls ha una strana concezione di umorismo e fallisce sotto qualsiasi aspetto, presentandosi in maniera anacronistica, riproponendo personaggi già visti e aggiungendo solo una tematica razziale al repertorio. Nel 2021 ci si aspetta qualcosa di più dal genio di Michael Schur e da un buon comico come Ed Helms.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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