The Perfect Couple 1×01 – 1×02 – Happy Wedding Eve – She Would Never Do ThatTEMPO DI LETTURA 4 min

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The Perfect Couple 1x01 recensione Nicole Kidman protagonista, un killer da identificare e solamente 6 episodi: servono altri motivi per dare una chance a questa nuova miniserie Netflix?
Premettendo che si limiteranno al massimo gli spoiler, bisogna subito partire dicendo che questa miniserie non vuole rivoluzionare un genere ma, anzi, si appropria di molti cliché e fa un ottimo uso della regia per giocare sui flashback. Lo si dice fin da subito per limitare le aspettative di chi oscilla tra il pregiudizio per un prodotto che sa in qualche modo di già visto e di chi invece saliva prepotentemente dalla bocca per i motivi citati sopra.
Fugando ogni dubbio iniziale, dopo la visione delle prime due puntate The Perfect Couple sembra avere tutte le caratteristiche per viaggiare abbondantemente sopra la sufficienza visto che non emergono difetti visibili ad occhio nudo e, di fatto, l’unico problema è il tempo necessario per capire tutte le dinamiche tra i vari personaggi perché ci sono una moltitudine di intrecci e di character, quindi bisogna prendersi un po’ di tempo.
A questo punto si potrebbe pensare che sia una serie da annotarsi sul taccuino per un futuro recupero estivo magari, tutto senza porsi troppe domande, però ecco un elemento interessante che potrebbe stuzzicare l’appetito: in questa miniserie lo spettatore è onnisciente. Quando si pensa alle varie serie e miniserie che riguardano un mistery murder spesso e volentieri c’è un protagonista, verosimilmente un detective o una persona molto vicina alla vittima, e si segue passo dopo passo la risoluzione del mistero. In The Perfect Couple Jenna Lamia invece opta per un altro approccio che ricorda Harper’s Island, dove lo spettatore segue diversi character in contemporanea e quindi può unire i tasselli più facilmente rispetto alla polizia o ai protagonisti, oltretutto aiutato da dei flashback studiati a pennello per rivelare solo piccoli pezzi del puzzle in momenti specifici. Ed è un qualcosa che funziona piuttosto bene sia dal punto di vista del binge-watching sia dal punto di vista della narrazione.

The Perfect Couple 1x02 recensioneIL PILOT GIOCHERELLONE ED IL SECONDO EPISODIO CHIARIFICATORE


Per dare un giudizio completo alla miniserie bisogna ovviamente completare la visione ma, oltre a consigliare la visione congiunta dei primi due episodi per poter avere un quadro più chiaro sul continuare la visione o meno (e a quel punto è molto facile che la curiosità abbia la priorità ed il binge-watching continui), sia il pilot “Happy Wedding Eve” che “She Would Never Do That” bastano ed avanzano per avere un quadro chiarissimo della serie. E la visione del secondo episodio è cruciale in tal senso.
C’è ovviamente un omicidio, c’è ovviamente un mistero circa il movente e il killer ma c’è anche il mistero su chi sia la vittima, plot twist! Perchè nel giocare tra presente e passato, il pilot si prende tutto il tempo per non rivelare chi sia morto e generare di conseguenza quella curiosità morbosa nello spettatore che “deve assolutamente sapere”. E questa è la motivazione per cui la seconda puntata è cruciale visto che una volta scoperta la vittima c’è finalmente un po’ di tempo per approfondire le dinamiche famigliari che buttano altra benzina sul fuoco oltre a spiegare il possibile movente. Ottimo lavoro sia di Jenna Lamia che della regista Susanne Bier che firmano entrambe tutti e sei gli episodi.
In tutto ciò Nicole Kidman fa un personaggio alla Nicole Kidman: algida, intimidatoria e totalmente illeggibile dal punto di vista delle intenzioni. Bisogna anche ammettere che, pur essendo il nome di punta insieme a Liev Schreiber, non brilli particolarmente nella recitazione e nel ruolo visto che, oltre ad un paio di battute e a svariati primi piani dove fulmina con gli occhi figli e nuore, c’è poco spazio per lei. Ovviamente c’è tempo per cambiare questa opinione. Schreiber invece emerge prepotentemente nel ruolo di patriarca e anche per alcune svolte più o meno prevedibili che lo riguardano.
Per il resto la trama ha un incipit piuttosto chiaro: la notte prima del matrimonio di uno dei figli dei character di Schreiber e Kidman avviene un omicidio e, viste le dinamiche famigliari piuttosto complesse che ci sono in questa ricca famiglia di Nantucket, è palese che questo omicidio porterà a galla tutti gli scheletri nell’armadio dei vari character.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Gioco di flashback
  • Il character di Liev Schreiber è una piacevole sorpresa
  • Buon utilizzo del character morto visto che bisogna identificarlo
  • Ritmo piuttosto elevato
  • Buon cast, sembra piuttosto amalgamato
  • Il character di Nicole Kidman per ora molto in disparte
  • Ovviamente c’è la sensazione di “già visto”

 

Decisamente un buon paio di episodi che inaugura una miniserie non innovativa ma piuttosto avvincente.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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