Ritorno alla regia per Danielle Panabaker dopo i tentativi (tutto sommato abbastanza discreti) di “License To Elongate” e “Godspeed“.
L’interprete di Caitlin/Killer Frost si conferma una buona presenza dietro la macchina da presa, quasi a compensare il mancato utilizzo del suo personaggio all’interno dello show.
E dal punto di vista registico l’episodio va più che bene, meno per quanto riguarda la sua struttura narrativa, che risulta abbastanza prevedibile e scontata a conferma del periodo decisamente piatto per questo show.
IL TEAM-FLASH DEI POVERI
Pare essere destino che gli episodi firmati registicamente dalla Panabaker debbano concentrarsi sui personaggi secondari. Ma,se in “License To Elongate” si trattava di personaggi già rodati dello show, con cui lo spettatore aveva avuto il tempo di empatizzare e che potevano destare una certa curiosità in una nuova veste, così non accade in questa puntata.
Allegra (Kayla Compton), Chester (Brandon McKnight) e Sue (Natalie Dreyfuss) hanno avuto, nei precedenti episodi, un ruolo fin troppo marginale per poter pensare di recuperare tutto concentrando un intero episodio solo su di loro. Soprattutto se poi gli sviluppi interpersonali e di trama sono già visti e stra-prevedibili, e si basano unicamente sul tentativo di far leva sulla simpatia fanciullesca dei personaggi, con una possibile ship fra Allegra e Chester.
Il personaggio di Sue poi ha poco senso senza Dibny, il cui allontanamento forzato ha comportato un’evoluzione innaturale proprio per questo character. La presenza di Sue funge infatti solo da comodo deus-ex-machina quando serve. Per il resto non si capisce bene il suo ruolo all’interno dei laboratori STAR Labs (in cui peraltro non potrebbe entrare, ma sembra quasi abitarci).
“L’AFFAIRE KRISTEN KRAMER”
Se quindi per il Team-Flash non c’è molto da dire (anche se rimangono ottime le scene d’azione e le coreografie da combattimento di Sue), appare decisamente migliore la sottotrama che riguarda il tormentato rapporto fra Joe West e la sua sostituta, Kristen Kramer (Carmen Moore).
Questo personaggio si dimostra fra i più enigmatici e sfaccettati dello show e quindi (facilmente) fra i più interessanti. Inoltre, il plot twist che la riguarda può significare una svolta decisamente interessante anche per tutte le altre sotto-trame. Risulta evidente come questo episodio sia una “transizione” fra quanto visto precedentemente ed il nuovo corso che lo show prenderà da ora in poi. E la scena-cliffhanger finale con una rediviva Killer Frost non fa che confermare questa teoria.
Bisognerà vedere che piega prenderà tale storyline e come si evolverà anche nei rapporti con gli altri personaggi, ma per il momento rimane l’unica cosa positiva di questo episodio.
GENTE CHE ENTRA, GENTE CHE ESCE…
Per il resto “Rajo De Luz” è un episodio che rispecchia, nei suoi difetti, l’intero show. Con una trama che ha perso ormai il proprio filo logico, si riciclano villain già visti facendoli saltare fuori dal nulla (seppure interessanti come Esperanza Cruz) creando per loro un retroscena ad hoc in cui, alla fine, c’è una sorta di “redenzione”.
Il tutto costruendo un percorso di formazione per l’eroe di turno che inizia e si esaurisce nel giro della puntata, completamente inutile dal momento che tutto viene come al solito risolto dalla forza dell’amore e dei buoni sentimenti, che hanno ormai sostituito qualsiasi spiegazione pseudo-scientifica sulle tecnologie della STARLabs.
Nulla di nuovo insomma, solo che arrivati a questo punto si sperava in una svolta più positiva o quantomeno originale. In un “raggio di luce” che purtroppo non c’è stato.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Personaggi che vanno e vengono, trame risicate o poco sviluppate e super-poteri che sbucano fuori dal nulla. “Rajo De Luz” prosegue la china negativa che sembra ormai aver preso questo show, fra gli sbadigli generali e la voglia di fare come Barry che va alle Hawaii a farsi i fatti suoi per tutto un episodio!
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!